TRE RISVEGLI
La protagonista, detta qui l’Innamorata, per tre volte di seguito si presenta in scena come appena uscita dal sonno. Tre risvegli durante i quali la donna subisce, sotto l’influsso di particolari condizioni climatiche, una serie di alterazioni psicofisiche talmente strane e violente e così simili a quelle che accompagnano il desiderio amoroso da costringerla a un delirante rovello sui misteri del nostro corpo. Nel suo ossessivo congetturare trova una figura, quella dell’amante assente, che dà forma e significato a quei sintomi che sarebbero altrimenti vuoti e insensati. L’arrivo liberatorio della pioggia al terzo giorno scioglie ogni domanda e ogni dolente desiderio trasformandoli in una pura gioia che non ha più bisogno di alcun oggetto d’amore.
Al seguito dell’Innamorata si muovono gli emissari del Dio Ormonale, ovvero il Coro dei sintomi, che elenca e commenta le vicende tragicomiche che hanno luogo nel corpo della donna, mentre i mutevoli eventi atmosferici che accompagnano le invettive, le invocazioni e i lamenti dell’Innamorata, vengono annunciati e descritti dal Messaggero in un alternarsi di tregue e catastrofi come nei bollettini di guerra.
Parole e musica si dividono la scena, quasi fossero personaggi in proprio. Le notti che precedono i risvegli, laddove le parole non possono più nulla, sono affidate alla sola musica di un quartetto d’archi: tre nuclei di narrazione umorale che generano i temperamenti del giorno, dove una tessitura di sole percussioni fa da alter ego alla querula ossessività del Coro.
di Patrizia Cavalli
regia Mario Martone
musica Silvia Colasanti
con
Alba Rohrwacher Innamorata
Patrizia Cavalli Coro dei sintomi
Roberto De Francesco Messaggero
scene e costumi Orsina Sforza
luci Pasquale Mari
aiuto regia Ippolita di Majo
Quartetto Guadagnini
**Fabrizio Zoffoli **violino
Giacomo Coletti violino
Matteo Rocchi viola
**Alessandra Cefaliello **violoncello
**Leonardo Ramadori **percussioni
la maschera del Coro è da un pastello di Isabella Ducrot
produzione Spoleto 59 Festival dei 2Mondi
È nata a Todi e vive a Roma da quando vi si trasferì per studiare filosofia. Nei primi anni ’70 conobbe Elsa Morante alla quale deve, tra le tante cose, il titolo e la pubblicazione del suo primo libro, Le mie poesie non cambieranno il mondo (Einaudi, 1974 ), cui hanno fatto seguito altre cinque raccolte, sempre presso Einaudi, di cui l’ultima, Datura ( 2013), contiene Tre risvegli. Ha inoltre scritto radiodrammi per la RAI e un saggio su Frida Kahlo che le è valso il premio De Sanctis. Nel 2012 ha pubblicato il libro catalogo Flighty matters (Quodlibet) con cinque poesie e un racconto sulla moda e, in collaborazione con Diana Tejera, Al cuore fa bene far le scale, un libro con cd di poesie e canzoni. Nel 2013 la Galleria Miscetti di Roma ha ospitato una sua mostra di manoscritti, stagnole e liste, dal titolo_ I miei splendidi giorni tutti uguali_. Nello stesso anno presso Farrar Straus and Giroux è uscito in edizione bilingue _My Poems Won’t Change the World- Selected Poems _(1974 - 2006), con traduzioni di illustri poeti americani. Tradotta anche in francese, spagnolo, tedesco e varie altre lingue, ha ricevuto numerosi premi tra cui Viareggio, Pasolini e Cardarelli. Nel 2003 il governo francese le ha conferito il titolo di Chevalier des Arts et des Lettres e nel giugno di quest’anno riceverà da parte dell’American Academy of Rome la McKim Medal. Sta attualmente lavorando alla raccolta in volume delle sue traduzioni di Shakespeare per il teatro (La tempesta, Sogno di una notte d’estate, Otello e La dodicesima notte) che uscirà questa estate presso le edizioni nottetempo.
Ha cominciato a lavorare giovanissimo a Napoli nel 1977, nel clima delle avanguardie di quel periodo, fondando il gruppo Falso Movimento poi a Teatri Uniti, una compagnia tesa all’incontro tra gli artisti napoletani della nuova generazione, con cui ha realizzato anche i suoi film da indipendente. Il suo primo lungometraggio, Morte di un matematico napoletano, ha vinto il Gran Premio della Giuria a Venezia nel ’92. L’amore molesto (’95), Teatro di guerra (’98) e _L’odore del sangue (‘03) sono stati tutti presentati a Cannes. Ha poi realizzato due film ambientati nell’Ottocento, Noi credevamo nel 2010, David di Donatello come miglior film, e Il giovane favoloso nel 2014. Tra le sue regie in teatro: Filottete di Sofocle (’87), Riccardo II di Shakespeare (’93), Terremoto con madre e figlia di Fabrizia Ramondino (’94), I sette contro Tebe di Eschilo (’96), Edipo Re (2000) e Edipo a Colono (’04) di Sofocle, I dieci comandamenti di Raffaele Viviani (2000), L’opera segreta di Enzo Moscato (’05), Falstaff, un laboratorio napoletano da Shakespeare (’07). Nel repertorio lirico ha messo in scena l’intera trilogia Mozart-Da Ponte - da Così fan tutte del 2000 con Claudio Abbado, al Don Giovanni nel 2002, a Nozze di Figaro nel 2006 - Lulu _di Berg (’01), _Matilde _di Shabran, Torvaldo e Dorliska, _Aureliano in Palmira _di Rossini (al ROF di Pesaro 2004-’06-’14), Un ballo in maschera di Verdi con Antonio Pappano a Londra (’05), _Antigone _di Ivan Fedele al Maggio Musicale di Firenze (’07), Falstaff e Macbeth di Verdi a Parigi (’08-’15), Otello di Verdi a Tokyo (’09), Cavalleria rusticana/Pagliacci di Mascagni/Leoncavallo (’11), Luisa Miller e Oberto di Verdi (’12-’14), La cena delle beffe di Giordano (’16) alla Scala di Milano, _Fidelio _di Beethoven (’12) al Regio di Torino, I Bassaridi di Hans Werner Henza all’Opera di Roma (’15). Dal dicembre 2007 Martone è direttore artistico del Teatro Stabile di Torino/ Teatro Nazionale.
Silvia Colasanti è presente con le proprie composizioni nelle principali istituzioni musicali internazionali. Di fondamentale importanza per la costruzione della sua poetica, tra gusto “materico” del suono, forte lirismo e ricchezza di registri, la collaborazione con solisti e direttori di calibro internazionale, quali Vladimir Yurovski, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo, David Geringas, Nathalie Dessay, Massimo Quarta, Enrico Bronzi. Ha scritto per il teatro il melologo Orfeo. Flebile queritur lyra, interpretato da Maddalena Crippa, L’angelo del Liponard, un delirio amoroso interpretato da Sandro Lombardi, Faust, tragedia soggettiva in musica su testo di F. Pessoa, commissionato e rappresentato all’Accademia Chigiana da Ferdinando Bruni per la regia di Francesco Frongia, La Metamorfosi, su libretto tratto dall’omonimo racconto di Franz Kafka e regia di Pier Luigi Pier’Alli, commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino. Il 27 gennaio 2017, nella Giornata della Memoria, è stato eseguito Le imperdonabili, ispirato alla figura di Etty Hillesum su testo di Guido Barbieri e regia di Alessio Pizzech. Nel 2016 debutta in prima assoluta al Festival dei 2Mondi di Spoleto Tre Risvegli, su testo di Patrizia Cavalli, per la regia di Mario Martone, protagonista Alba Rohrwacher. Nel 2017 torna a Spoleto con Requiem. Stringeranno nei pugni una cometa, Oratorio per Soli, Coro e Orchestra, in memoria delle vittime del terremoto del Centro Italia, commissionato dal Festival di Spoleto, su testi di Mariangela Gualtieri. Il lavoro è stato ripreso in diverse istituzioni e ne è stato pubblicato un CD da parte della Dynamic. In ottobre 2017 ha presentato al Teatro Comunale di Bologna un nuovo lavoro per violoncello e archi scritto per David Geringas. Nel 2018 ha inaugurato il Festival di Spoleto con l’opera Minotauro, su testo di René De Ceccatty e Giorgio Ferrara, tratto dall’omonimo racconto di Dürrenmatt, per la regia di Giorgio Ferrara. Da questo lavoro è stato tratto un melologo in tournée in Francia che si concluderà alla Philarmonie di Parigi nel 2020. Nel 2019, sempre per il Festival di Spoleto, compone Proserpine, opera lirica in due atti tratta dall’omonimo dramma di Mary Shelley, per la regia di Giorgio Ferrara. Nell’agosto 2020 uscirà un CD con i suoi Quartetti per archi da parte del Quartetto Nous, per la Brilliant Classics. A novembre 2020 nel Duomo di Firenze è prevista l’esecuzione di Oltre l’azzurro, il sogno di Brunelleschi. Dramma in musica per attore, Coro e Orchestra, su testo di Maria Grazia Calandrone, commissionato dall’Opera del Duomo - Santa Maria del Fiore. Nel 2013 vince lo European Composer Award (Berlino) ed è nominata dal Presidente della Repubblica Napolitano Cavaliere della Repubblica, nel 2017 è nominata dal Presidente della Repubblica Mattarella Ufficiale della Repubblica. Le sue opere sono pubblicate da Casa Ricordi.