Pina Bausch - Bamboo Blues
Bamboo Blues
La coreografa tedesca Pina Bausch torna in Italia per una prima assoluta italiana al Festival dei Due Mondi di Spoleto con Bamboo Blues, lo spettacolo che ha creato nel 2007, in coproduzione con i Goethe-Institut in India, dopo una tournée internazionale che ha incluso la Brooklyn Academy of Music di New York e il Théâtre de la Ville di Parigi, oltre ai teatri di Calcutta, Delhi e Mumbai. E’ la prima volta che la prestigiosa compagnia internazionale di Pina Bausch, il Tanztheater Wuppertal, sarà ospite del Festival dei 2Mondi di Spoleto. Le sue rappresentazioni al Festival sono le uniche che la compagnia terrà in Italia quest’anno.
Bamboo Blues è stato ispirato dalla cultura indiana, dal caleidoscopio di colori, tessuti, cibi, suoni, abiti, e molto altro ancora che ne costituiscono il fascino più profondo. Lo spettacolo è nato dall’esperienza sul campo della coreografa tedesca che in India ha più volte soggiornato: dal suo primo viaggio nel 1979 fino al quello nel 2006 con la sua Compagnia a Calcutta e nel Kerala. Bamboo Blues è un mirabile contenitore, un ipnotico mosaico di immagini nel quale si fondono gli aspetti tradizionali e quelli contemporanei dell’India. Una simbologia ricca di riferimenti, suggestioni e citazioni, che passa attraverso la gestualità delicata quanto incisiva della danza indiana, la vibrante fisicità degli elementi del suo corpo di ballo, la scenografia fatta di impalcature di bambù e veli bianchi mossi dal vento, la proiezione di video, i tessuti dai colori brillanti, il profumo inconfondibile del cardamomo. Uno spettacolo che coinvolge tutti i sensi, allo stesso tempo magico nelle reminiscenze del passato e incalzante nella sua aspirazione al futuro.
Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
Direzione artistica: Pina Bausch / direzione organizzativa: Cornelia Albrecht / scene: Peter Pabst / costumi: Marion Cito / collaborazione musicale: Matthias Burkert, Andreas Eisenschneider / assistante della direzione artistica: Robert Sturm / assistenti alle prove: Josephine Ann Endicott - Bénédicte Billiet, Matthias Burkert, Marion Cito, Barbara Kaufmann, Daphnis Kokkinos, Ed Kortlandt, Dominique Mercy, Helena Pikon, Hans Pop / maestri di ballo: Christine Biedermann, Ernesta Corvino, Ed Kortlandt, Paul Melis, Agnes Pallai, Janet Panetta, Antony Rizzi / pianista: Matthias Burkert / collaborazione foto/video (collaboratori ospiti): Ulli Weiss /foto; Jérôme Cassou /video / direttore di palcoscenico: Peter Lütke, Felicitas Willems / assistente personale di Pina Bausch: Sabine Hesseling / assistente di Pina Bausch: Marc Wagenbach / assistente direzione organizzativa: Katharina Bauer / organizzazione: Katharina Bauer, Grigori Chakhov, Claudia Irman, Ursula Popp / archivio video: Grigori Chakhov / ufficio stampa e pubbliche relazioni: Ursula Popp / direttore tecnico: Manfred Marczewski, Jörg Ramershoven / direttore luci: Fernando Jacon / assistenti luci: Jo Verlei, Kerstin Hardt (collaboratore ospite) / tecnici di palcoscenico: Dietrich Röder, Martin Winterscheidt / suono: Andreas Eisenscheider, Karsten Fischer / attrezzista e merchandising: Jan Szito / guardarobe: Harald Boll, Silvia Franco, Andreas Maier, Katrin Moos, Ulrike Wüsten / Fisioterapista Shiatsu: Ludger Müller.
Andres Neumann International
Produttore: Andres Neumann / Produttore Delegato: Elena Di Stefano / Coordinamento tecnico: Massimo Monachesi / Ufficio Stampa: Marina Baldeschi / Assistenza organizzativa a Spoleto: Linda Di Pietro
Pina Bausch
Nasce a Solingen in Germania nel 1940. Nel 1955 comincia gli studi di danza alla Folkwang Hochschule a Essen sotto la direzione di Kurt Jooss, dove conseguirà il diploma nel 1958. Grazie a una borsa di studio si trasferisce in America per proseguire i suoi studi presso la Juilliard School of Music di New York. Danza con la Dance Company Paul Sanasardo e Donya Feuer, con New American Ballet e al Metropolitan Opera di New York. Nel 1962 torna in Germania ed entra a far parte del Folkwang-Ballett. Dal 1968 le sue coreografie entrano nel repertorio del Folkwang-Ballett; l’anno seguente assume la direzione artistica della compagnia. Nel 1973 Pina Bausch fonda il Tanztheater Wuppertal, di cui è direttrice e coreografa, che è attualmente considerata la compagnia di teatrodanza più importante al mondo. Numerosissimi sono stati gli spettacoli allestiti con il Tanzteather Wuppertal e ha anche collaborato con teatri all’estero quali l’Opéra Nationale de Paris firmando le coreografie per La sagra della primavera nel 1977 e per Orfeo e Euridice nel 2005.
A fianco della sua attività di coreografa, è apparsa nel 1982 nel film di Federico Fellini E la nave va, nel 1990 ha diretto il film Die Klage der Kaiserin (Il lamento dell’imperatrice), nel 1998 cura la regia dell’opera Herzog Blaubarts Burg (Il castello del Duca Barbablù) di Béla Bartók per il Festival International d’Art Lyrique d’Aix-en-Provence sotto la direzione musicale di Pierre Boulez. Nel 2001 partecipa al film di Pedro Almodóvar Parla con lei con scene tratte dai suoi spettacoli Café Müller e Masurca Fogo.
Nel 1998 Pina Bausch con Ein Fest in Wuppertal insieme ad amici e artisti venuti da tutto il mondo ha celebrato il 25° anniversario del Tanztheater Wuppertal. Dal 2001 ha nuovamente diretto il suo Festival, la cui recente edizione si è svolta nel Novembre 2008 a Dusseldorf, Essen e Wuppertal.
Pina Bausch ha ricevuto numerosissimi premi e onorificenze per la sua attività e per il lavoro svolto con il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, fra i quali: tre Premi Ubu, nel 1983 per il miglior spettacolo straniero, nel 1990 e nel 1997; nel 1999 le viene assegnato il Premio Europa per il Teatro e la laurea honoris causa in arti performative dall´Università di Bologna; nel 2003, a Parigi, viene nominata Cavaliere dell´ordine nazionale della Legion d´onore, nel 2006, a Londra, le viene conferito il Laurence Olivier Award e viene nominata direttrice onoraria dell´Accademia Nazionale di Danza di Roma; nel 2007 le viene assegnato il Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia e lo stesso anno il prestigioso Premio Kyoto in Giappone, nella categoria Arti e Filosofia; nel 2009 riceve nuovamente il Laurence Olivier Award per gli spettacoli Café Müller e La sagra della primavera.
Peter Pabst
Nato nel 1944, ha studiato Costume and Scenic Design presso la Werkschulen a Colonia dal 1969 al 1973. Assunto dal Schauspielhaus Bochum nel 1973, vi rimane fino al 1979, lavorando principalmente con i registi Peter Zadek e Augusto Fernandes. Fra le altre cose disegnò i costumi per le produzioni di Zadek Professor Unrat e Hedda Gabler, le scene e i costumi di Otello alla Deutsches Schauspielhaus di Amburgo, e per Risveglio di primavera e Amleto a Bochum. Per Fernandes ha disegnato i costumi per Donna Rosita nubile di Garcia Lorca e The Great Zenobia, oltre alle scene e ai costumi per La casa di Bernarda Alba.
Dal 1979 lavora come scenografo e costumista per importanti produzioni di teatro, lirica, televisione e cinema.
Dal 1980 collabora con Pina Bausch ed è autore delle scene di tutte le produzioni del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch da allora ad oggi.
Marion Cito
Nata a Berlino, studia danza con Tatjana Gsovsky. Il suo primo ingaggio è con la Deutsche Oper Berlin nel 1954. Dal 1960 ha lavorato come prima ballerina con Tatjana Gsovsky, George Balanchine, Kenneth McMillan, Serge Lifar, John Cranko, Antony Tudor. Nel 1972 si è stabilita a Darmstadt con Gerhard Bohner.
Nel 1975 è entrata a far parte della compagnia di Pina Bausch, inizialmente come danzatrice, successivamente come assistente della coreografa e dal 1980 è costumista di tutte le creazioni del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch.
Prima italiana
Andres Neumann International
presenta
Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
in
BAMBOO BLUES
Uno spettacolo di Pina Bausch
Regia e coreografia Pina Bausch
Scene e video Peter Pabst
Costumi Marion Cito
Collaborazione musicale Matthias Burkert, Andreas Eisenschneider
Assistenti alla regia Robert Sturm, Daphnis Kokkinos, Marion Cito
Interpreti
Pablo Aran Gimeno, Rainer Behr, Damiano Ottavio Bigi, Clémentine Deluy, Silvia Farias Heredia, Nayoung Kim, Eddie Martinez, Thusnelda Mercy, Cristiana Morganti, Jorge Puerta Armenta, Franko Schmidt, Shantala Shivalingappa, Fernando Suels Mendoza, Kenji Takagi, Anna Wehsarg, Tsai-Chin Yu
Musiche
Trilok Gurtu & Arke String Quartett, Suphala, Sunil Ganguly, U. Srinivas & Michael Brook, Talvin Singh, James Asher and Sivamani, Bombay Dub Orchestra, Anoushka Shankar, Amon Tobin, Alice Coltrane, Bill Laswell, Talk Talk, Michael Gordon, Lisa Bassenge, Emmanuel Santarromana, Lutz Glandien, 4Hero, Jun Miyake, Solveig Sletahjell, Slowhill, Djivan Gasparyan
Una coproduzione con i Goethe-Institut dell’India
Si ringraziano tutti i cari amici in India, e in particolar modo il Goethe-Institut Kolkata: Dr. Martin Wälde, S V Raman, Sucheta Hossain, Leela Chinoy, Mohammed Islam, Bina Sen, Misela Ternovsek, Madushree; Nandita Palchoudhuri, Patrick Ghose, Manish Chakrabarti, Achinto Bhadra, Dev Nayak, Sharmila Biswas, Prasanna Ramaswamy, Bickram Ghosh, Shuvaprasanna, Savitry Naïr, Sherry Padda; i colleghi di Sanlaap, Sanved, Howrah Pilot Project; il Goethe-Institut New Delhi, Dr. Stefan Dreyer, Heiko Sievers, Mary Therese Kurkalang, Akshay Pathak; la National School of Drama, New Delhi: Amal Allana; Lufthansa Delhi: Werner Heesen.
Assistente alle scene Gerburg Stoffel
Assistente ai costumi Svea Kossak
Maestro di ballo Janet Panetta
Direttore di palcoscenico Felicitas Willems
Direttore tecnico Jörg Ramershoven
Direttore luci Fernando Jacon
Assistenti luci Jo Verlei, Cordelia Mühlenbeck, Lars Priesack, Kerstin Hardt
Suono Karsten Fischer
Tecnici di palcoscenico Dietrich Röder, Thies Müller
Attrezzista Jan Szito
Guardaroba Ulrike Wüsten, Andreas Maier
Fisioterapista Shiatsu Ludger Müller