Jonas&Lander
Lento e Largo
L’imprevedibile duo Jonas&Lander torna a Spoleto per celebrare dieci anni di carriera. Con Lento e Largo creano un’apocalisse visiva portando sul palcoscenico performer robotici e umani, in un ambiente scenico basato e influenzato dall’opera di Hieronymous Bosch. In un paesaggio irreale, entrambe le entità socializzano, danzano, si baciano, comandano e obbediscono, alla pari. La performance parte dall’assunto che ogni performer è in grado di compiere azioni impossibili per altri performer, così da esplorare i confini e le specificità di ogni organismo. In scena, prende vita un universo assurdo in cui i robot vestono e mostrano materiali organici come pelli, squame o corna ispirati alla tassidermia dell’artista Enrique Gomez de Molina.
direzione e coreografia Jonas&Lander
interpreti Filipe Metelo, Francisca Pinto, Joana Mário, Jonas Lopes, Lander Patrick, Lewis Seivwright, Mathilde Bonicel
scene e luci Rui Daniel
coordinatore tecnico e tecnico luci Bruno Santos
progettazione del suono Lander Patrick
opera sonora Patrícia Soares
scenografia e oggetti di scena Rita Torrão
costumi Jonas Lopes
trucco Filipa Vieira da Silva
robotica Joana Mário, Filipe Metelo
responsabile della produzione (2018-2022) Patrícia Soares
casa di produzione Associação Cultural Sinistra
responsabile di produzione e booking Inês Le Gué
amministrazione e gestione Gabriel Lapas
coproduzione Centro Cultural de Belém, Cine-Teatro Avenida, Teatro Académico Gil Vicente, Teatro Municipal do Porto, Theater Freiburg
residenza di coproduzione O Espaço do Tempo
sostegno alla creazione Centro Cultural Olga Cadaval, Estúdios Victor Córdon / OPART, Mala Voadora, Pro.dança
supporto alla ricerca Casa-Museu Leal da Câmara, LIPA – Laboratório de Investigação de Práticas Artísticas dell’Universidade de Coimbra, Museu Bordalo Pinheiro
discografia Valentim de Carvalho
progetto sostenuto dalla Repubblica Portoghese, Culture I DGARTES, Direção-Geral das Artes
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«Lento e Largo, Cascas d’OvO e Bate Fado sono le tre coreografie, tre prime nazionali, attraverso cui questa edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto celebra il primo decennale della traiettoria artistica disegnata dal duo di coreografi Jonas&Lander, artisti in residenza al Festival di quest’anno. Nell’arco di poco tempo e sin dal loro primo incontro – avvenuto nel 2010 alla Escola Superior de Dança di Lisbona, dove entrambi si sono formati – Jonas Lopes e Lander Patrick hanno dato vita a una creatività performativa vivace, che non smette di sorprendere e incantare il pubblico.»
Testo di Gaia Clotilde Chernetich
Jonas Lopes è nato a Lisbona nel 1986, mentre Lander Patrick è nato a Rio de Janeiro nel 1989. Nel 2010 si incontrano alla Escola Superior de Dança di Lisbona durante la loro formazione accademica, iniziando le loro prime collaborazioni nella danza. Il lavoro dei creatori Jonas & Lander è riconoscibile nel panorama della danza portoghese come un’opera con una forte firma d’autore, dai contorni unici che esplora la fusione tra diverse arti sceniche, con particolare attenzione alla musica. Questa caratteristica viene indagata in Cascas d’OvO (2013), la loro prima creazione, dove il senso ritmico è fortemente utilizzato come filo conduttore dell’intero brano. Da allora Jonas & Lander si sono affermati con pezzi acclamati dalla critica e sostenuti da realtà portoghesi ed europee a sostegno dell’arte e della creatività. Nella loro carriera, hanno già all’attivo un ampio ventaglio di lavori come Matilda Carlota (2014), Arrastão (2015), Adorabilis (2017), Lento e Largo (2019), Coin Operated (2019) e Bate Fado (2021) e di progetti con realtà locali come il brano Playback per il Festival Materiais Diversos (2013) o Caruma (2014) per Estufa Plataforma Cultural. Due dei loro lavori vengono nominati da Aerowaves Priority Company, vincono il secondo premio al No Ballet International Choreography Competition (AL); Lento e Largo viene citato dai giornali Público ed Expresso come uno dei dieci migliori spettacoli del 2019, ottenendo anche la nomination per la Miglior Coreografia dalla Sociedade Portuguesa Autores; Bate Fado si distingue per una lunga tournée in Portogallo e in altri paesi nel 2021 e 2022, oltre ad essere eletto Miglior spettacolo del 2021 dal giornale Expresso. Partecipano alla serie di documentari di RTP2 Portugal que Dança (2017), con un episodio a loro dedicato, e sono al cinema con il film Body Buildings (2020).
Come solisti, Lander vede il suo primo assolo, Noodles never break when boiled ottenere il primo premio al Koreografskih Minijatura Festival (SRV) nel 2011, firma il duetto OHM (2016) per la compagnia Staatstheater Mainz (AL) e collabora con altri creatori come Tomaz Simatovic, Marlene Monteiro Freitas, Luis Guerra, tra gli altri.
Jonas inizia la sua formazione artistica nel 2002 nella scuola d’arte Chapitô. Da allora ha lavorato con diversi registi e coreografi come Tiago Guedes, Clara Andermatt, Jérôme Bel, Vera Mantero, Maria João e Mário Laginha, Filipe La Féria, António Pires, Adriano Luz, Madalena Victorino, tra gli altri. Nel 2006 inizia la sua carriera di cantante di fado a Londra e nel 2011 cura il suo primo album Fado Mutante premiato con il premio Carlos Paredes nel 2012. Nel 2021 pubblica il suo primo album come cantautore, São Jorge, curato da Valentim de Carvalho e prodotto da Jorge Fernando.
Jonas&Lander
Alexandre Tharaud
Benjamin Millepied
Fernando Montaño
Marie Chouinard
Blanca Li