NESSUNO
Nessuno è il nuovo lavoro della Compagnia #SIneNOmine, come sempre affidato alla regia di Giorgio Flamini, e costituisce la prima parte di un dittico comprendente, come secondo spettacolo e necessaria conclusione del primo, lo spettacolo Victims. Nessuno è un viaggio stravolto esemplato sull’Odissea, il cui esordio si pone nel fosco bagliore di giornate trascorse nelle περιπετειαι dei tanti Nessuno-detenuti, vorticosamente precipitanti fino all’approdo in una Itaca che è la stessa realtà della carcerazione: una Itaca-Ade senza luce e senza speranza, laddove la luce e la speranza potrebbero essere costituite da un ritorno al "possibile-prima" che non è dato sperare, quando non sia lo stesso "tempo-finito" a mancare come dimensione dell’esistere quotidiano. Giocato sul piano inclinato univocamente diretto verso l’assurda situazione di una patria che, lungi dal confortare, intrappola e serra fino alla fine dei giorni, Nessuno narra le infinite possibili avventure che, da un errore all’altro, rinserrano il soggetto fino a inchiodarlo nella dimensione della condanna, posto ogni giorno di fronte a una riemersione di cui non si intravedono i contorni, in una cancellazione di soggettività, di riconoscimento individuale, di ricostruzione di un destino. Lo spettacolo prende ispirazione da alcune delle numerose Odissee e dai numerosi Odissei che hanno percorso la letteratura occidentale, da quello fondativo, omerico, a quello del melodramma, a tipizzazioni contemporanee: ciascuno degli Ulissi portato in scena è fatto proprio, e finanche forzato dagli Attori-protagonisti, e parla di un tratto di esperienza di questi uomini-senza-più-nome, lasciandosi immergere in visioni sceniche di norma espressionisticamente violente, come violenta è l’esperienza, di vita e psicologica, dei protagonisti in scena, che in fondo non raccontano che se stessi. Come si diceva, Nessuno-Odisseo non avrebbe senso, o non lo avrebbe compiutamente, se non lo si pensasse già alla luce di Victims: e questo è detto perché a nessuno sorga il sospetto che si voglia parlare della pena del carnefice senza pensare che esiste una pena della vittima, perché la semplificazione non appartiene a questa Compagnia, il cui lavoro, sfidante, è al contrario, quello di aprire territori di riflessione alla complessità, all’approfondimento, all’uscita fuori dai facili e temibili sentieri del senso comune. Questo lavoro non si sarebbe mai realizzato senza l’illuminata disponibilità e collaborazione della Direzione della Casa di Reclusione di Maiano, in particolare il Direttore Dott. Luca Sardella, e della Polizia Penitenziaria, in particolare il Comandante Dott. Marco Piersigilli, la disponibilità e il sostegno del tribunale di sorveglianza di Spoleto in particolare della Dott.ssa Grazia Manganaro, come accade in opere così imponenti per sforzo organizzativo, il ringraziamento va al Personale della Direzione, della Polizia Penitenziaria, agli Educatori tutti. La gratitudine va a tutti gli Attori-detenuti, a tutti i detenuti che sono rimasti "dietro le quinte" per la realizzazione del progetto scenico, delle scene, della sceneggiatura, del trucco, dei costumi, a tutti i volontari, agli Attori e danzatori professionisti, senza i quali l’opera sarebbe stata altra da quella che è. La gratitudine immensa al "pastore di popoli" il regista Giorgio Flamini.
_Roberta Galassi, dirigente scolastico II.S Sansi Leonardi Volta _
regia Giorgio Flamini
di e con **i detenuti attori, cantanti, danzatori, drammaturghi, scenografi, costumisti e Nessuno della compagnia #SIneNOmine **
con **Beatrice Leonardi, Diletta Masetti, Sara Ragni, Cristina Spina, Virginia Virilli, **
Miriam Nori, Loretta Bonamente, Antonietta De Santis, Lucilla Rosi, Alessandra Cimino, Elisa Cappelli, Loredana Paggi, Marilena Fiori, Virginia Ryan, Giulio Minci, Claudia Marani, Simona Sclippa
direttore del coro Francesco Corrias
Coro Ad Cantus Ensemble Vocale
soprani **Paola Andreani, Sabrina Bartoloni, Maddalena D’Amico, Maria Chiara D’Oronzo, Maria Beatrice Goretti, Barbara Palcani, Rita Pallucca, Silvia Panetta, Stella Visciola **(Amore, Fortuna)
contralti Alessandra Angelini, Serenella Fanelli (Tempo), Lorita Felicetti, Franca Menichelli, Lucia Napoli (L’Humana Fragilità),** Marta Perugini, Valentina Ranucci, Tiziana Santoni, Patricia Veronica Verdejo**
tenori Sergio Fancelli, Andrea Franchini, Gianni Martina, Giuseppe Pippi, Paolo Scipio, Vittorio Zanon
bassi **Paolo Maria Bartolini, Feliciano Nalli, Alessandro Pedrazzi, Marco Pimpinicchi **
danzatrici Margherita Costantini, Giulia Melchiorri, Maria Serena Perna, Chiara Veronesi
coreografie Laura Bassetta, Mariolina Maconio
musiche Claudio Monteverdi, Fabrizio De Rossi Re, Francesco Corrias
scene Giorgio Flamini, Giuliana Bertuccioli, Mariapaola Buono, Martina Paliani, Michele Zualdi
realizzazione delle scene **laboratorio di scenografia del liceo artistico ristretto falegnameria e officine del carcere **
installazione scenografica "Surfacing" di **Virginia Ryan **’hair extensions’ le Mami Wata
costumi Sofia Verna, Pina Segoni, Sabrina Cardinali
sartoria **Sofia Verna **
costume di Molly di Virginia Ryan
disegnato dalla stilista inglese residente in italia **Hilay Bockham **
trucco Pina Segoni
gioielli Miriam Nori
testi di** #SIneNOmine **e di Anna Leonardi, Elisa Cappelli, Luigi Beccafichi, Enrico Dangerio, Sara Ragni e detenuti drammaturghi della Casa di Reclusione
citazioni di **Omero, Dante Alighieri, Giacomo Badoaro, Costantino Kasakis, James Joyce, Cesare Pavese, Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio, Alberto Savinio, Pietro Citati, Umberto Saba **
seminari sull’Odissea con gli attori detenuti svolti da Matteo Tarasco
ricerche adattamento, elaborazione testi Roberta Galassi, Giorgio Flamini, Rita Cerioni, Luciana Santirosi
adattamento testi in lingua docenti di lingua inglese e detenuti stranieri
fotografi #SIneNOmine Vincenzo Porfilio, Tania Agostini, Kim Mariani, Irina Mattioli, Pasquale Palmieri
trailer e riprese #SIneNOmine e Videomaker di Giovanni Barchi, Simone Bacci
service** Opera 26** e** tecnici della Polizia Penitenziaria **
sponsor di servizio Angela Spose, Miriam Nori, ItalPoltrone, Publi 2M
scenotecnica e opere in ferro realizzate dai detenuti della Mof con gli agenti responsabili
spettacolo sostenuto da
Casa di Reclusione di Maiano di Spoleto,
IIS Sansi Leonardi Volta,
Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini
con il patrocinio di Antigone Umbria Onlus
_lo spettacolo è tra le attività del Convegno/seminario di aggiornamento/formazione, "La Giornata nazionale de il Mondo che non c’è-Territori di riflessione" organizzato dal CESP centro studi per la Scuola Pubblica del 6/7/8 Luglio _