Musicisti dell’Orchestra da Camera di Perugia
Magnetismo animale
MusicAnimalia #5
Mozart incontra i suoni del regno animale e della zootecnia: il percussionista e “alchimista sonoro” Michele Rabbia e i Fiati dell’Orchestra da Camera di Perugia sono gli artefici di una trasformazione veramente inusuale. Da estratti dalla Serenata per fiati K. 375 e da Così fan tutte del maestro viennese, dall’altro i suoni campionati degli animali che gradualmente sfumano in note e colori musicali, così come gli attrezzi del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia – strumenti antichissimi – diventano le originali percussioni nelle mani degli artisti dell’ensemble perugino.
Musicisti dell’Orchestra da Camera di Perugia
percussioni ed elettronica Michele Rabbia
flauto Claudia Bucchini
oboi Simone Frondini, Maria Chiara Braccalenti
clarinetti Francesco Zarba, Debora Contini
corni Stefano Berluti, Stefano Olevano
fagotti Luca Franceschelli, Beatrice Baiocco
musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Michele Rabbia
L'appuntamento del 7 luglio si prospetta come un corto circuito crossover dell'oggi con il passato. Da un lato sta in osservazione Mozart, dall'altro si trova un percussionista quale Michele Rabbia che agisce in quella terra di mezzo dell'avanguardia dove il jazz incontra l'astrazione contemporanea e l'elettronica sperimentale. Lui è uno che fa suonare il silenzio, che lo abita, tenendo sempre conto dello spazio in cui avviene la performance. Il suo armamentario non è costituito soltanto da set di percussioni. L'impiego in tempo reale di software ne è parte integrante, gli serve per elaborare ed estendere il suono acustico. E a guidare tutto, il gesto. Al punto che Rabbia ha dichiarato: "Per me il gesto è la base del mio essere interprete. Il suono si forma attraverso il gesto e la gestualità corporea si fonde con il linguaggio sonoro dando vita a un unicum". Inoltre: "Quello che mi interessa da sempre è lavorare sulla materia sonora, cercare di forgiarla e scolpirla. Per cui parto non tanto da un'idea di gesto batteristico o percussionistico, ma cerco veramente di far coabitare i suoni". Il che avviene anche per mezzo dell'elettronica. "Sebbene io sia un amante del tocco fisico sulla pelle e sui metalli, mi sono lasciato sedurre dall'elettronica e cerco di far convivere i due mondi. Senza precludere nulla dell'uno e dell'altro. Come se dal mio suono acustico potessi entrare o spostarmi in un'altra zona, un'altra area che è quella del suono trattato, sintetico, digitale". Ascolteremo, dunque, come un musicista così interessato a contaminarsi con artisti e generi diversi (ha lavorato pure sulle partiture visionarie di Giacinto Scelsi e, nel campo della danza, con Virgilio Sieni) sappia connettersi con i fiati dell'Orchestra da Camera di Perugia. I quali, dal canto loro, si soffermano su Mozart: su una selezione di movimenti dalla Serenata K. 375, in cui l'inclinazione all'intrattenimento ridente tipica di questo genere musicale talvolta si eclissa dietro penombre preromantiche, e su trascrizioni di pagine dal Così fan tutte, ultimo capolavoro della triade buffa su libretto di Lorenzo Da Ponte: vicenda che sconfessa, prove alla mano, chi crede nell'amore eterno.
L’Orchestra da Camera di Perugia nasce dalla pluriennale esperienza di giovani musicisti umbri nella diffusione della cultura musicale, soprattutto in relazione alle produzioni musicali rivolte ai giovani delle scuole. Il debutto della formazione avviene nel settembre del 2013 con il Progetto “Penderecki 80”, presentato alla Sagra Musicale Umbra, al Ravello Festival e all’Emilia Romagna Festival, per celebrare l’ottantesimo anno di età del compositore polacco Krzysztof Penderecki, che per l’occasione ha diretto musiche da lui composte. Da quel momento l’attività dell’Orchestra si è intensificata portando la compagine a collaborare con importanti maestri, solisti e complessi corali (Paolo Fresu, Giovanni Sollima, Nicola Piovani, Wayne Shorter, Enrico Bronzi, Angela Hewitt, Stefan Milenkovich, Hugo Ticciati, Jonathan Webb, Nancy Zhou, Hossein Pishkar, Christian Schmitt, Uri Caine, Quincy Jones, Stewart Copeland, Gino Paoli, Gary Graden, Gregory Porter, Danilo Rea, Ares Tavolazzi, Fabio Ciofini, Filippo Maria Bressan, John Patitucci, Andrea Oliva, Francesco Di Rosa, Danilo Pérez, Corrado Giuffredi, Marco Pierobon, Brian Blade, Mark Milhofer, Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Desirée Rancatore, Bruno Canino, Gemma Bertagnolli, Kremena Dilcheva, Thomas Indermühle, Karl- Heinz Schütz, Coro da Camera della Filarmonica Estone, Coro St. Jacobs di Stoccolma, Coro del Maggio Musicale Fiorentino, Coro Canticum Novum, Coro della Cappella Musicale Papale di San Francesco e molti altri) e ad esibirsi stabilmente in prestigiose Stagioni, Rassegne e Festival (Festival di Spoleto, Umbria Jazz, Umbria Jazz Winter, Umbria Jazz Spring, Sagra Musicale Umbra, Stagione della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, Festival Villa Solomei, Expo Milano, Kusatsu Music Festival-Giappone, Amici della Musica di Perugia, Festival delle Nazioni, Festival Internazionale di Musica di Portogruaro). Dal 2018 il Maestro Enrico Bronzi ricopre il ruolo di Direttore Ospite Principale dell’Orchestra da Camera di Perugia.
Musicisti della Budapest Festival Orchestra
Musicisti dell’Orchestra da Camera di Perugia
Musicisti dell’Orchestra da Camera di Perugia
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