Una finestra sui Due Mondi
Quarta edizione
In fondo è solo una finestra, ma affacciarsi da lì sta diventando un gesto sempre più ambito per gli artisti che partecipano al Festival dei Due Mondi. Ne sanno qualcosa John Malkovich, Adriana Kucerova, Adriana Asti, Claudio Santamaria, Mikhail Baryshnikov e Thomas Copeland che hanno potuto farlo nei tre anni passati. Perché comparire a quella finestra, la stessa a cui si affacciava Giancarlo Menotti per salutare e contemplare il suo Festival, significa aver vinto "Una finestra sui 2Mondi".Il Premio è stato istituito dalla famiglia Monini nel 2010 dopo aver acquistato Casa Menotti per realizzarvi un museo e un centro di documentazione sul Festival. Insieme all’abitazione, i Monini hanno voluto riportare in vita quel gesto, una tradizione mai dimenticata della kermesse spoletina. Così ogni anno una giuria di qualità seleziona il destinatario del premio e di un "premio speciale": la scelta cade su un artista di fama mondiale e un esponente delle giovani leve presenti al Festival a rappresentare il futuro dell’arte e della manifestazione.
Arrivata nel 2013 alla quarta edizione "La finestra" (non solo quella di Casa Menotti, ma anche il premio vero e proprio, che ne è una riproduzione in scala) è nei desideri di molte stelle che sperano così di entrare in questa selezione di artisti. Un’immagine destinata oltretutto a rimanere nella memoria perché i vincitori vengono immortalati alla finestra da uno scatto fotografico firmato dal famoso ritrattista Fabian Cevallos che andrà ad arricchire le immagini della galleria dei "Grandi del Festival" esposta nelle sale della stessa Casa Menotti.
Per la prima volta quest’anno sono stati resi noti in anticipo i nomi dei due artisti chiamati a compiere quel gesto così carico di significato e a ricevere l’onorificenza nell’edizione 2013.
Il Premio Monini sarà assegnato il 13 luglio alle ore 11 a Willem Dafoe. Più volte candidato all’Oscar e protagonista di film cult come Platoon, Mississippi Burning - Le radici dell’odio, L’ultima tentazione di Cristo, Dafoe è al Festival con la pièce The Old Woman di Daniil Kharms, dove recita accanto a Baryshnikov, per la regia di Robert Wilson. Peraltro questo è un periodo di intenso lavoro per lui. Sono, infatti, in uscita due suoi nuovi film: Boot Tracks, di David Jacobson, e Odd Thomas, tratto da un romanzo di Dean Koontz. E’ inoltre impegnato in Out of the Furnace di Scott Cooper e sul set del chiacchieratissimo Nymphomaniac, per la regia di Lars Von Trier.
Il giorno precedente, il 12 luglio alle ore 11 il "premio speciale" andrà a Matthew Aucoin, musicista, compositore, direttore d’orchestra: giovanissimo autentico talento della musica. A soli 23 anni, Aucoin ha già una carriera invidiabile: è il più giovane assistant conductor nella storia del Metropolitan Opera di New York. La sua terza opera, alla quale sta attualmente lavorando, gli è stata commissionata dall’American Repertory Theater e sarà messa in scena in anteprima il prossimo anno, a Boston, diretta da Diane Paulus. Il pubblico di Spoleto, che nel 2012 l’ha conosciuto come pianista nel Giro di vite di Britten, quest’anno lo ammirerà come protagonista di dieci concerti al chiostro di San Nicolò.
Benoît Jacquot