Ai sensi del Decreto Legge 8 agosto 2013 n. 91
Costituita per volontà del Comune di Spoleto, del Maestro Gian Carlo Menotti, della Banca Popolare di Spoleto, della Cassa di Risparmio di Spoleto, e di altri soggetti locali, la Fondazione Festival dei Due Mondi ONLUS ha lo scopo di garantire continuità al Festival dei Due Mondi.
Nel corso degli anni si sono associate le principali istituzioni e realtà operative del territorio.
Dal 2008 il Festival dei Due Mondi è realizzato direttamente dalla Fondazione.
La Fondazione Festival dei Due Mondi è finanziata dallo Stato sulla base di due leggi, la Legge 15 dicembre 1990 n. 418 recante “Concessione di un contributo alla Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto”, e la Legge 20 dicembre 2012 n. 238 recante “Disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei festival musicali ed operistici italiani di assoluto prestigio internazionale”
Con la delibera ANAC 1134 dell’8 novembre 2017, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 5 dicembre 2017, è stato definitivamente chiarito l’ambito soggettivo di applicazione del D. Lgs. 33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, come modificato dal D. Lgs. 97/2016.
In ragione di quanto chiarito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, la Fondazione non rientra nel novero dei soggetti tenuti, per legge, alla pubblicazione dei dati e delle informazioni previsti dal citato D. Lgs. 33/2013.
Permangono gli obblighi derivanti da altre fonti normative, fra le quali si evidenziano il D. Lgs. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici” per tutto quanto attiene le procedure e i contratti di appalto, il D. L. 91/2013 “Valore Cultura” per quanto riguarda i dati e le informazioni che i soggetti finanziati a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo sono tenuti a pubblicare, e la L. 124/2017 “Legge sulla concorrenza” in merito ai contributi pubblici assegnati e ricevuti.
In questa sezione pertanto, l’utente può consultare i dati previsti da specifiche norme nonché tutte le informazioni che la Fondazione, per propria scelta, ha deciso di pubblicare nella convinzione che la pubblicazione degli elementi relativi alla propria organizzazione e alla situazione economico finanziaria sia un positivo atto di responsabilità etica finalizzato a consolidare il rapporto di fiducia con i portatori di interesse.
L’utente interessato può inoltrare richieste di informazioni o chiarimenti all’indirizzo di posta elettronica info@festivaldispoleto.com.
I provvedimenti sono consultabili nella banca dati “Normattiva”
La Legge 04/08/2017 n. 124 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” ha introdotto all´articolo 1, comma 125 l´obbligo di pubblicazione a decorrere dall´anno 2018 delle informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti da pubbliche amministrazioni o società controllate di diritto o di fatto direttamente o indirettamente da pubbliche amministrazioni e da società in partecipazione pubblica.
In questa sezione viene pubblicata la relazione annuale del Responsabile della Prevenzione della Corruzione prevista dall’art. 1, comma 14, della legge n. 190/2012 e dal Piano Nazionale Anticorruzione e redatta secondo il formato rilasciato dall´Autorità nazionale anticorruzione (ANAC).
Sistemi di segnalazione delle violazioni whistleblowing
La Fondazione Festival Dei Due Mondi- ONLUS, in attuazione della disciplina introdotta dal D. Lgs. n.24/2023 (c.d. Decreto Whistleblowing), ha adottato la “Procedura per le segnalazioni di illeciti", avente la finalità di permettere la rivelazione spontanea, da parte del segnalante, di condotte illecite rilevanti a fini della normativa in materia di whistleblowing di cui sia venuto a conoscenza nel contesto lavorativo della Fondazione.
A tal fine, la Fondazione mette a disposizione un’apposita Piattaforma Informatica (consultabile cliccando il seguente link https://festivaldispoleto.integrityline.com/ ) per la trasmissione e la gestione delle segnalazioni aventi ad oggetto informazioni sulle violazioni di disposizioni normative europee e nazionali riguardanti comportamenti, atti od omissioni che si rivelino tali da pregiudicare l’interesse pubblico o l’integrità della Fondazione e che consistono in:
- condotte illecite rilevanti ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001;
- violazionidel Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo.
Atitolo meramente esemplificativo e non esaustivo possono essere segnalate le seguenti condotte illecite:
- indebita percezione di erogazioni pubbliche;
- truffa in danno dello Stato, di un ente pubblico o dell’UE;
- corruzionepubblica o privata;
- violazionedella normativa antinfortunistica;
- violazioni della normativa ambientale reati societari;
- reati tributari.
Possono effettuare unasegnalazione whistleblowing i soggetti di seguito indicati:
· Amministratori e personale interno: componenti del Consiglio di Amministrazione e,comunque, tutti coloro che svolgono funzioni di gestione, amministrazione,direzione o controllo all’interno della Fondazione, nonché i suoi dipendenti;
· Altri soggetti: lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizio che realizzano opere in favore della Fondazione, lavoratori autonomi, liberiprofessionisti e consulenti, volontari e tirocinanti (retribuiti e non retribuiti), candidati, lavoratori in prova ed ex lavoratori che prestano ohanno prestato la propria attività presso la Fondazione.
Si precisa che il soggetto che intende presentare una segnalazione whistleblowing deve specificare che si tratta di una segnalazione per la quale si intende mantenere riservata la propria identità e, nel caso dieventuali ritorsioni, beneficiare delle tutele previste dal D. Lgs. n. 24/2023, dettagliatamente descritte nella Procedura per le segnalazioni di illeciti adottata dallaFondazione, cui si rimanda.
Invero, tale specificazione consente, laddove la segnalazione pervenga erroneamente ad un soggetto non competente oppure attraverso un canale diverso da quelli specificamente previsti dal Decreto, la trasmissione tempestiva da parte di quest’ultimo al soggetto autorizzato a ricevere e gestire le segnalazioni di whistleblowing.
La Fondazione ha individuato il Responsabile della gestione delle segnalazioni nella figura del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (RPCT).
Con riguardo alle modalità di presentazione delle segnalazioni, si evidenzia che le stesse possono essere trasmesse alla Fondazione:
a) in via principale, attraverso la Piattaforma Informatica disponibile alla seguente URL (https://festivaldispoleto.integrityline.com/ ). Al tal riguardo, si specificala URL indicata può essere copiata ed incollata su un dispositivo di propria scelta; si consiglia, inoltre, di effettuare l’accesso da un dispositivo connesso a una rete privata. In ogni caso, si precisa che, anche laddove l’accesso alla Piattaforma sia effettuato da un dispositivo aziendale connesso alla rete Internet o intranet aziendale, sono presenti presidi atti a garantire che l’accesso non sia in alcun modo tracciato e/o memorizzato;
b) in alternativa, su richiesta del segnalante, mediante un incontro diretto con il RPCT fissato entro un termine ragionevole. A tal fine è necessario trasmettere la relativa richiesta via e - mail all’indirizzo di posta elettronica del RPCT (paolamacchi@festivaldispoleto.com).
Si precisa che la Piattaforma Informatica, garantisce, tramite il ricorso a strumenti di crittografia, la riservatezza dell’identità del segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione.
Inoltre, il segnalante non può essere sottoposto ad una misura ritorsiva, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati alla segnalazione. Per misure ritorsive si intende qualsiasi comportamento, atto od omissione, anche solo tentato o minacciato, posto in essere in ragione della segnalazione e che può provocare al segnalante, direttamente o indirettamente, un danno ingiusto.
A titolo meramente esemplificativo costituiscono ritorsioni:
· le note di merito negative o lereferenze negative;
· la coercizione, l’intimidazione, le molestie o l’ostracismo;
· i danni, anche alla reputazione della persona, in particolare sui social media, o i pregiudizi economici o finanziari, comprese la perdita di opportunità economiche e la perdita di redditi;
· l’annullamento di una licenza o di un permesso;
· la richiesta di sottoposizione ad accertamenti psichiatrici o medici.
Le comunicazioni di ritorsioni devono essere trasmesse esclusivamente ad ANAC, tramite piattaforma informatica ( disponibile cliccando il seguente link https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing) per gli accertamenti che la legge le attribuisce e per l’eventuale irrogazione della sanzione amministrativa al responsabile.
Ferma restando la preferenza per i canali di segnalazione interna, il D. Lgs. n. 24/2023 ha introdotto la possibilità di effettuare una segnalazione esterna, attraverso un canale attivato e gestito dall’ANAC (accessibile cliccando il seguente il https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing), qualora ricorra una delle seguenti condizioni:
· pur essendo prevista l’attivazione obbligatoria del canale di segnalazione interna, lo stesso non è attivo o, anche se attivato, non è conforme ai requisiti previsti dal Decreto;
· il segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
· il segnalante ha fondati motivi diritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
· il segnalante ha fondati motivi diritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
Per maggiori dettagli, prima di procedere con la segnalazione, si prega di leggere con attenzione la Procedura per le segnalazioni di illeciti e l’Informativa sulla privacy (disponibile cliccando il seguente link:
Procedura per la segnalazione di illeciti (Whistleblowing policy)