EMMA DANTE
Per circa settanta giorni, alle 18.00 in punto, arrivava il bollettino della Protezione Civile; a quell´ora mollavamo tutto e ci piazzavamo davanti alla tv per ascoltare l´epilogo delle ultime ore: quante persone contagiate e soprattutto quanti morti? La nostra giornata in quarantena era scandita da notizie tremende che non dimenticheremo mai più.
È un dolore che non si può dire con le parole, dice il Messaggero di Eracle prima di raccontare il crimine orrendo che l´eroe compie contro la sua stessa progenie, oppure La vita umana è come ombra e non esiste al mondo un essere felice, conclude il Messaggero di Medea nel racconto tremendo della morte di Creonte e di sua figlia, o ancora il Messaggero che, dopo aver descritto l´accecamento di Edipo con le fibbie dorate della veste di sua madre-sposa, conclude il suo racconto con queste parole: Occhi mia, voi non vedrete mai né i mali che ho patito, né quelli che ho compiuto, ma d’ora in avanti occhi mia, voi vedrete soltanto ‘a tenebbra.
I messaggeri delle tragedie ci riguardano da vicino, assomigliano ai nostri messaggeri contemporanei, portatori di dolore e lutto. Se accostiamo il racconto della Protezione Civile a quello delle tragedie greche, tra il nostro bollettino e la narrazione dei messaggeri troveremo molte analogie. Il messaggero arriva più o meno verso la fine della giornata in cui si svolge la storia e rivolgendosi direttamente al pubblico, come in un telegiornale, descrive per filo e per segno il racconto dell´orrendo evento. Strutturalmente l´episodio del messaggero è svincolato dal resto della tragedia e resta un racconto a sé stante con un inizio, uno svolgimento e una fine. Contiene nel suo messaggio la parte più cruenta, quella che rende la storia insopportabile al cuore e alla mente.
Parla, dicci cos´è accaduto agli infelici, lo esorta il Coro. E il Messaggero comincia. Senza risparmiarci i particolari che sono punte di coltelli affilati. Attraverso il processo doloroso della catarsi, cerca di impietosirci per mondare il corpo e l´anima da ogni contaminazione.
Emma Dante
**SPETTACOLO-CONCERTO **
da **Euripide **e Sofocle
Messaggero de Le Baccanti
traduzione di Edoardo Sanguineti
Messaggero di Medea
traduzione di Emma Dante
Messaggero di Edipo Re
traduzione di Adriano Di Carlo
Messaggero de l’Eracle
traduzione di Giorgio Ieranò
regia di Emma Dante
canti e musica dei Fratelli Mancuso
con Elena Borgogni, Sandro Maria Campagna, Adriano Di Carlo, Naike Anna Silipo, Sabrina Vicari
scene Carmine Maringola
luci Cristian Zucaro
costumi Italia Carroccio
assistente alla regia Federico Gagliardi
writer **Riccardo Spina **
coproduzione **Spoleto63 Festival dei Due Mondi **e Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale
coordinamento e distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma
coordinamento di produzione Daniela Gusmano
Nata a Palermo nel 1967, Emma Dante esplora il tema della famiglia e dell’emarginazione attraverso una poetica di tensione e follia nella quale non manca una punta di umorismo. Drammaturga e regista, si è diplomata nel 1990 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Nel 1999 costituisce a Palermo la “Compagnia Sud Costa Occidentale”, con la quale vince il “Premio Scenario 2001” per il progetto mPalermu e il “Premio Ubu 2002” come novità italiana. Nel 2001 vince il “Premio Lo Straniero”, assegnato da Goffredo Fofi, come giovane regista emergente; nel 2003 il “Premio Ubu” con lo spettacolo Carnezzeria, come migliore novità italiana, e nel 2004 il “Premio Gassman” come migliore regista italiana e il “Premio dell’Associazione Nazionale Critici del Teatro” per la drammaturgia e la regia. Nel 2005 le assegnano il “Premio Golden Graal” come migliore regista per lo spettacolo Medea. Ha pubblicato _Carnezzeria - Trilogia della famiglia siciliana _con la prefazione di Andrea Camilleri (Fazi 2007) e il suo primo romanzo, _Via Castellana Bandiera _(Rizzoli 2008), che vince il “Premio Vittorini” e il “Super Vittorini” nel 2009. Nell’ottobre del 2009 le viene assegnato il “Premio Sinopoli per la Cultura”. Nel dicembre 2009 inaugura la stagione del Teatro alla Scala di Milano con la regia di _Carmen _di Bizet diretta da Daniel Barenboim. Dal 2000 al 2010 sono in repertorio in Italia e all’estero mPalermu, Carnezzeria, Vita mia, Mishelle di Sant’Oliva, Medea, Il festino, Cani di bancata, Le pulle e tre favole per bambini e adulti pubblicate da Dalai Editore: Le principesse di Emma. Dal gennaio 2011 gira in Italia e all’estero lo spettacolo La trilogia degli occhiali, pubblicato da Rizzoli, costituito da tre capitoli: Acquasanta, Il castello della Zisa e Ballarini. Nell’aprile 2012 debutta all’Opéra-Comique di Parigi _La muette de Portici _di Daniel Auber diretta da Patrick Davin, che viene ripresa nel marzo 2013 al Teatro Petruzzelli di Bari con la direzione di Alain Guingal, ottenendo grande successo di pubblico e di critica; per la regia di quest’opera riceve il “Premio Abbiati” nel 2014. Nell’ottobre 2012 debutta al Teatro Olimpico di Vicenza lo spettacolo Verso Medea tratto da Euripide, con musiche e canti composti ed eseguiti dal vivo dai fratelli Mancuso. Nel 2013 presenta in concorso alla 70ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il film Via Castellana Bandiera, tratto dall’omonimo romanzo, per il quale Elena Cotta vince la “Coppa Volpi” come migliore interpretazione femminile. Il film ottiene anche i seguenti premi: “Premio Soundtrack” alla miglior colonna sonora, “Premio Navicella” attribuito dalla “Rivista del Cinematografo”, “Premio Lina Mangiacapre”. Il 18 gennaio 2014 inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo con Feuersnot di Richard Strauss con la direzione di Gabriele Ferro. Nel 2014 riceve l’incarico biennale di direttrice artistica del 67° ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2014 debutta al Teatro Mercadante di Napoli Le sorelle Macaluso, coprodotto dal Théâtre National di Bruxelles e dal Festival d’Avignone all’interno del progetto Cities on stages. Nel 2014 a Le sorelle Macaluso è attribuito il “Premio Le Maschere” come miglior spettacolo dell’anno, il “Premio della critica 2014” e i “Premi Ubu” per la regia e per il miglior spettacolo 2014. Nel 2014 debutta al Teatro Kismet di Bari Operetta burlesca, prodotto dalla Compagnia Sud Costa Occidentale. Nello stesso anno Emma Dante diventa regista principale al Teatro Biondo di Palermo e direttrice della “Scuola dei mestieri dello spettacolo”, costituita all’interno dello stesso teatro. Alla fine del primo corso della scuola nasce lo spettacolo Odissea A/R, che va in tournèe nei più importanti teatri d’Italia. Nel 2014 le assegnano il “Premio De Sica” per il teatro e il “Premio Ipazia” all’eccellenza femminile. Il 21 gennaio del 2015 inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo con _Gisela! _di Hans Werner Henze. Il 22 gennaio 2016, al Teatro dell’Opera di Roma, firma la regia de La Cenerentola di Rossini diretta da Alejo Perez. Il 21 gennaio 2017 inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo con Macbeth di Verdi diretto da Gabriele Ferro. Il 28 febbraio 2017 debutta al Teatro Strehler Bestie di scena, coprodotto dal Piccolo Teatro di Milano, Atto Unico/Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Biondo di Palermo e Festival d’Avignon. Il 9 aprile 2017 debutta al Teatro Comunale di Bologna il dittico: Voix Humaine e Cavalleria Rusticana diretto da Michele Mariotti. Il 6 luglio 2017, alla 60ª edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, debutta lo spettacolo La scortecata, coprodotto da Fondazione Festival dei Due Mondi, Atto Unico/Compagnia Sud Costa Occidentale e Teatro Biondo di Palermo. Il 10 maggio 2018 inaugura il 54° Festival al Teatro Greco di Siracusa con Eracle di Euripide. Il 23 maggio 2019 debutta al Teatro Dell’Opera di Roma L’Angelo di Fuoco di Prokof’ev. Alla fine del secondo corso della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo da lei diretta nasce lo spettacolo Esodo che debutta il 4 luglio 2019 a Spoleto62 Festival dei 2 Mondi e viene rappresentato a Palermo, Mosca e Parigi. Nel dicembre 2019 debutta a Parigi a La Colline Théâtre National, Fable pour un adieu liberamente ispirata alla fiaba La Sirenetta di Hans Christian Andersen. Il 14 gennaio 2020 debutta a Milano al Piccolo Teatro Grassi _Misericordia _coprodotto dal Piccolo Teatro di Milano, Atto Unico/ Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Biondo di Palermo.
Lorenzo ed Enzo Mancuso sono nati a Sutera, in Sicilia. Negli anni ’70 emigrano a Londra e lì lavorano per otto anni in fabbrica. Tornati in Italia nel 1981 si stabiliscono a Città della Pieve.
In Spagna incidono gli album _Nesci Maria, Romances de alla y de aca _e Trazzeri. Pubblicano il CD Sutera, la tradizione musicale di un paese della Sicilia e Bella Maria. Nel 1997 partecipano come attori e compongono due brani per la colonna sonora del film Il talento di Mister Ripley di Anthony Minghella. Pubblicano i CD Cantu e Requiem. Compongono le musiche di _Medea _di Emma Dante, Cercatori di tracce e Rumore di acque, di Marco Martinelli, e _Sette storie per lasciare il mondo _di Roberto Andò.
Nell’arco della loro carriera si sono esibiti in Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Giappone, Sud America, Indonesia, Stati Uniti, Russia. Hanno ottenuto premi e riconoscimenti tra cui il Premio Lo Straniero, il Premio SoundTrack Stars 70a mostra del cinema di Venezia e Nomination al Globo d’oro e al Nastro d’argento per la migliore colonna del film Via Castellana Bandiera, per la regia di Emma Dante. Pubblicano il libro in serigrafia Occhi di Vetro. Viene loro conferito il Dottorato Honoris Causa in Scienze Cognitive dall’Università di Messina.
Recentemente si sono esibiti al Teatro Politeama e al Teatro Massimo di Palermo con l’Orchestra Barocca nell’opera _Il diluvio universale _di Michelangelo Falvetti e hanno suonato alla Macchina dei sogni nell’opera Francesco giullare di Dio, con Mimmo Cuticchio.
Enzo Mancuso ha pubblicato il libro di poesie Sfrimma. In diretta su Rai Radiotre si sono esibiti da Palermo nell’opera La notte che l’uomo. Hanno composto la musica per il film di Pasquale Scimeca_ Isola in cantata_. Nel dicembre 2019 hanno pubblicato il leporello in serigrafia, illustrato da Gianluigi Toccafondo, Certi siri viu navi.
Nata a Siena nell’86 in una famiglia di artisti, Elena Borgogni dall’età di cinque anni partecipa all’attività teatrale della compagnia internazionale Corps Rompu diretta da Maria Claudia Massari, lavorando in teatri e festival di rilevanza nazionale ed europea. Approfondisce il linguaggio artistico-musicale sotto la guida di maestri quali Marcel Marceau, Emma Dante, Shawn Monteiro, Gianna Grazzini, Gabriella Bartolomei, Julie Stanzak e il vocal coach Raphaël Sikorski. Si forma a Parigi in Doppiaggio e lavora poi in produzioni come Catch 22 di George Clooney.
Nel 2008 incontra la regista siciliana Emma Dante e da quel momento inizia, sotto la sua guida, un intenso percorso di studio e lavoro. Prende parte a numerosi spettacoli da lei diretti, quali Le Pulle, Carmen (con la direzione d’orchestra del M° Daniel Barenboim), La Trilogia degli Occhiali, Tre Favole per un Addio e interpreta il ruolo principale in Verso Medea. È Fenella, la muta protagonista di La Muette de Portici (Premio Abbiati 2013 per la regia). Dal 2014 è docente della Scuola dei Mestieri dello Spettacolo diretta da Emma Dante. Sempre all’interno della Compagnia Sud Costa Occidentale diretta da Emma Dante partecipa, in qualità di assistente ai movimenti di scena, all’opera di Strauss _Feuersnot _al Teatro Massimo di Palermo. È attualmente impegnata negli spettacoli della compagnia Le Sorelle Macaluso (Premio Ubu 2014 come Migliore spettacolo dell’anno e come Miglior regia, Premio Le Maschere del Teatro 2014 come Miglior spettacolo, Premio della Associazione Nazionale Critici di Teatro 2014), Bestie di Scena e Fable pour un Adieu.