LEOPARDI E L' ITALIA
Per molti anni Giacomo Leopardi è stato solo l′immenso poeta che tutti conosciamo. Solo in tempi relativamente più recenti si è cominciata ad apprezzare anche la sua attività saggistica che, secondo autorevoli giudizi, toccherebbe il livello di una vera organica filosofia. Un esempio di questa iniziale sottovalutazione sta nel fatto che il suo "Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli Italiani" scritto da un Leopardi 26enne nel 1824, sia stato pubblicato solo nel 1905.
I giudizi che il poeta dà sull′Italia e sugli italiani sono diversi e variano con il passare degli anni. Ma non c′è dubbio che negli anni giovanili e soprattutto in alcune opere si senta forte in lui un vivo amor di patria. Ne sono esempio la due famose composizioni patriottiche "All′Italia" e "Per il monumento di Dante".
Partendo da questi versi ma inserendo anche considerazioni prese dallo Zibaldone e versi estratti da alcuni dei "Canti" più belli, Corrado Augias ha montato un testo che ci dà un ritratto sorprendente di Giacomo Leopardi, il suo rapporto con l′Italia, con la vita, con gli amori. Il senso forte di un′immaginazione che fu per molti anni la sua sola vera realtà.
di e con Corrado Augias
con la straordinaria partecipazione di Arnoldo Foà ne "L´infinito" di Giacomo Leopardi
e con Marta dalla Via
musiche composte ed eseguite dal vivo da Stefano Albarello
luci, scene e regia Angelo Generali
produzione Promo Music