LA MAMA SPOLETO OPEN 2016
Un’opera multidisciplinare, di grande impatto visivo, che unisce movimento, video-arte, narrazione, maschere e musica.
A partire dalla visione sulla tragedia della filosofa spagnola Maria Zambrano, una Antigone che vive per ritrovarsi nel duplice labirinto, quello della sua stirpe e quello della guerra dei suoi fratelli. Un epilogo che si svolge nel luogo dove Sofocle lasciò Antigone: sradicata dalla vita e sradicata dalla morte, in uno spazio che si dilata per riflettere l’attuale situazione di migliaia di persone costrette all’esilio. Un gruppo di donne e uomini rifugiati in Italia costituiscono il coro dell’Antigone in Exilium. "Ho scoperto Nube Sandoval alcuni anni fa in Colombia e mi è sembrata fin dal primo momento una figura ricca di promesse per il teatro della sua generazione. Fa parte di quegli artisti che giungono a una tale intensità di azione e di presenza da essere immersi nel teatro come nella vita piena, in nessun modo fittizia. Tanto che il rapporto che ha con la società e il suo impegno per un teatro in contatto diretto con i problemi del mondo, la trasformano proprio in un’Antigone dei tempi contemporanei" (Georges Banu).
regia **Bernardo Ray **
adattamento drammaturgico Nube Sandoval
con Nube Sandoval
i rifugiati in Italia Lara Pedilarco, Ousman, Myriam, Kissi, Adolphine, Kodjo e Chris
e il gruppo **"Oro y Platino" **del Chocò, Colombia
video Paul Harden e Grazia Genovese
fotografia** Cecilia Posada**
design grafico** Sebastian Palomá **
scenografia e maschere Bernardo Rey
costumi Aurora Ghielmini
musica Ermanno Ghisio Erba e Teatro Cenit
_uno speciale ringraziamento a Hollman Morris per il frammento del documentario "Impunity" _
premio all’opera 2015 Ministero della Cultura, Colombia
_premio Ellen Stewart International Award 2016 _