Uno spettacolo teatrale ci conduce tra le parole della Commedia portando in scena il testo, l’endecasillabo dantesco, per mostrarci il senso del viaggio con una prospettiva interdisciplinare. Un concerto ci fa ascoltare la musica che il poeta amava e i suoni che circondavano la sua arte. Un convegno di studi ce ne svela aspetti storici, estetici e esecutivi per una comprensione dell’universo letterario e musicale del Sommo. L’opera-film Inferno, nuova creazione della compositrice Lucia Ronchetti per la regia di Kay Voges e Markus Lobbes, ci conduce alla scoperta della visione dantesca dell’aldilà rileggendo il primo capitolo della Commedia in una nuova produzione di teatro musicale. Una mostra racconta i legami fra Dante e l’antico Ducato di Spoleto, fra preziosi incunaboli, edizioni illustrate della Commedia e carte geografiche del XVI e XVII secolo. Nel settimo centenario dalla scomparsa, il Festival dei Due Mondi rende omaggio al padre della lingua e cantore della nostra umanità.
«L’opera di Dante Alighieri, ineludibile riferimento della nostra identità linguistica e culturale, si offre ancora oggi, per varietà e significatività dei contenuti e delle forme espressive, come vivaio di riflessioni storiche, letterarie, scientifiche, etiche, storico-politiche, psicologiche, e soprattutto artistiche. Le numerosissime e importanti iniziative culturali pervenute all’attenzione del Comitato per le celebrazioni del settecentenario della sua morte testimoniano la inesauribile passione e il costante interesse per il padre della lingua italiana, divenuto da tempo, e per concorde riconoscimento, “autore globale”, in cima ad ogni canone della letteratura mondiale. Lo spettacolo, i concerti, il convegno a lui dedicati nel programma del Festival di Spoleto 2021 sono importanti perchè confermano la durevole attualità di Dante e la capacità della sua opera di coinvolgere e sollecitare la sensibilità e la creatività contemporanee».
Maria Ida Gaeta (segr. gen. Comitato Dante 700)
Piero Maccarinelli
Ensemble Micrologus