Il libro della Giungla
musiche
Gioachino Rossini Sinfonia dal Barbiere di Siviglia
Miklós Rózsa Il libro della Giungla
con
Bustric
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
direttore d’orchestra Marcello Bufalini
La Verdi e Bustric propongono un affascinante viaggio in India, con le avventure di Mowgli e dei suoi amici. Un paese lontano e misterioso, che visiteremo ricordandoci di un bellissimo film a cartoni animati di Walt Disney, Il libro della giungla, che prende spunto da un libro, e racconta la storia di Mowgli, un ragazzino protagonista di mille avventure raccontate dallo scrittore inglese Joseph Rudyard Kipling.
La musica si è spesso occupata di questo romanzo, che ha avuto diverse versioni cinematografiche.
Miklòs Ròzsa, in particolare, ha composto le musiche per il film di Walt Disney The Jungle Book del 1942.
Bustric mette in scena queste musiche come narratore e interprete allo stesso tempo e racconta questa storia indossando i panni di un viaggiatore indiano, con turbante e scarpe d’oro, in viaggio con la sua splendida bicicletta.
L’India ci appare come un paese di fiaba, fatto di cartine colorate e fiori di plastica, i personaggi e le situazioni sono rappresentati con piccoli e grandi trucchi, inattesi e originali. E’ uno spettacolo
di trasformazione, un puro divertimento, un esercizio di stile. I trucchi e i costumi sono costruiti da Bustric stesso, diventando parte integrante del racconto, portato avanti con leggerezza e ironia.
Un po’ clownesco per alcune trovate e un po’ come un cartone animato, questo spettacolo ci racconta le avventure di Mowgli, il piccolo cucciolo di uomo, che non diventerà mai un “buon selvaggio” perchè trova nella giungla quella civiltà che l’uomo sembra aver dimenticato.
Mowgli ci mostra che lo spettacolo può essere un gioco sorprendente.
L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, fondata nel 1993 da Vladimir Delman, si è imposta da alcuni anni come una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali, in grado di affrontare un repertorio che spazia da Bach ai capisaldi del sinfonismo ottocentesco fino alla musica del Novecento. Il cartellonedell’Orchestra prevede ogni anno più di trenta programmi sinfonici, con un’impaginazione in cui i classici sono affiancati da pagine meno consuete, oltre ad alcune stagioni attigue, come il ciclo “Crescendo in Musica”, un’importante rassegna per bambini e ragazzi.Dal 1999 al 2005 Riccardo Chailly, oggi Direttore Onorario, ha ricoperto la carica di Direttore Musicale.Wayne Marshall e Helmuth Rilling rivestono il ruolo di Direttori Principali Ospiti dalla stagione 2008/2009; il Maestro Rudolf Barshai, da molti anni legato all’Orchestra, dalla stagione 2006/2007 è Direttore Emerito, carica che fino alla sua scomparsa ricopriva Carlo Maria Giulini. Il cornista Radovan Vlatkovic e il pianista Simone Pedroni, invece, sono presenti, dalla stagione 2007/2008, come Artisti Residenti.Per la stagione 2009/2010 è Direttore Musicale la cinese Xian Zhang, mentre Ruben Jais riveste il ruolo di Direttore Residente.Il 6 ottobre 1999 è stata inaugurata, con la Sinfonia n. 2 Resurrezione di Mahler diretta da Riccardo Chailly, la nuova sede stabile dell’Orchestra, l’Auditorium di Milano. Altro elemento distintivo dell’Orchestra è la costituzione, nell’ottobre 1998, del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, guidato sino alla sua scomparsa dal Maestro Romano Gandolfi, prestigiosa figura delladirezione corale che ha lavorato con i più grandi direttori d’orchestra e nei più importanti teatri lirici del mondo. Il Coro conta attualmente 100 elementi in grado di affrontare il grande repertorio lirico-sinfonico dal Barocco al Novecento.Alcuni appuntamenti ricorrenti scandiscono il percorso musicale della Verdi: l’esecuzione del ciclo integrale delle Sinfonie di Mahler, l’annuale appuntamento con una delle grandi Passioni di Bach in prossimità delle festività pasquali e il concerto di capodanno con la Nona Sinfonia di Beethoven. L’Orchestra è stata diretta tra gli altri da Riccardo Chailly, Georges Prêtre, Riccardo Muti, Valery Gergiev, Rudolf Barshai, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Helmuth Rilling, Peter Maag, Marko Letonja, Daniele Gatti, Roberto Abbado, Ivor Bolton, Kazushi Ono, Vladimir Jurowski, Yakov Kreizberg, Ulf Schirmer e Eiji Oue. Nella stagione 2005/2006 hanno debuttato con la Verdi Herbert Blomstedt e Krzysztof Penderecki, mentre nel 2006/2007 Leonard Slatkin, Vladimir Fedoseyev e Wayne Marshall.L’Orchestra ha collaborato inoltre con solisti come Martha Argerich, Mstislav Rostropovich, Vadim Repin, Lynn Harrell, Viktoria Mullova, Han-Na Chang, Sarah Chang, Midori, Alexander Kobrin, Jean-Yves Thibaudet, Nelson Freire, Salvatore Accardo, Mario Brunello, Alexander Toradze, Hilary Hahn e Radovan Vlatkovic.
Daniel Wnukowski