Andrea de Carvalho - Circus Errans
Acrobati, cavallerizzi, fachiri, pagliacci, freak.
Nell’arena circolare, ad ogni apparizione, alcuni soggetti si assumono il rischio, giocando con l´identità, spingendo il corpo oltre i limiti; in bilico tra meraviglia e desolazione, polvere e stelle, angeli e demoni. L´azione circense catapulta l´atleta oltre frontiera, beffando le leggi e la forza di gravità dei comuni mortali.
Il Circo soprattutto è un monumento all´assurdo, un´apparizione anacronistica ma anche una piazza aperta al nomadismo in mezzo alla giungla di cemento delle nostre metropoli. In questa epoca di globalizzazione e di disagio, il circo itinerante è un prova di resistenza, di trasgressione del nuovo ordine, che trasforma il luogo in cui si trova in un universo incantato.
E’ questa l’immagine che Andrea de Carvalho vuole usare ricreando nell´immaginario personaggi veri, la chiassosa banda di coloro che tutte le sere si misurano con la crudeltà della pista e con sua ritualità magica.
Elemento base delle opere murali sarà la fotografia: una serie di artisti contemporanei saranno invitati ad essere fotografati travestiti da personaggi circensi in una epopea dell’identità mutante. Con queste foto saranno realizzati dei tappeti scenografici del così detto circo.
Delle sculture rappresenteranno acrobati, cavallerizzi, fachiri, creando una serie di lavori assemblati con materiali eterogenei (foto, oggetti, ceramiche, materiali comunque poveri o del quotidiano...) .
Il circus di Andrea de Carvalho è un gioco d´equilibrio tra la leggerezza del sogno e la profondità della memoria. Nei suoi lavori viene evocato lo spazio magico in cui gli oggetti trovati, le simbologie sublimate in puri segni e colore, persino le memorie intime si articolano in un insieme compatto e sontuoso.La capacità di manipolazione e la solarità dell´artista brasiliana, la naturalezza con cui costruisce immagini sorprendenti, come se già esistessero allo stato fluido, come se gli oggetti disparati fossero stati creati e poi dispersi nel mondo nell´attesa di essere riuniti per creare l´immagine (il Circo), trova in queste opere il suo risultato più alto.
Da sabato 27 giugno a domenica 12 luglio
Testo critico di Enrico Mascelloni
Promossa dal Comune di Spoleto
con il patrocinio dell’Ambasciata Brasiliana in Italia