Cristo
Come si rappresenta qualcosa che potrebbe non essere altro che una catena di rappresentazioni? è possibile che quello che chiamiamo realtà non sia altro che una sovrapposizione di rappresentazioni?
Il Progetto di Investigazione 2007-2008: Cristo tratta l’attualissima problematica della fugacità del reale, considerato in tutte le sue sfaccettature.
Un’indagine, attraverso la teatralità stessa, sulla rappresentazione, le sue possibilità ed i suoi limiti che pone un accento importante sulla commistione di teatro e arti audiovisive, un lavoro recitativo che riproduce le tematiche esposte accompagnandole ad uno humor ironico che potenzia il senso di destabilizzazione di tutto ciò che a noi sembra evidente ed inconfutabile.
Spinti dal desiderio di iniziare un percorso di interscambio con pubblico ed artisti europei, il Teatro de Chile ha intrapreso il cammino creativo di questo processo con una tappa di tre mesi di prove nella città di Amsterdam, supportato da Crea Fonds (Fondo per le Arti dell’università di Amsterdam) e dalla Facoltà di studi Teatrali della UvA. Questa fase creativa, che ha avuto come obiettivo principale l’investigazione delle possibilità creative che offre l’utilizzo dei mezzi audiovisivi, ha raggiunto il suo culmine con il debutto di un “lavoro in svolgimento” chiamato It is never the Last Supper, spettacolo che ha riscosso un notevolissimo successo di pubblico.
A partire dall’esperienza e dagli insegnamenti della prima fase di questo progetto, e sommando a questo la partecipazione di artisti e attori provenienti da altre esperienze creative, Teatro de Chile inizia una seconda tappa a Santiago del Chile, con il supporto di Fondart, fase nella quale svilupperà più approfonditamente le tematiche esplorate ad Amsterdam.
Dopo un periodo di prove di sei mesi, questa fase si è conclusa con il debutto del montaggio definitivo nel mese di gennaio 2008 nella sala Matucana 100. Questa stagione, seguita da una seconda nei mesi di marzo e aprile dello stesso anno, porterà poi Teatro de Chile ad Amsterdam, come punto di partenza per una tournée europea di lunga durata.
prima italiana
regia Manuela Infante
con
Cristián Carvajal,
Héctor Morales
María José Parga,
Juan Pablo Peragallo,
Angélica Vial
scene Fernando Briones
e Claudia Yolin
suono e video Nicole Senerman
grafica Javier Pañella
musica Cristóbal Carvajal
e Loney, Dear
produzione Francesca Ceccotti – Dipartimento Teatro dell’ Università del Cile