Corrado Augias
Umberto Veronesi
Uno dei settori nei quali scienza e tecnologia hanno compiuto i maggiori progressi negli ultimi anni è quello biologico. Tali le innovazioni che i nuovi ritrovati hanno investito l’economia, la farmacologia, la clinica chirurgica sconfinando addirittura nell’etica. Sempre più spesso si parla infatti di ‘bioetica’. Novità interessante. Era dal Settecento che scienza e filosofia avevano definitivamente preso cammini differenti. Il famoso saggio di C.P. Snow Le due culture (ultima edizione Marsilio, 2005) ne ha dato un accurato e allarmato resoconto.
Oggi non è più così, proprio la bioetica ha rimesso insieme scienza e filosofia. I due momenti fondamentali della vita, la nascita e la morte, sono stati profondamente modificati, sia l’una che l’altra possono essere manipolate o ritardate (quanto meno la vita vegetativa) da macchinari poderosi. Dove finisce la scienza? Dove comincia l’etica?
Dove comincia la vita? Da che cosa può essere influenzata la fusione di un ovulo e di uno spermatozoo? In quale sede? Nel suo vaso naturale o in una bottiglia? E per quanto tempo si possono conservare le funzioni vitali di un organismo?Un cuore che batte anche se il cervello è ormai spento?
Di questi temi cruciali discuteranno uno scrittore attento come Corrado Augias e un grande e generoso scienziato come Umberto Veronesi.
Enrico Medioli