MIRACOLO A MAIANO
…un’atmosfera magica avvolge da giorni Maiano…da prima del 26 giugno…la grande mole della cittadella penitenziaria è visibile a distanza...i 40 mt della caserma della polizia penitenziaria sono attraversati da apparizioni…da scritte…da luci…da ombre…da colori…
centinaia di persone attraversano i cancelli…c’è aria di festa in giardino...i tanti intervenuti incontrano un venditore di palloni…appaiono Sante donne e Sante bambine…dalle finestre della torre di Lenci si affacciano cantando e ridendo...aprono e chiudono le ante...sui volumi aggettanti della torre scorrono immagini…il migliore dei mondi... affettività patetiche…cattività…
alle ore 21 e 15...la banda...a corteo
seguono la parata…entrano tutti in carcere…una processione di centinaia di persone verso quella musica festosa...lungo il percorso animali addomesticati...belve...il tempo è fermo…
Pasquale racconta del sogno Nicola è incredulo…quando ormai…Roberto lo considera un padre…è la sua casa…è la sua città, la sua comunità...il suo passato…il suo spazio…ha paura…dopo anni…dopo anni…la solitudine…il tempo…to be continued....miracolo a Maiano…
Miracolo a Maiano, produzione 2015 della Compagnia "Sine Nomine", nata e attiva presso la Casa di Reclusione di Maiano, e guidata da Giorgio Flamini, è l’opera che conclude il trittico aperto da Affettività patetiche Cattività affettiva e proseguito con Il migliore dei mondi possibili1980-2025.
Tutte e tre le opere, scritte, sceneggiate, realizzate dai Detenuti, sono fortemente, violentemente, sarcasticamente e dolorosamente centrate sull’universo carcerario, sulle storie che vi si condensano, sui frammenti di vita che ne hanno preceduto l’esperienza, sui sogni che lo accompagnano, sulle tensioni future - in genere negate, e consapevolmente vissute come tali – che potrebbero costituire momento di speranza di chi vive il tempo della detenzione.
Nel filo degli anni, la poetica della Compagnia e, in particolare, di Giorgio Flamini, si è precisata e approfondita, forse nella direzione di un’esplosione delle tematiche e dei loro possibili sensi: se Affettività patetiche Cattività affettiva era uno spettacolo lineare, consistente nella narrazione di frammenti di vita, facilmente riconoscibili nei loro rimandi e nel loro significato, già Il migliore dei mondi possibili 1980 2025 si spingeva nell’utopia e nel paradosso. Tocca a _Miracolo a Maiano _far procedere lo spettatore nelle profondità di un "miracolo" dai tratti di incubo, in cui anche la speranza di una liberazione, di un risarcimento, di una palingenesi sembra perdere di carica emotiva e di senso per raccogliersi nella scelta della prigionia vissuta come unica casa possibile e unico rifugio praticabile.
Parte dello spettacolo consiste nella ripresa di momenti delle precedenti esperienze messe in scena dalla "Sine Nomine", ora però fratturate e scomposte, disordinate e dissonanti; e ovviamente, gran parte dei rimandi saranno più trasparenti a quanti hanno già vissuto gli spettacoli precedenti.
E così, in questo gioco di rimandi, quasi tutti i Personaggi, Pasquale, Roberto, Nicola (forse i loro veri nomi?) rinviano a quanto già "detto"; senonché il "nuovamente-detto" non conferma ma piuttosto sconvolge quell’assetto di senso già stabilizzato: dunque coloro che, prima, si erano fatti promotori di una sorta di "sciopero del crimine", instaurando un mondo privo di delitti, ora si trovano a sognare lo stesso sogno: tutti saranno liberi, il carcere non esiste più. Ma Pasquale, riabilitato, risarcito e destinatario "delle più sentite scuse" per l’errore giudiziario che l’ha condotto in carcere, vorrà forse fare una scelta provocatoria.
Con ciò, si direbbe che Giorgio Flamini, giunto al termine della trilogia, lungi dal proporre una ricomposizione del dramma, voglia proiettare lo spettatore nel più confuso dei grovigli intellettuali e sentimentali, e a tale assunto sottomette il più vasto e scenografico dispiegamenti di mezzi teatrali, musicali, visivi, dai rimandi espressionisti, dominati dalla misura dell’eccessivo e del trasgressivo, del dolente, anche se mai viene negato lo spazio ad una impossibile allegria.
Lo spettacolo Miracolo a Maiano è stato scritto, sceneggiato, scenografato dagli artisti della Compagnia "Sine Nomine", tutti studenti frequentanti il Liceo Artistico "Sansi Leonardi Volta" attivo presso la sede associata Casa di Reclusione, attivi sotto la guida di Giorgio Flamini, Docente di Progettazione Scenotecnica presso lo stesso Istituto. Hanno collaborato le docenti Giuliana Bertuccioli, Maria Paola Buono, Sabrina Cardinali, Lucia Mazzuccato, Luciana Santirosi.
Il ringraziamento più vivo va al Direttore della Casa di Reclusione Dott. Luca Sardella, al Comandante Marco Piersigilli, al Personale dell’Amministrazione Penitenziaria, al Corpo di Polizia Penitenziaria, agli Educatori, all’Ufficio di sorveglianza di Spoleto, al magistrato di sorveglianza Grazia Manganaro, al magistrato di sorveglianza Fabio Gianfilippi e al personale dell’Ufficio del tribunale di sorveglianza di Spoleto: senza il loro apporto nulla di quanto si è fatto sarebbe stato mai realizzato e a tutti loro vanno i sensi della più assoluta gratitudine.
Eguale ringraziamento al Festival dei 2Mondi di Spoleto e al Comune di Spoleto per aver accolto questo prodotto nel cartellone dell’edizione 2015 del Festival e alla fondazione Antonini e al Consorzio Cosis per il contributo economico all’iniziativa.
_Roberta Galassi _
presentato da
Istituto Sansi Leonardi Volta
Casa di reclusione di Maiano di Spoleto
e Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini
regia Giorgio Flamini
di e con i detenuti della Compagnia Sine Nomine
aiuto regia
Pasquale Marino
Calogero Rocchetta
detenuti/attori
Pasquale Marino
Nicola Paciullo
Roberto Di Sibbio
Mattia Esposito
Peter Osadiaye Osamede
Rustam Zagirov
Salvatore Vigorito
Fortunato Pietropaolo
Luigi Imparato
Attilio Surace
Bruno Torsi
cantante** Carmine Fusco**
detenuti/attori e figuranti
**Tarik Abobi **
**Luigi Albanese **
**Vincenzo Attanasio **
**Luigi Barbuto **
**Paolo Bertolino **
**Gianluca Bonvissuto **
**Giovanni Borrelli **
**Giuseppe Buonerba **
**Salvatore Buonerba **
**Michele Cannatà **
**Lucio Stefano Cera **
**Patrizio Corcione **
**Vincenzo De Falco **
**Francesco De Silvio **
**Vincenzo Di Maio **
**Mirko Di Mario **
**Ottavio Espinal **
**Roberto Esposito **
**Giuseppe Furina **
**Rosario Fusco **
**Antonio Galeone **
**Davide Granato **
**Leonardo Grippi **
**Federico Gualtieri **
**Francesco La Forgia **
**Diego Leone **
**Salvatore Maddiona **
**Luigi Mansi **
**Girolamo Montalto **
**Giovanni Mormina **
**Massimiliano Pasqualone **
**Pietro Pavone **
**Davide Perone **
**Giuseppe Principe **
**Biagio Rapicano Aiello **
**Antonio Romito **
**Egidio Santoro **
**Francesco Talia **
**Renato Torsi **
**Ciro Vitale **
**Carmine Zuccariello **
montaggio **Luca Montescuro **
aiuto luci
**Lucio Stefano Cera **
**Salvatore Di Mondo **
e con
direttrice **Diletta Masetti **
comandante Giovanni Lanieri
poliziotto penitenziario **Mirko Peruzzi **
voce Oscar Wilde Marco Rambaldi
le Sante Miriam Carletti, Elisabetta Comastri, Orsetta De Rossi, Anna Maria Giromella, Anna Leonardi, Rita Di Lernia, Diletta Masetti, Rossana Muzi, Sara Ragni, Pina Sambugaro, Cristina Spina, Virginia Virili
e le Sante bambine Sofia Cursi, Anna Flamini, Laura Flamini
le danzatrici **Margherita Costantini, Arianna De Angelis, Sara Libori, Serena Perna, Livia Massarelli **
coreografie Laura Bassetta e Mariolina Maconio
ricerche musicali e mixer Fabrizio Chiostri
parata con la Banda Musicale "Città di Spoleto"
realizzazione scene, laboratorio di scenografia del liceo artistico
Maria Paola Buono, Giuliana Bertuccioli
assistente prove Sabrina Cardinali, Rita Cerioni, Giovanna Ilardi
costumi **Gabriel Santiago **
adattamento testi Roberta Galassi, Giorgio Flamini, Luciana Santirosi
hanno collaborato gli educatori e tutti gli agenti di polizia penitenziaria ed in particolare:
disegno luci e audio Gianluca Ciamarra, Lido Paoli
costruzione scene Claudio Ranucci, Renzo Proietti Costa, John Crispoldi, Ludovico Curti,
Guerrino Fioretti, Massimo Meriggioli, Giuseppe Carciofi, Massimo Moriconi, Sabino Scarabottini, Sandro Cimarelli
organizzazione logistica Edoardo Cardinali, Roberto Pallotta, Stefano Ceppi, Alessandro Lauria, Salvatore Messina, Salvatore Masala, Emiliano Pollano, Morris Reali, Cristina Sabini, Daniela Caporicci, Stefano Cipriani, Amedeo Teso
service Opera26 Sas di Andrea Bisaccioni
l’immagine di Angitia Alba Fucens_ _è di Mimmo Jodice rielaborata da Sine Nomine
La recherche de ma mere di **Paola Gandolfi **per gentile concessione dell’artista
contributi ai testi scritti dai detenuti
_Olimpiche _di Pindaro, litanie lauretane
Lettera di **Marina Ivanovna Cvetaeva **
contributi foto e video
momenti CDR compagnia Sine Nomine
foto e video di Tania Agostini
foto di Kim Mariani, Irina Mattioli, Antonello Zeppadoro
si ringraziano Direttore della Casa di Reclusione Dott. Luca Sardella, Roberta Galassi Dirigente Scolastico, il Comandante Marco Piersigilli, DsGA Gianni Mengoni, tutto il Personale dell’Amministrazione Penitenziaria e della segreteria didattica, il Corpo di Polizia Penitenziaria, gli Educatori, l’Ufficio di sorveglianza di Spoleto, il magistrato di sorveglianza Grazia Manganaro, il magistrato di sorveglianza Fabio Gianfilippi e il personale dell’Ufficio del tribunale di sorveglianza di Spoleto.