La Bella e la Bestia
Un mercante, padre di tre figlie, si smarrisce nel bosco. Trova rifugio nel palazzo della Bestia. Qui cerca dirubare una rosa e per questo la Bestia lo minaccia di morte. L’unica possibilità di salvezza è che sia una delle figlie a morire al suo posto. La più bella accetta il sacrificio. Ma andrà incontro ad un altro destino.Con La bella e la bestia prosegue un percorso sulla narrazione a due voci e, contestualmente, un lavoro di ricerca sul tema della diversità. Attraverso l’avvincente intreccio di questa fiaba classica intendiamo parlare di alcuni aspetti di questo tema quanto mai attuale, in particolare, in questo caso, del “diverso”che sta dentro di noi.I protagonisti della storia hanno entrambi caratteristiche che li rendono particolari, ma, al tempo stesso, affini ad ognuno di noi. Il nostro lavoro si incentra soprattutto sull’approfondimento e sulla ricerca dei loro aspetti più umani: perché l’essere umano a volte diventa bestia? C’è forse una “bestia” dentro ognuno di noi? Cosa ci spinge ad essere cattivi, a continuare ad esserlo?
di Roberto Anglisani e Liliana Letteresecon Liliana Letterese e Andrea Lugli
regia Roberto Anglisani
coreografie Caterina Tavolini
costumi Lorenzo Cutuli
produzione Accademia Perduta / Romagna Teatri