Biglietti: posto unico numerato € 15
Ensemble Micrologus
cornamusa, flauto diritto e doppio, cennamella Goffredo Degli Esposti
viella, ribeca, buccina Gabriele Russo
liuto, chitarrino Peppe Frana
canto, arpa Katerina Ghannudi
canto Andres Montilla
canto, percussioni Enea Sorini
musiche di Guirault De Borhneil, Bertran de Born Arnault Daniel, Bernard de Ventadorn, Marcabru Folquet de Marseilla, Marchetto da Padova e di anonimi del XIII-XIV sec. dai Laudari di Cortona, Magliabechiano e dal Codice Vaticano Rossi 215
Dagli epigoni dell’Ars Antiqua ai primi passi dell’Ars Nova – quando al feudalesimo ormai al tramonto si affiancava l’ascesa dei mercanti (la borghesia) nei Comuni del Centro e nelle Signorie del Nord Italia – l’arte musicale si trasforma profondamente.
L’Ensemble Micrologus ci conduce tra le musiche del XIII secolo, quelle dei poeti lirici, i “trovatori”, che Dante ben conosce e cita, innalzandoli a suoi Maestri, accanto alla più antica produzione di canzoni e ballate.
Il concerto si apre con i suoni di antichi strumenti di corte, o di città, ad evocare l’amore spirituale cantato nelle laudi, adottato dalle confraternite cittadine, e la poetica dei trovatori, che Dante stesso racconta nel De vulgari eloquentia.
Via via si delinea l’universo sonoro della Commedia: se l’Inferno è fatto soprattutto di suoni e «voci alte e fioche», nel Purgatorio troviamo il canto, dominato dalla salmodia del canto gregoriano e nel Paradiso la musica diventa polifonica, è visione, luce e movimento angelico.
Il finale ci conduce alle Corte Scaligera, tra Verona, Padova e la sua Università, dove fu redatto il Codice Rossi 215, con le prime ballate monodiche e i madrigali polifonici.
La corte di Cangrande della Scala – mecenate che ospitò Dante durante l’esilio e dedicatario nel 1316 della cantica del Paradiso – era il luogo dove si trovavano tutte le “buone costumanze”: «qui son le tempeste d’amore e d’amare… chitarre e liuti viole e flauti, voci alt’ ed acuti qui s’odon cantare… qui boni cantori con intonatori e qui trovatori udrai concordare».
con il supporto di
