LO SGUARDO SULLE VITE DEGLI ALTRI
a cura di **Claudia Spadazzi **ed **Elisabetta Marchiori **
con il sostegno di **IPD Italian PsychoanalyticDialogues **
con il patrocinio della **SPI Società Psicoanalitica Italiana **
dell’ANICA Associazione Naz. Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali
e dell´Associazione Documentaristi Italiani
programma
ore 10.00
Visage Village
di Agnès Varda (2018, Francia, 90’)
ore 11.30-12.00
Presentazione del libro L’invenzione del reale
di Dario Zonta (Contrasto, 2017).
Discutono con il pubblico l’autore Dario Zonta (critico cinematografico) ed **Elisabetta Marchiori **(Società Psicoanalitica Italiana).
ore 12.00-13.30
tavola rotonda
L´invenzione del reale tra percezione soggettiva, memoria e narrazione
moderatore **Claudia Spadazzi **(Società Psicoanalitica Italiana)
intervengono Graziella Bildesheim (esperta di industria audiovisiva), **Terry Bruno (psiconeurolinguista), Paolo Conti **(giornalista, Corriere della Sera), Giorgio Mattana (Società Psicoanalitica Italiana), Anna Migliozzi (Società Psicoanalitica Italiana), Dario Zonta.
ore 15.30
Moravia Off
di Luca Lancise (2017, Italia, 75’)
Dopo la proiezione il regista Luca Lancise dialoga con il pubblico, Luisa Cerqua (Società Psicoanalitica Italiana) e Dario Zonta.
ore 17.30
La lucida follia di Marco Ferreri
di Anselma Dall’Olio (2017, Italia, 77’)
Dopo la proiezione la regista Anselma Dall’Olio dialoga con il pubblico, Nicoletta Ercole (produttrice), Manuela Fraire (Società Psicoanalitica Italiana).
ore 20.30
Chuck Norris vs Communism
di **Ilinca Calugareanu **
(2015, Romania- GB), 78’)
Dopo la proiezione la regista Ilinca Calugareanu dialoga con il pubblico, Alberto Angelini (Società Psicoanalitica Italiana) e **Laura Manu **(psicoterapeuta, Gran Bretagna, Romania).
La 6a Rassegna di Cinema e Psicoanalisi presenta una giornata/evento dedicata al documentario biografico come espressione artistica: un dialogo creativo tra aspetti diversi del funzionamento della mente e dinamiche profonde della psiche.
Il racconto delle vite degli altri e della propria, sia nel cinema sia in psicoanalisi, mette in gioco elementi di realtà oggettiva, di verità soggettiva, di interpretazione, di memoria a vari livelli, come dimostrano anche le neuroscienze. Il cinema documentario, in questi ultimi anni, ha creato opere di alto livello, alla ricerca di una verità interiore, l’essenza di un personaggio o di una persona, la sintesi di una esistenza, nell’ibridazione tra realtà e finzione. Il reale viene inevitabilmente manipolato come una materia nel rapporto tra il regista e il soggetto della narrazione. Un film biografico ricostruisce una vita attraverso lo sguardo soggettivo del regista, esponendo al pubblico un ritratto che diventa specchio in cui riflettersi, storia in cui rintracciare memorie e parti di sé.