Silvio Cattani - Ai lati della stella
Come scriveva Ingo Bartsch nel catalogo della mostra "Che forma ha il mondo" allo Studio 53 di Rovereto, nel 2007:
"Ammesso che le opere di Silvio Cattani siano state concepite per raccontarci storie, riusciamo, privi di suggerimenti interpretativi, a trovare subito accesso ad esse?
Oppure il complesso tessuto delle forme e dei colori ci trascina nel gioco dei dettagli affascinandoci tanto da perdere di vista l´essenza della struttura complessiva?
Qualche forma si propone come certa inserendosi in costruzioni di immagini riconoscibili che facilitano in modo evidente la comprensione delle connessioni. Ma non esistono regole e le forme non obbediscono sempre alle logiche di un immaginario inventario civilizzato perchè si riassemblano su tracciati sempre differenti e contrari.”
Silvio Cattani
nato a Trento nel 1947, ma formatosi tra Venezia e Urbino, Silvio Cattani espone per la prima volta nella sua città una serie di litografie già nel 1968, partecipando ad una collettiva allestita a Palazzo Pretorio con altri sei artisti trentini.
Proprio questo anno segna l´inizio della sua ricca attività espositiva pubblica.
Dal 1976 è docente di discipline pittoriche presso l´Istituto Statale d´Arte di Trento di cui diverrà direttore nel 1984 e successivamente, fino ad oggi, direttore dell´Istituto d´Arte di Rovereto per la grafica e il design.
L´insegnamento, le attività didattiche dell´artista negli anni, sono aspetti rilevanti della sua opera, proprio perché manifestano la sua attitudine a sperimentare diverse possibilità, a voler comunicare, tramandare, lasciare dei segni, delle tracce.
Artista ormai di rilievo internazionale , ha esposto in prestigiose sedi in Italia e all’estero, in mostre personali e collettive.
Da domenica 5 luglio a domenica 26 luglio
Promossa dal Comune di Spoleto
Presentazione catalogo: Gabriella Belli - Direttrice Museo Arte Contemporanea di Trento e Rovereto.
La mostra propone una serie di nuove opere pittoriche dell´artista Silvio Cattani, ideate appositamente per l´esposizione spoletina e, in particolare, per gli spazi dell’ex Museo Civico/Teatro Caio Melisso.