Max Cooper
Produttore nordirlandese e visual artist di base a Londra, Max Cooper ha iniziato la carriera come musicista elettronico nel 2007, periodo in cui consegue un dottorato di ricerca in biologia computazionale. Ben presto le due anime, quella di musicista e quella di scenziato, trovano una sintesi perfetta nelle sue produzioni, caratterizzate da una identità immediatamente riconoscibile per quanto arduo sia etichettare il risultato artistico con un genere preciso. Ogni sua composizione rappresenta una sfida, che affronta con la collaborazione di ricercatori scientifici e artisti visivi. Tra questi spiccano i nomi di Dugan Hammock e Andy Lomas, del genetista Mikhail Spivakov e di Peter Fraser e Csilla Varnai del Babraham Institute, con cui ha lavorato per rappresentare visivamente i dati della ricerca sulla struttura dei cromosomi e dei geni.
Come una guida spirituale, in ogni suo concerto Cooper apre le porte allo spettatore di un’esperienza coinvolgente in cui la musica ibrida, tra cyber e umano, si mescola alla proiezione di immagini in movimento in un’unica potente danza.
«Ho sempre amato la musica tanto quanto le arti visuali» – commenta Max Cooper – «il salto di qualità l’ho fatto quando mi sono reso conto che potevo valorizzare anche a fini artistici il mio background di studi scientifici, utilizzandolo nei visuals. Da lì, in un bellissimo e quasi sorprendente circolo virtuoso, l’aumentata complessità e qualità della componente visuale ha fatto alzare il livello anche alle mie idee musicali».
Attivo nella sensibilizzazione sui temi ambientali, Cooper è stato autore delle musiche per il video interpretato da Greta Thunberg e Papa Francesco e presentato alla COP26: un’esortazione per i leader mondiali ad occuparsi di clima e ambiente nei progetti di risanamento post Covid. Si è esibito in Festival prestigiosi come Glastonbury, Latitude, MUTEK, Amsterdam Dance, e Decibel. Nel 2021 è stato il primo artista techno a esibirsi all’Acropoli di Atene.
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Produzione Basemental
ATTENZIONE
Il concerto prevede l’uso di luci stroboscopiche che possono colpire chi soffre di epilessia fotosensibile o presenta altre fotosensibilità
Si è ritagliato uno spazio unico come artista audiovisivo con un dottorato di ricerca in scienze e una reputazione internazionale come musicista elettronico di primo piano. Il suo lavoro ha una risonanza emotiva e un’immersione sensoriale, spesso concentrandosi sul posto dell’umanità nel mondo. Unisce la musica elettronica e l'arte visiva con un’indagine scientifica attraverso installazioni, performance dal vivo, esperienze audiovisive immersive, una gamma di media digitali e video musicali pluripremiati. Unspoken Words è il sesto album in studio di Cooper e l'ultimo di un catalogo impressionante che risale al 2007, quando si destreggiava tra gli studi di biologia computazionale e l'attività di DJ residente in un club techno locale. Di recente ha curato la musica per un emozionante video interpretato da Greta Thunberg e Papa Francesco e presentato alla COP26, esortando i leader mondiali a tenere conto del clima e dell'ambiente nei progetti di risanamento post Covid. L'anno scorso è stato il primo artista techno a suonare all'Acropoli di Atene, in Grecia. Altri lavori includono commissioni da parte di The Barbican, France TV, AND& festival, Waltham Forest Borough Council e collaborazioni con Zaha Hadid Architects, The Babraham Institute e L-Acoustics, oltre a rielaborazioni musicali di musicisti classici contemporanei come Philip Glass, Nils Frahm, Terry Riley e Michael Nyman e artisti pop Hot Chip e Moby. La sua etichetta, Mesh, esplora l’intersezione tra musica, arte e scienza attraverso collaborazioni creative interdisciplinari che fondono i confini tra arte, matematica, film, coreografia, scienze, architettura, psicologia e spiritualità.
Musicisti della Budapest Festival Orchestra
Orchestra da Camera di Perugia
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Jakub Hrůša