"La nostra metafora standard per l'improvvisazione in duo è ancora la conversazione, anche se l'analogia si interrompe ovunque. Che tipo di conversazione è quando entrambe le parti parlano contemporaneamente, per esempio? Tendiamo a evitare altri confronti più ovvi, come la danza, perché siamo ancora un po' a disagio nell'immaginare due ragazzi grandi in attesa, che volteggiano romanticamente per la pista. Ecco un duo che sottolinea quanto sia debole qualsiasi tentativo di spiegare l'alchimia a parole. È una conversazione? Sì, a volte, proprio all'inizio Casagrande fa una proposta tranquilla e ponderata, prima che Bearzatti ne entri con una sua articolazione più piena e definita, in altri momenti su questi brani, tutti composizioni del sassofonista, c'è sono elementi della danza, anche quando non è coinvolto un ritmo di danza esplicito. A volte, c'è un'eleganza quasi matematica nella congiunzione degli elementi, che non è un pensiero sminutivo: la matematica è la legante di tutte le arti. L'unica conclusione logica è che queste “canzoni perdute” – come sono andate perdute? come sono stati ritrovati? o è semplicemente un'altra metafora dei loro modi deliziosamente lontani? – non si prestano all'analisi. Devono semplicemente essere ascoltati ed è sorprendente come la musica così tranquillamente inassertiva debba essere anche così imponente. Bearzatti e Casagrande ci invitano all'inizio e ci tengono fino alla fine".
sassofono Francesco Bearzatti
chitarra Federico Casagrande
in collaborazione con Umbria Factory Off 2023
a cura di ZUT!
La Mama Umbria International
La MaMa Spoleto Open
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