Il talento per essere coltivato ed emergere ha bisogno di concrete opportunità. Con questo spirito EY ha dato vita nel 2013 alla Young Talents Orchestra EY: un’orchestra sinfonica composta da giovanissimi, tra i 17 e i 28 anni, provenienti da ogni angolo d’Italia, ciascuno con la sua storia, carattere e formazione, ma tutti accomunati dalla grande passione per la musica. Diretta da Carlo Rizzari, questa orchestra rappresenta un unicum in Italia perché i giovani, scelti per il loro talento, hanno la possibilità di seguire gratuitamente, con professionisti delle migliori orchestre italiane, corsi di alto perfezionamento musicale. La Young Talents Orchestra EY, modello di sviluppo formativo per la specializzazione professionale, ma anche per la crescita dell’individuo nella sua interezza, è espressione ideale dell’impegno di EY per la comunità.
Questo concerto promosso da Fondazione EY Italia Onlus è dedicato alla raccolta fondi a favore dell’Istituto Serafico di Assisi, Ente Ecclesiastico senza scopo di lucro che promuove e svolge attività riabilitativa, psicoeducativa e assistenza socio-sanitaria per bambini e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.
Oltre ad essere uno degli autori più eseguiti al mondo, P. I. Čajkovskij rappresenta un vero miracolo della contemporaneità mediatica. L’esempio più evidente di tale stupefacente modernità è il suo Concerto per violino e orchestra che, tramite la celebre sequenza finale del film di Radu Mihăileanu (Il Concerto appunto), ha saputo affascinare gli spettatori per più di dieci minuti, in un’epoca in cui il grado di attenzione verso la musica, e non solo, fatica ad essere focalizzata anche per poco tempo. Nonostante la sua struttura abbia una forma classica ovvero tripartita, il Concerto per violino di Čajkovskij assume delle peculiarità più ardite, con deviazioni dalla tradizione come l’assoluta preminenza del tema principale nel primo tempo di Allegro Moderato, e l’esaltazione del virtuosismo violinistico; o l’inclinazione meditativa ed eterea della Canzonetta, fino al carattere estroverso del terzo movimento dove il violino ziganeggia attorno ad una danza dal sapore popolare.
Dal passato al presente, il programma della Young Talents Orchestra EY segue il fil rouge del grande schermo: la seconda parte è dedicata ad alcune delle più celebri pellicole cinematografiche italiane e d’oltreoceano. Sono, infatti, evocate le immagini di pluripremiati film quali La vita è bella, Titanic, Il tè nel deserto, Star Wars, ET, Indiana Jones.
direttore artistico e musicale Carlo Rizzari
violino Gennaro Cardaropoli
coordinatore artistico Francesco Moretti
archivista musicale e responsabile di palcoscenico Mirko Ceci
musiche
P. I. Čajkovskij
Concerto per violino e orchestra in Re Maggiore op. 35
Allegro moderato
Canzonetta. Andante
Finale. Allegro vivacissimo
R. Granci
_I love Cinema _
R. Sakamoto
Il tè nel deserto
J. Horner
_Titanic _
N. Piovani
_La Vita è bella _
J. Williams
_Star Wars, ET, Indiana Jones _
Il talento per essere coltivato ha bisogno di concrete opportunità per emergere; con questo spirito EY ha dato vita nel 2013 alla Young Talents Orchestra EY: un’orchestra sinfonica composta da giovanissimi, tra i 17 e i 26 anni provenienti da ogni angolo d’Italia, ciascuno con la sua storia, carattere e formazione (da chi ha intrapreso parallelamente gli studi universitari a chi è figlio d’arte a chi ha scoperto casualmente gli studi musicali), ma tutti accomunati dalla grande passione per la Musica e dal sogno di poterla un giorno coltivare all’interno di una formazione sinfonica. Guidata dal direttore artistico e musicale Carlo Rizzari, che vanta numerose collaborazioni internazionali con le più importanti orchestre italiane ed europee, la Young Talents Orchestra EY rappresenta un unicum in Italia, poiché questi giovani musicisti EY hanno la possibilità di seguire gratuitamente corsi di alto perfezionamento, finalizzati all’approfondimento di ogni aspetto della musica d’insieme e del lavoro in orchestra. Un percorso formativo che, sfruttando le reali potenzialità di ciascuno di loro e della nobile arte della musica, ha come scopo non solo la specializzazione professionale ma la crescita dell’individuo nella sua interezza. Gli allievi hanno l’opportunità di confrontarsi in aula con musicisti professionisti e insegnanti dotati di un impeccabile curriculum artistico e di consolidata fama internazionale, provenienti dalle migliori orchestre italiane (Francesco Bossone, Andrea Oliva, Gabriele Geminiani, Sandro Laffranchini, Andrea Lucchi, Carlo Maria Parazzoli, Antonio Ruggeri). Il significativo background di tutti i componenti della Direzione Artistica contribuisce, insieme alla cura nella selezione di ogni singolo candidato, ad alimentare il grado di eccellenza della Young Talents Orchestra EY che, anche se di recente costituzione, ha già al suo attivo diversi concerti all’interno di sale e sedi prestigiose come il Palazzo della Cancelleria e l’Auditorium della Conciliazione a Roma, il festival “I Concerti nel Parco” a Villa Pamphilj di Roma, il Teatro Ristori di Verona, il Teatro Grande di Brescia e l’Auditorium Fondazione Cariplo di Milano, il Teatro Petruzzelli di Bari e i Conservatori G. Verdi di Milano e di Torino, il Salone dei Cinquecento a Firenze, il Teatro Duse di Bologna. Collabora con raffinati solisti di caratura internazionale quali Salvatore Accardo, Francesca Dego, il soprano Rosa Feola, il baritono Sergio Vitale.
Carlo Rizzari ha diretto l’Orchestra Sinfonica di Montréal, l’Orchestra della Suisse Romande, l’Orchestra Sinfonica di Graz, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, l’Orchestra della Fondazione Toscanini, l’Orchestra dei Pomeriggi musicali di Milano, l’Orchestra della Svizzera Italiana. Fondamentale per la sua formazione, l’esperienza maturata dal 2006 come assistente di direzione di Antonio Pappano presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. Con il medesimo ruolo, è stato invitato da Claudio Abbado per una serie di concerti dell’Orchestra Mozart a Bologna e Lucerna. Dirige regolarmente l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia sia nella stagione sinfonica che nei Family Concerts lavorando con grandi solisti quali John Osborn, Barry Banks, Celso Albelo, Sonia Ganassi, Lang Lang e nelle iniziative della didattica (dando un prezioso contributo ai corsi di specializzazione dell’Accademia di Santa Cecilia indirizzati ai cantanti lirici - Opera Studio - e ai giovani musicisti - l’Ensemble Novecento). Su invito di Kent Nagano, ha iniziato una significativa collaborazione con l’Orchestre Symphonique de Montréal che ha diretto all’interno della programmazione del Festival di Knowlton e, nel nuovissimo Performing Art Center, con un programma dedicato al belcanto e a Respighi (Fontane di Roma, Pini di Roma). Ha inaugurato le edizioni del Reate Festival a Rieti del 2009, del 2010 e del 2011, dirigendo presso il Teatro Flavio Vespasiano Il Campanello di Donizetti, il _Gianni Schicchi _di Puccini, l’Heure Espagnole di Ravel, l’Adina di Rossini. Come esperto di belcanto ha diretto il Don Pasquale al Teatro Sao Carlo di Lisbona. Per il Teatro Petruzzelli di Bari ha diretto la Quinta e la Settima Sinfonia di L. van Beethoven e, con grande successo, una nuova produzione del Rigoletto al Petruzzelli di Bari, replicata al Carlo Felice di Genova. È stato uno dei quattro direttori della rassegna di musica contemporanea PlayIT-2014 (vincitore del Premio Abbiati) con l’Orchestra Regionale Toscana. A maggio 2016 il suo brillante debutto alla Staatsoper di Amburgo con Traviata, che ha inaugurato una regolare collaborazione con l’esecuzione di opere come Carmen, Madama Butterfly, Rigoletto, Il Barbiere di Siviglia.
Nato a Salerno nel 1997, Gennaro Cardaropoli si è contraddistinto aggiudicandosi il Concorso Arthur Grumiaux 1st Grand Prize. È risultato, inoltre, vincitore assoluto del Concorso violinistico Giorgetti della Filarmonica della Scala di Milano. Si è esibito in Europa, in Russia e Lituania, in Africa e Israele, in Cina e negli Stati Uniti. Ha tenuto, inoltre, vari concerti a Belfast presso la Qeen´s University, a Parigi, Leon, Lugano, Berlino. Ha eseguito da solista il Concerto di Čajkovskij per violino ed orchestra con l´Orchestra La Verdi di Milano diretto da Zhang Xian, il doppio Concerto di Brahms e il Concerto n. 1 di Paganini con l´Orchestra I Pomeriggi Musicali. Ha conseguito il diploma presso il Conservatorio di Avellino, il Master presso il Conservatorio di Lugano con P. Berman e il diploma di perfezionamento presso l’Accademia Stauffer col M° Accardo. Suona un violino G. B. Guadagnini, Torino 1783 e utilizza un Arco W. E. Hill appartenuto a Franco Gulli per gentile concessione della Fondazione Pro-canale di Milano.