Luz Arcas / La Phármaco
Toná
REGIA, DRAMMATURGIA, PERFORMER E COREOGRAFIA
Luz Arcas
ASSISTENTE ALLE SCENE E ALLA COREOGRAFIA
Abraham Gragera
ASSISTENTE ALLA DRAMMATURGIA
Rafael SM Paniagua
DIREZIONE MUSICALE E COMPOSIZIONE
Luz Prado
ASSISTENTE ARTISTICO
Nino Laisné
DANZA
Luz Arcas
VIOLINO ED ELETTRONICA
Luz Prado
VOCE, PALMAS E PERCUSSIONI
Lola Dolores
COSTUMI
Carmen 17
DESIGN BANDIERE
Isa Soto
ASSISTENTE ALLE SCENE
Jose Manuel Chávez
LUCI
Jorge Colomer
SOUND SPACE
Pablo Contreras
FOTO E VIDEO
Virginia Rota, Jorge Colomer, Tristán Pérez Martín
PRODUZIONE ESECUTIVA
Gabriel Blanco, Marta López (Spectare)
ASSISTENTE ALLA PRODUZIONE ESECUTIVA
Fernando Valero (Rial & Eshelman)
TOUR MANAGER
Andrea Méndez Criado (Spectare)
GRAPHIC DESIGN
María Peinado
COMMUNITY MANAGER
Carlos González
STAMPA
Elvira Giménez and Ángela de la Torre (Cultproject)
DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE
Austial Rial Eshelman (Rial&Eshelman)
Toná è il nuovo spettacolo della compagnia di danza contemporanea La Phármaco fondata nel 2009 dalla coreografa e danzatrice spagnola Luz Arcas. La danza di La Phármaco è uno stato che appartiene al corpo, che lo restituisce alla comunità – come i simboli o la memoria – e un luogo a cui si aspira e che si raggiunge dopo un rigoroso e raffinato progetto di addomesticamento.
«Alla danza dono la mia vita, il mio tempo, le mie ambizioni» – commenta la coreografa di Malaga – «ballo per appartenere a qualcosa che mi sovrasta, nel tempo e nello spazio, che è più grande di me, che mi accoglie e mi salva dall’individualismo selvaggio, dal tribalismo indifferente».
Toná è una proposta scenica multidisciplinare che si allontana dalle narrazioni convenzionali e introduce lo spettatore in un’esperienza poetica che esplora la fugacità, la morte e la memoria. In questo lavoro, gli oggetti e i supporti scenici (il violino suonato dal vivo, il video, il corpo) sono attraversati dall’invisibile (musica, immagine, movimento) e scossi fino allo sfinimento: un eccesso di vita che finisce per esaurirli e restituirli all’inerte.
Con Toná, Luz Arcas affronta uno dei lavori più introspettivi della sua carriera, il risultato di un processo creativo che lei stessa definisce come una «liberazione».
«Tonà è nato durante i viaggi a Malaga per visitare mio padre, che era molto malato. Nella sua casa, dove sono cresciuta, ho riscoperto riferimenti, icone, simboli che avevo quasi dimenticato. Ho ricordato aneddoti e paure, ricollegandomi al folklore della mia infanzia. Ho voluto danzare un sentimento che è tipico di quel folklore: la morte come celebrazione della vita e catarsi individuale e collettiva».
La performance nasce dalla necessità di incarnare un’identità che non pretende di definirsi, legata organicamente alla memoria collettiva e all’immaginario popolare, con tutti i suoi conflitti. Una poesia che trasmette la carne, il polso vitale, piena di rabbia e di gioia, ma anche di pregiudizi e superstizioni. Un dolore antico e fertile che ci forma lentamente, fin dall’infanzia.
Un corpo riconciliato con le sue forze vitali, intrecciato con la malattia, la vecchiaia, la morte, e che si rapporta sfacciatamente ai simboli, per sporcarli, calpestarli, rinominarli, mentre grida: sono nostri, ci appartengono.
una performance di Luz Arcas, La Phármaco
coprodotto con Festival de Otoño, Madrid
Luz Arcas ha formato la compagnia La Phármaco nel 2009. I suoi premi includono: il Premio Critics's Eye 2015 per la danza; il Lorca 2015 Best Female Dance Performance; Runner- Up per la Best Female Dance Performance ai Max Theatre Awards 2015; il Premio Injuve 2009; il Premio Malaga Creates 2009. I punti cardine del processo creativo includono: Kaspar Hauser: Europe's Orphan (Canal Theatres, Autumn to Spring Festival, 2016); Misere. When Night Comes, They Will Covered by it (Canal Theatres, 2017); A Great Political Emotion (2018, Teatro Valle-Inclán Madrid, coproduzione con il National Dramatic Centre), The Most Beautiful Children (2018, coproduzione tra il Víctor Ullate Ballet e il Greater Madrid Council), Dolorosa/Our Lady of Sorrows (2019, creato per The National Theatre of El Salvador) e il nuovo progetto, Berkisten/Christians, una trilogia il cui primo capitolo, Domestication, è stato presentato in anteprima al Canal Theatres di Madrid lo scorso novembre. La compagnia esplora anche spazi non teatrali come in occasione di The Chacona Dance (2015, Centre Pompidou), Embodying what was Hidden (2016, King Juan Carlos Centre, University di New York), The Wanderer (2018, Conde Duque, Garden State) o Room with my Soul Outside (2019, Picasso Museum, Bruce Nauman Exhibition). I Pharmakos hanno realizzato altri tipi di imprese artistiche e pedagogiche come World and Language (2016, Malabo, Guinea Equatoriale), You, Who Have the Light, alla National School of Dance di New Delhi (2016). Il loro repertorio ha girato diverse compagnie, accompagnato da programmi educativi in Europa, Africa, America e Asia. Il lavoro di La Phármaco ha ricevuto il sostegno della Canal Dance Theatre Company; il Greater Madrid Council; la National Dance Company; la Andalusian Agency of Cultural Institutions; il National Institute of Stage Arts and Music; il Ministero della Cultura, Educazione e Sport; il Comune di Madrid; la Società Generale degli Autori Spagnoli; l'Istituto Cervantes; l'Agenzia Spagnola per lo Sviluppo della Cooperazione Internazionale.
Ayelen Parolin / RUDA
Anne Teresa De Keersmaeker
Alexander Vantournhout/not standing