Nicola Piovani
Concertato
Un racconto che percorre con parole e suoni alcune tappe della vita e della brillante carriera del premio Oscar Nicola Piovani, celebre pianista e compositore. Alternando brani teatralmente inediti e nuovi arrangiamenti delle sue più note composizioni, il maestro dà vita ad un’opera fatta non solo di parole e musica, ma anche di immagini di film, di spettacoli e soprattutto immagini che artisti come Milo Manara hanno dedicato alla sua opera.
Un inno alla musica perché le canzoni vivono nell’aria, attraversano la nostra vita, abitano i nostri sogni. Il segno che una canzone lascia nel tempo è qualcosa che sfugge all’analisi critica, “una delle testimonianze più irrazionale e convincenti dell’essenza del soprannaturale” per dirla alla Piovani.
sax, clarinetto Marina Cesari
violoncello, chitarra, mandoloncello Pasquale Filastò
batteria, percussioni Ivan Gambini
contrabbasso Marco Loddo
tastiere, fisarmonica Sergio Colicchio
PIANOFORTE
Nicola Piovani
Nicola Piovani è nato il 26 maggio 1946 a Roma, dove ha sempre vissuto e lavorato. Di mestiere fa il Musicista (pianista, direttore d’orchestra, compositore di musica per il cinema e il teatro, di canzoni, di musica da camera e sinfonica). Fra i maestri che l’hanno avviato alla composizione, il greco Manos Hadjidakis.Gran parte dell’attività di Nicola Piovani è dedicata al cinema e al teatro, fra i quali si divide con passione: i primi tempi il cinema occupava lo spazio principale del suo lavoro, ma con gli anni si è preso sempre di più il lusso – come lo definisce lui - di dedicarsi alla musica teatrale, al punto che lo spettacolo dal vivo impegna ormai la maggior parte del suo tempo.Risale al 1968 la sua prima colonna sonora: per i cinegiornali sul movimento studentesco della facoltà di Filosofia che frequentava, realizzati da un collettivo universitario sotto la guida di Silvano Agosti. Il debutto in un lungometraggio avviene l’anno successivo, con N. P. Il segreto di Silvano Agosti. Dopo N.P. comincia una carriera che lo porta a scrivere musica con i maggiori registi italiani: Bellocchio, Monicelli, i Taviani, Moretti, Loy, Tornatore, Benigni; e poi Federico Fellini, che si è rivolto al musicista per i suoi ultimi tre film. Fra i registi stranieri ricordiamo Ben Von Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Jos Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov, Éric-Emmanuel Schmitt, Philippe Lioret, Luis Sepulveda, Danièle Thompson, Xavier Durringer. Con la colonna sonora de La vita è bella di Roberto Benigni, vince il premio Oscar. Riceve inoltre nel corso degli anni tre David di Donatello, quattro premi Colonna Sonora, tre Nastri d’argento, due Ciak d’or, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante. In Francia, ottiene per due volte la nomination al César, il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria al festival Musique et Cinéma di Auxerre.Attivo anche come autore di canzoni, negli anni Settanta compone a quattro mani con Fabrizio De André gli album Non al denaro, non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. Nel 1995 scrive tre canzoni per il tour teatrale di Roberto Benigni, tra cui la fortunata Quanto t’ho amato.Sin dall’inizio Piovani affianca al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e Vittorio Gassman. Nel 1989, con Luigi Magni e Pietro Garinei, crea per il Teatro Sistina la commedia musicale I sette re di Roma. Alla fine degli anni Ottanta, inizia il sodalizio artistico con Vincenzo Cerami. Insieme all’attore Lello Arena, fondano la Compagnia della Luna, con l’intento di dare vita a un genere che in quel momento non trova spazio sulle scene italiane, un teatro dove musica e parola abbiano ambedue ampio spazio e interagiscano sul piano espressivo. I primi frutti di questa collaborazione sono La cantata del Fiore (1988) e La cantata del Buffo (1990). Seguono Il Signor Novecento (1992), Canti di scena (1993) e Romanzo musicale (1998). Nel 1998, La Pietà - Stabat materper voce recitante, due cantanti e orchestra su testo di Vincenzo Cerami. Nel 2000 debutta Concerto fotogramma. Nel 2001 Il “Concerto in quintetto”. Nel 2002 lavora a Parigi dove, al Teatre de Chaillot, presenta Concha Bonita, uno spettacolo che si colloca a metà strada tra l'opera e l'operetta. Nel 2003 presenta in Grecia, sull’isola di Delos, L’isola della luce una partitura per voce recitante, due cantanti e orchestra su brani dall’Ecclesiaste, Omero, Sicilo, Byron, Einstein, Seferis, Mesomede da Creta e Vincenzo Cerami, commissionata dal ministero della cultura di Atene. Per i cento anni dalla Cgil, compone e dirige, su testo di Cerami, La cantata dei cent’anni. Nel 2007 compone una suite orchestrale ispirata al numero sette, intitolata _Epta_ . Nel 2009, su testo di Eduardo De Filippo, scrive la cantata sinfonica Padre Cicogna – scritta per la voce recitante di Luca De Filippo. L'opera Viaggi di Ulisse è stata composta e rappresentata per la prima volta il 2 Settembre 2011 al Ravello Festival. Nel 2013 esce il suo primo disco di canzoni Cantabile, con le voci dei cantanti amici De Gregori, Servillo, Giorgia, Grigolo, Ferreri, Mannoia, Proietti, Benigni, Jovanotti, Noa, Morandi, Benigni, e con la partecipazione dei Solisti della Scala di Milano; un CD inconsueto, salutato con gioia dalla critica e dal pubblico. Nicola Piovani nel 2008 è stato nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal ministro francese della Cultura, onorificenza conferita alle personalità che si sono distinte per le loro creazioni in campo artistico.
Banda Musicale della Polizia di Stato
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia