Variazioni enarmoniche
In King Size Marthaler si è davvero espresso al suo meglio: in una stanza d’albergo una coppia sta cercando di dormire mentre scopre che i propri sogni e il proprio letto sono entrambi troppo grandi… Lo spettacolo unisce le note di Schumann e Dowland, Wagner e Mozart alla musica di The Kinks e dei Jackson Five.
Per "enarmonia" s’intende una tecnica di composizione musicale che permette di scrivere uno stesso suono alla stessa altezza in due modi diversi e quindi aventi due funzioni differenti, così come accade per il sol diesis e il la bemolle. La maggior parte dei compositori degli ultimi due secoli hanno fatto un largo uso di questa tecnica, molto probabilmente per una ragione semplice: essa rende perfettamente l’idea dell’evoluzione e della metamorfosi. E cosa c’è di più vicino alla vita di questi concetti? Ogni rapporto umano non consiste forse in un legame enarmonico di qualche tipo? Ogni matrimonio, ogni amore segreto, ogni bacio?
E poiché è un fatto tanto ovvio quanto misterioso, Christoph Marthaler e il suo ensemble si cimentano in una sorta di microchirurgia sul cervello, penetrano quel luogo oscuro nel quale, nel cuore della notte e nel sonno più profondo, i processi "enarmonici" trovano la loro forza.
Il luogo del nostro riposo notturno è in perfetto ordine, splendidamente ideato nei colori più delicati, e al suo centro troneggia l’oggetto dei nostri desideri: un letto king-size! Qui, dove la suprema intimità dell’unione amorosa si fonde con l’assenza totale del sonno, siamo testimoni delle trasformazioni umane nella loro forma più intensa e più crudele.
E poiché è sempre necessario essere in tre per seguire le variazioni enarmoniche di fedeltà, devozione, gioia e felicità, i cantanti/attori Tora Augestad e Michael von der Heide sono accompagnati dal misterioso Mr. Dethleffsen - nel senso più vero della parola… Ma chi è l’altra persona nella stanza, quella signora di una certa età? Li sta forse spiando? La sua vera identità rimarrà un segreto…
Una Liederabend di Tora Augestad, Duri Bischoff, Bendix Dethleffsen, Michael von der Heide, Christoph Marthaler, Sarah Schittek, **Malte Ubenauf **e Nikola Weisse
con Tora Augestad, Bendix Dethleffsen, Michael von der Heide, Nikola Weisse
regia Christoph Marthaler
direzione musicale Bendix Dethleffsen
scenografia Duri Bischoff
costumi Sarah Schittek
luci HeidVoegelinLights
drammaturgia Malte Ubenauf
produzione Theater Basel, Svizzera
spettacolo in lingua tedesca e inglese con sottotitoli in italiano a cura di Prescott Studio, Firenze
si ringrazia la ditta Angelo Fabbrini Pianoforti - Pescara per la preziosa collaborazione
musica e canzoni
**Francis Lai **Bilitis
**Johann Jakob Wachsmann **Wachet auf es krähte der Hahn
Johann G. Ebeling Die güldne Sonne
The Kinks I go to sleep
Robert Schumann Seit ich ihn gesehen
**Érik Satie **Le Chapelier
Suzy Solidor Ouvre
Richard Wagner Tristan und Isolde
The Jackson Five I’ll be there
**Boby Lapointe **Mélie Mélodie
**W.A. Mozart **Le nozze di Figaro
Stephen Sondheim You could drive a person crazy
Geschwister Schmid Übre Gotthard flüget Bräme
Robert Schumann Stille Liebe
**Robert Schumann **Dein Angesicht
Robert Schumann Des Sennen Abschied
**Hans Hammerschmid **Titelmelodie Schwarzwaldklinik
**Karel Svoboda **Biene Maja
Münchener Freiheit Solang man Träume noch leben kann
Ludwig v. Beethoven Andante per pianoforte
Michel Polnareff Tout pour ma chérie
Schweizer Abbigsternli
**John Dowland **Come heavy sleep
**Carola **Fangad av en stormvind
Al Jolson Sonny Boy
Robert Schumann Abendlied
**Gustav Mahler **Adagietto aus Symphonie Nr. 5
**Ludwig v. Beethoven **Die Wut über den verlorenen Groschen
Alban Berg Dem Schmerz sein Recht
Volkslied Es waren zwei Königskinder
Nato ad Erlenbach, vicino Zurigo, Christoph Marthaler, negli anni ’70 e ’80, lavora come musicista presso diversi fra i più importanti teatri in Svizzera, Germania e Austria. Dal 1988 al 1993 collabora in pianta stabile per il Theater Basel, dove inizia la sua carriera di regista, sviluppando il suo personalissimo "stile Marthaler", un genere completamente nuovo di teatro musicale. Dirige, fra gli altri: _Ankunft Badischer Bahnhof _(1988), Stägli uf, Stägli ab, juhee! (1990), Prohelvetia (1993). Con la produzione Murx den Europäer! Murx ihn! Murx ihn! Murx ihn! Murx ihn ab! la sua nuova forma di teatro e di linguaggio teatrale diviene famosa negli ambienti teatrali tedeschi e poi in tutta Europa. Fanno seguito le produzioni del Volksbuehne Berlin e della Schauspielhaus Hamburg, fra cui Goethes Faust - Wurzel 1+2. Per la sua nuova, leggendaria interpretazione de La Vie parisienne, Sylvain Cambreling sviluppa una nuova orchestrazione con la Klangforum Wien. Da allora in avanti Marthaler e Cambreling collaboreranno assiduamente.
Dal 2000 al 2004 Christoph Marthaler è direttore artistico dello Zuerich Schauspielhaus; in questo periodo lo Schauspielhaus viene eletto due volte "Theater des Jahres" ("Teatro dell’anno", la massima onoreficenza del mondo teatrale tedesco). Lavora per la Zuercher Festspiele in occasione della premiere mondiale di Invocation, un’opera con testi di Marguerite Duras e musica di Beat Furrer; collabora inoltre con Meg Stuart e Stefan Pucher per Das goldene Zeitalter, e continua a dirigere per il Volksbuehne Berlin, la Wiener Festwochen, l’Opéra Nationale de Paris e l’Opéra Bastille, il Salzburger Festspiele, il Theater Basel, l’Oper Zuerich, il Teatro Real Madrid e molti altri. I suoi progetti Das Theater mit dem Waldhaus e _Riesenbutzbach. Eine Dauerkolonie _sono stati presentati al rinomato Berliner Theatertreffen. Nel 2010 è artiste associé al Festival D’Avignon e dirige Papperlapapp. Le sue produzioni sono richieste nei festival di tutto il mondo.
Nata a Bergen nel 1979, la cantante e attrice Tora Augestad studia musica classica e canto jazz a Oslo e a Stoccolma, dedicandosi principalmente al repertorio del 20° e del 21° secolo. Durante i suoi studi a Berlino e a Monaco consolida il suo interesse per la musica tedesca, prima di diplomarsi in canto da cabaret presso l’Accademia di Musica Norvegese di Oslo. È regolarmente ospite nei teatri dell’opera, nelle sale concerti e nei teatri norvegesi ed europei, al fianco di musicisti quali quelli della Bergen Philarmonic Orchestra, dell’Ensemble Modern, della Oslo Sinfonietta, dell’Ensemble Contrechamps e del Klangforum Wien.
Nel 2010 lavora per la prima volta con il regista svizzero Christoph Marthaler, nell’opera di teatro musicale _Wüstenbuch di Beat Furrer _(Klangforum Wien); da allora la presenza di Marthaler sarà una costante nella sua vita artistica.
La sua versatilità ha ispirato compositori, registi teatrali e direttori d’orchestra. In ogni suo lavoro e nella collaborazione con i diversi ensemble Tora Augestad è sempre alla ricerca di nuove sfide creative e di stimolanti scambi artistici.
Nato a Flensburg, Bendix Dethleffsen ha studiato direzione musicale alla Musikhochschule di Colonia. Ha lavorato come assistente di Ingo Metzmacher alla Hamburgische Staatsoper dirigendo diverse produzioni dello Junges Forum Musiktheater. Dal 2001 al 2006 è stato Kapellmeister (maestro direttore) dell’Opera di Aalto ad Essen e dal 2007 al 2009 dello Staatstheater di Kassel, per il quale ha diretto numerose produzioni di opera e danza. Per la RuhrTriennale 2006 è stato direttore musicale di Rubens (Esterhazy/Goebel/Stölzl, Musica Antiqua). Dal 2006 lavora come direttore musicale, pianista e attore con Christoph Marthaler in produzioni quali Maeterlinck (NT Gent), Wozzeck (Opéra National de Paris), _Riesenbutzbach - Eine Dauerkolonie _(Vienna Festival), Papperlapapp (Festival d’Avignon) e +-0 (Katuaq Nuuk/Vienna Festival/Volksbuehne Berlin). Lavora regolarmente al fianco di musicisti come Christoph Homberger, Jan Czajkowski e con registi come Christiane Pohle.