Gustav Mahler, Claude Debussy, Igor Stravinskij, Arturo Toscanini, Herbert von Karajan, Claudio Abbado, Leonard Bernstein e Kirill Petrenko sono solo alcuni dei grandi che hanno diretto l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia da quando ha iniziato, per prima in Italia nel 1908, a occuparsi esclusivamente di repertorio sinfonico. Una storia di grandi nomi e grandi esecuzioni che oggi è nelle mani di Antonio Pappano, Direttore Musicale dal 2005. Ospite dei maggiori Festival internazionali e vincitrice di numerosi riconoscimenti discografici, negli ultimi anni con la direzione di Pappano ha ribadito il proprio ruolo tra le orchestre internazionali (anche nel 2020 nominata tra le prime dieci secondo BBC Music Magazine).
Per il primo capitolo della residenza quinquennale a Spoleto, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia schiera tutte le sue forze: la Piazza del Duomo accoglie l’Orchestra e il Coro, diretti da Pascal Rophé, per l’esecuzione di Oedipus rex di Igor Stravinskij e dei tre Nocturnes di Claude Debussy. Il Coro, diretto per l’occasione da Alvise Casellati, esegue un programma che esplora linguaggi e tradizioni del misticismo di diverse culture, con musiche di Gustav Holst, Giya Kancheli e Leonard Bernstein. Per la rassegna di concerti da camera i professori dell’Accademia presentano una matinée dedicata a Francis Poulenc, i Quartetti per archi e pianoforte di Gustav Mahler e Robert Schumann con il Quartetto Werther, composto da allievi dei corsi di perfezionamento dell’Accademia; e un concerto dedicato alla musica di Johannes Brahms con Antonio Pappano, Luigi Piovano e Alessandro Carbonare.
Antonio Pappano è sul podio per il concerto che chiude la ricca proposta musicale del Festival, con un programma da mille e una notte che guarda alla relazione tra Due Mondi – Oriente e Occidente – e alle reciproche ispirazioni e suggestioni.
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia è stata la prima in Italia a dedicarsi esclusivamente al repertorio sinfonico, promuovendo prime esecuzioni di capolavori del Novecento. Dal 1908 a oggi ha collaborato con i maggiori musicisti del secolo: è stata diretta, tra gli altri, da Mahler, Debussy, Strauss, Stravinskij, Toscanini, Furtwängler, De Sabata, Karajan, Abbado e Kirill Petrenko. I suoi direttori stabili sono stati Molinari, Ferrara, Previtali, Markevitch, Schippers, Sinopoli, Gatti, Chunge e Sir Antonio Pappano (2005-2023), al quale nell’ottobre 2024 succederà, come nuovo Direttore Musicale, l’inglese Daniel Harding. Dal 1983 al 1990 Leonard Bernstein ne è stato il Presidente Onorario. L’Orchestra e il Coro sono stati ospiti dei maggiori festival: i Proms di Londra, i Festival di Lucerna, delle Notti Bianche di San Pietroburgo, di Salisburgo, e delle più prestigiose sale da concerto, tra cui Philharmonie di Berlino, Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Royal Albert Hall di Londra, Salle Pleyel di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Carnegie Hall di New York. L’intensa attività discografica degli ultimi anni è stata coronata da diversi riconoscimenti e premi internazionali. Tra le ultime incisioni dirette da Antonio Pappano ricordiamo l’Otello di Verdi con Jonas Kaufmann, Cinema con Alexandre Tharaud al pianoforte, Insieme-Opera Duets con Jonas Kaufmann e Ludovic Tézier, la Messa di Gloria di Rossini recentemente premiata agli International Classical Music Awards nella sezione “Choral Music” e la Turandot di Puccini con Sondra Radvanovsky e Jonas Kaufmann (marzo 2023, Warner Classics).
Musicisti dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Quartetto Werther
Musicisti dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Banda Musicale della Polizia di Stato
Marie-Ange Nguci