LE VIRTÙ CRISTIANE
a cura dell’Archidiocesi di Spoleto Norcia
in collaborazione con Spoleto61 Festival dei 2Mondi
partecipano Mons. Matteo M. Zuppi, Mons. Agostino Marchetto, Mons. Giovanni Tonucci, Mons. Marcello Semeraro, Mons. Riccardo Fontana, Mons. Giovanni d’Ercole, Mons. Renato Boccardo
programma
sabato 30 giugno
La Prudenza
Mons. Matteo M. Zuppi, Arcivescovo di Bologna
domenica 1° luglio
La Giustizia
Mons. Agostino Marchetto, Arcivescovo Segretario emerito del Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e degli itineranti
venerdì 6 luglio
La Fortezza
Mons. Giovanni Tonucci, Arcivescovo Prelato emerito di Loreto
sabato 7 luglio
La Temperanza
Mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano e Segretario del C9
domenica 8 luglio
La Fede
Mons. Riccardo Fontana, Arcivescovo-Vescovo di Arezzo-Cortona-San Sepolcro
venerdì 13 luglio
La Speranza
Mons. Giovanni d’Ercole, Vescovo di Ascoli Piceno
sabato 14 luglio
La Carità
Mons. Renato Boccardo, Arcivescovo di Spoleto-Norcia
«La virtù è una disposizione abituale e ferma a fare il bene. Essa consente alla persona non soltanto di compiere atti buoni, ma di dare il meglio di sé. Con tutte le proprie energie sensibili e spirituali, la persona virtuosa tende verso il bene, lo ricerca e lo sceglie in azioni concrete». Così afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 1803).
Creata dai filosofi greci (Platone, Aristotile,...), la dottrina della virtù è stata poi ripresa e sviluppata dal giudaismo e dal cristianesimo, che hanno utilizzato il termine per indicare una forza morale che aiuta l’uomo a raggiungere il suo fine.
Le virtù cristiane sono sette, divise in due gruppi: le virtù teologali, che dispongono l’uomo a vivere in relazione con Dio e sono infuse; di ordine soprannaturale, lo rendono capace di partecipare della natura divina, ma richiedono l’impegno umano per essere efficaci. Sono la fede, la speranza e la carità. Seguono le virtù cardinali (dal latino “cardo”), che svolgono il ruolo di sostegno dell’agire umano: sono la prudenza, la giustizia, la fortezza e la temperanza. Si acquisiscono mediante l’educazione, atti deliberati e una perseveranza sempre rinnovata nello sforzo.
Questo sistema di “disciplina” umana e cristiana può dire qualcosa all’uomo e alla donna di oggi? È necessario un agire morale per la civile convivenza? In che cosa e come la tradizione cristiana può contribuire alla vita dell’uomo moderno? A queste ed altre domande tenta di rispondere il ciclo di “Prediche” che, per il settimo anno consecutivo, il Festival dei 2Mondi propone nell’edizione 2018.
+ Renato Boccardo
Ordinato presbitero nel 1981, da tale anno al 2000 è viceparroco della basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, di cui poi è parroco fino al 2010. Dal 2005 al 2010 è prefetto della III prefettura di Roma. Nel 2010 è nominato parroco della chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela e, nel 2011, prefetto della XVII prefettura di Roma. Assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant´Egidio (dal 2000). Nel 1990 svolge insieme ad Andrea Riccardi, Jaime Gonçalves e Mario Raffaelli il ruolo di mediatore nelle trattative tra il governo del Mozambico (all´epoca controllato dai socialisti del Fronte di Liberazione del Mozambico) e il partito di Resistência Nacional Moçambicana, impegnati sin dal 1975 in una guerra civile. La mediazione condusse il 4 ottobre 1992, dopo 27 mesi di trattative, alla firma degli Accordi di pace di Roma che sancirono la fine delle ostilità. Il 31 gennaio 2012 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Roma e vescovo titolare di Villanova; il 14 aprile successivo riceve l´ordinazione episcopale, nella basilica di San Giovanni in Laterano, dal cardinale Agostino Vallini 27 ottobre 2015 papa Francesco lo nomina arcivescovo metropolita di Bologna; succede al cardinale Carlo Caffarra, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 12 dicembre prende possesso dell´arcidiocesi ed apre la porta santa della cattedrale di San Pietro.
Nato a Vicenza il 28/08/1940 è ordinato presbitero il 28 giugno 1964 dal Vescovo Carlo Zinato, ed incardinato in quella diocesi. Dopo gli studi filosofici e teologici nel seminario di Vicenza, chiamato al servizio della Santa Sede, studia per diplomarsi alla Pontificia Accademia Ecclesiastica (Roma) e nel contempo all’Istituto Pastorale della Università Lateranense, ivi ottenendo altresì la licenza in Sacra Teologia e la laurea in Diritto Canonico. Nel 1968 inizia il suo servizio ecclesiale in Zambia e Malawi, proseguito a Cuba, in Algeria,Tunisia, Libia e Marocco, in Portogallo, Zimbabwe e Mozambico. Il 31 agosto 1985 è nominato arcivescovo titolare di Astigi, in missione di nunzio apostolico in Madagascar e Mauritius, nonché come Delegato Apostolico nelle Isole Comore, La Réunion e Mayotte. Riceve la consacrazione episcopale il 1° novembre 1985 dalle mani del Cardinale Sebastiano Baggio. Co-consacranti furono il vescovo di Vicenza Mons. Arnoldo Onisto ed il suo Ausiliare Mons. Carlo Fanton. Il 7 dicembre 1990 è trasferito in Tanzania, mentre il 18 maggio 1994 passa in Bielorussia, sempre in qualità di nunzio apostolico. L’otto luglio 1996 ritorna a servire, dopo grave malattia, presso la Curia romana, in Segreteria di Stato, come nunzio a disposizione. A seguire al periodo di rappresentanza diplomatica presso la FAO, l’IFAD e il PAM, il 6 novembre 2001 papa Giovanni Paolo II lo nomina Segretario del Pontifico Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. Il 28 agosto 2010, al compimento dei 70 anni, si ritira dall’incarico per dedicarsi allo studio in particolare del Concilio Ecumenico Vaticano II. A questo riguardo Papa Francesco lo considera "il miglior ermeneuta del Concilio Vaticano II". Attualmente svolge anche funzioni all’interno della diocesi di Vicenza, in particolare amministra il sacramento della Cresima. Tra le sue opere scientifiche, tradotte alcune in varie lingue, hanno particolare rilievo la sua tesi di laurea, presso l’Università Lateranense, dal titolo Episcopato e Primato Pontificio nelle Decretali Pseudo Isidoriane. Ricerca storica giuridica, Roma 1971; Chiesa e Papato nella storia e nel diritto. 25 anni di studi critici, L.E.V., Città del Vaticano 2002, 771; Il Concilio Ecumenico Vaticano II. Contrappunto per la sua storia, L.E.V., Città del Vaticano 2005, 407; Il Concilio Ecumenico Vaticano II. Per la sua corretta ermeneutica, Città del Vaticano 2012, 378; JEAN EHRET (ed.), Primato Pontificio ed Episcopato. Dal primo millennio al Concilio Ecumenico Vaticano II. Studi in onore dell’Arcivescovo Agostino Marchetto, L.E.V., Città del Vaticano 2013, 765 [con sintesi di Mons. Marchetto dei risultati dei suoi studi da p. 73 a p. 133; l’ultima parte è in lingua tedesca]; Vincenzo Carbone (†), Il “Diario” conciliare di Monsignor Pericle Felici (ed. A. MARCHETTO), L.E.V., Città del Vaticano 2015, 589 ed altresì Il “Diario” conciliare di Mons. Pericle Felici. Addendum, L.E.V., Città del Vaticano 2016, 79 e_ La riforma e le riforme nella Chiesa. Una risposta_, L.E.V. Città del Vaticano 2017, p. 120. Ripreso da “OCIC WorldCat’ Identities” Marchetto, Agostino 1940-
È nato a Fano. Fu ordinato sacerdote il 19 marzo 1966. Nel servizio diplomatico della Santa Sede, ha lavorato nelle Rappresentanze Pontificie in Camerun e in Gran Bretagna, in Segreteria di Stato e nel Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa, e quindi nelle Nunziature Apostoliche nella Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia e negli Stati Uniti d’America. Nominato Nunzio Apostolico in Bolivia il 21 ottobre 1989, fu elevato alla dignità di Arcivescovo. Fu ordinato Vescovo da S. Giovanni Paolo II il 6 gennaio 1990. Nel 1996 fu nominato Nunzio Apostolico in Kenya e Osservatore Permanente presso programmi delle Nazioni Unite con sede in Nairobi: UNEP e Habitat. A ottobre 2004, fu trasferito a Stoccolma, come Nunzio Apostolico presso Svezia, Danimarca, Finlandia, Islanda e Norvegia. Il 18 ottobre 2007 fu nominato Arcivescovo Prelato di Loreto e Delegato Pontificio del Santuario della Santa Casa. L’8 marzo 2014 è stato nominato Delegato Pontificio per il Santuario di S. Antonio in Padova. In 24 maggio 2017 ha lasciato gli incarichi, per raggiunti limiti di età. Pubblicazioni: nel 2004: Don Paolo, sul missionario Don Paolo Tonucci; nel 2006: _Visioni di un pellegrino – Le foto di Mzee Mwenda; n_el 2007: Él Vangel cum l’ha scrit San Mârc, traduzione in dialetto fanese; nel 2011: Le parâbul del Signurìn, traduzione in dialetto fanese; nel 2012- 2017: Le donne nella Bibbia – Pentateuco e Libri Storici, Le donne nella Bibbia – Libri Sapienziali e Profetici, Le Donne nella Bibbia – Nuovo Testamento (pubblicati in inglese in Kenya e Nigeria); nel 2014: Don Paolo Tonucci uomo sacerdote profeta.