LA MAMA SPOLETO OPEN 2015
spettacolo di danza urbana
Esiste un momento per ognuno a partire dal quale si impara a guardare dentro sé stessi. Esiste anche una costante che chiamiamo T, per la quale quel momento è intimo e individuale, riferito al singolo.
La costante T è un numero trascendente.
toPRAY non parla della costante T, ma racconta il punto di vista dal quale la si osserva.
_toPRAY _è un corridoio: a volte per arrivare all’animo umano il percorso è lungo e stretto; altre volte l’uomo contemporaneo non trova il tempo per scegliere le strade complesse; il tempo che si impiega per attraversarle corrisponde alla costante T.
Si dice che "possediamo un’anima". Attraversiamo i simboli che nella storia abbiamo attribuito a quello che non riusciamo a vedere, per dare alla vita un valore diverso, per riconoscere oltre la forma un diverso livello.
Cosa vuol dire "pregare"?
Cerchiamo una risposta in ogni azione. Forse l’agire stesso è un atto di culto: l’uomo contemporaneo agisce sul corpo "traendone" un culto.
E se quello che abbiamo di più sacro fosse l’immaginazione che ci permetterà di identificare l’anima nel corso della vita?
Informazioni utili:
Non essendoci possibilità di parcheggio si consiglia di usufruire della navetta gratuita messa a disposizione nei tre giorni dello spettacolo.
Orari navetta:
partenza da Piazza Carducci/Viale Matteotti alle ore 20.00/20.10
I° fermata al nuovo parcheggio della Posterna alle ore 20.20
II ° fermata in Piazza Vittoria di fronte al Ponte Sanguinario alle ore 20.40
arrivo presso La MaMa Umbria International a Santa Maria Reggiana (Bazzano, Spoleto)
rientro in navetta a fine spettacolo
(spettacolo all’aperto)
coreografia e direzione artistica** Afshin Varjavandi**
compagnia Inc InnprogressCollective
interpreti Luca Calderini, Mattia Maiotti, Jenny Mattaioli, Elia Pangaro
disegno sonoro Angelo Benedetti
disegno luci Fabio Galeotti
È un gruppo indipendente che si occupa di danze urbane, visual art e performance. Nasce nel 2006 a seguito della creazione HEIM, vincitrice del premio coreografico della Settimana Internazionale della Danza di Spoleto. Da lì l’idea di costituire un gruppo stabile di giovani artisti, promotori di nuove forme di street art contemporanea, danze urbane e tendenze. Caratterizzati dalla sorprendente giovane età e da un forte affiatamento artistico, sono i sostenitori di un’alleanza, dove talenti e competenze vengono condivise, miscelate e ri-composte verso traguardi collettivi. Danzano le produzioni di Afshin Varjavandi e insieme a lui inventano styling e concept per performance, istallazioni, video, sfilate di moda ed eventi. Nel giugno 2013 presentano lo spettacolo Oceania a LaMaMa experimental theater di New York in due repliche, ottenendo una recensione nella sezione arte e cultura del New York Times.
Inizia lo studio della danza a 14 anni, avvicinandosi in principio alla tecnica hip hop e agli stili urbani, con i più grandi maestri internazionali tra cui Omid Ighani, Marisa Ragazzo, Dominique Lesdema, Bruce Ikhanji, Archie Burnett, Christopher Huggins, Khosro Adibi, Baba Israel. Il suo retaggio familiare multiculturale insieme alla sua istintiva e poliedrica curiosità lo portano ad avvicinarsi alla danza e al movimento corporeo in tutte le sue forme, accompagnato da una sempre più viva attenzione alla coreografia e all’architettura dello spazio scenico. Nel 2007 crea la coreografia HEIM, con la quale è il vincitore unico assoluto della Settimana Internazionale della Danza di Spoleto. È coreografo ospite dei più grandi Festival italiani, tra i quali Amores (Bologna), Cross Roads (Firenze), Giffoni Film Festival (Giffoni). Seguono le produzioni: _Departure _(2007), Underskin (2008, vincitore della Settimana Internazionale della Danza di Spoleto), Disordine Apparente (2008, in qualità di coreografo ospite per il Duncan Ballet), Protest! (2009-2010, vincitore S.I.D. Spoleto, LatinArte, premio UISP, premio Positano Leonide Massine), Oceania (2012, in produzione con LaMaMa Umbria, LaMaMa experimental theater New York). Insegna danze urbane in tutta Italia, è direttore artistico di importanti centri nel settore moderno-urbano (CentroDanza Perugia, Nuovo Spazio Danza Jesi), ideatore di seminari e laboratori (Urbane Contaminazioni), di istallazioni (Siah il Nero) e formatore a corsi professionali (Opus Ballet, Firenze). Danza nella DaCru Dance Company, ballerino di videoclip ("Solo" di Marco Mengoni, prodotto da Sony 2011).