Fratelli d’Italia?
Storie di migrazioni
L’Italia è un paese multirazziale. La nostra tradizione di emigranti non ha impedito inquietanti fenomeni di intolleranza, spesso dovuti alla non conoscenza della cultura di coloro che vivono accanto a noi.
Fratelli d’Italia? è scoperta e dialogo con mondi diversi. Universalità non è soltanto globalizzazione dei mercati, ma anche possibilità di comunicare la propria umanità e cultura.
Fratelli d’Italia? mette accanto immigrati di diverse provenienze ed esperienze, che raccontano in scena le storie, i bisogni e i sogni, che li hanno portati in Italia. Le storie diventano un testo, scritto da Pietro Favari.
Lo spettacolo di Franco Gervasio, si avvale delle musiche di Paolo Marzocchi e dei costumi di Laura Strambi Ferrini.
Emozioni forti, fuse in una dimensione onirica, evocano le atmosfere dei paesi d’origine degli interpreti; il loro vissuto ricorda il mitico viaggio dell’eroe.
Altro protagonista è l’italiano, “interpretato” da un noto personaggio, interlocutore, intervistatore, provocatore e conduttore dello spettacolo.
Fratelli d’Italia? nasce dall’incontro di Creativity® International Arts Factory con un’idea di Pietro Favari, autore sensibile alle problematiche dell’immigrazione. La sua proposta di realizzare uno spettacolo attraverso le storie raccolte dalle interviste a persone provenienti da ogni parte del mondo, ha trovato subito il nostro appoggio. L’ospitalità del Festival dei Due Mondi, ha ulteriormente motivato e accelerato il progetto.Dopo aver raccolto una cinquantina di interviste, Pietro ha scritto il testo che abbiamo messo in scena, scegliendo, sulla base delle potenziali capacità espressive e della disponibilità ad assumersi un impegno costante, un gruppo che è diventato portavoce di tutte le persone intervistate. È stato fatto con loro un lavoro di training per mettere tutti in condizione di acquisire le basi dell’espressività e delle tecniche discena.
Il gruppo si è allargato a Paolo Marzocchi, ottimo compositore e pianista, che ha raccolto le suggestioni delle terre da cui provengono i nostri protagonisti e ne ha fatto una colonna sonora intensa e continua.La musica sottende, come sempre nei miei spettacoli, tutto lo svolgimento; ne è l’anima, una parola che si esprime in un linguaggio universale e tocca la sensibilità degli spettatori. Laura Strambi Ferrini ha avuto l’idea assai efficace di mescolare gli abiti odierni degli interpreti con memorie delle loro terre: tessuti ricercati e trovati in contrade lontane, a volte di proprietà degli stessiprotagonisti o scovati in archivi e raccolte segrete. Tessuti vissuti®, come li chiama lei e come sono le storie raccontate.
Ne viene fuori uno spettacolo dalle emozioni forti, un po’ onirico, fiabesco, sulle orme dei raccontatori che in tutto il mondo, dall’Africa all’Europa dell’Est, dall’America Latina alle terre dell’Oceano Indiano, rallegrano le feste e intrattengono adulti e bambini con i racconti degli antichi miti, di lontane imprese, di eroi come fu Ulisse o altri mitici viaggiatori alla ricerca del miracolo. Quel vello d’oro che oggi potrebbe essere rappresentato anche soltanto da un posto di lavoro, per vivere onestamente del proprio.
Franco Gervasio
drammaturgia Pietro Favari
regia, scena, disegno luci Franco Gervasio
musicheCreativity® Music Ensemble
con gli intepreti del “Teatro del Mondo” provenienti da Albania, Camerun, Cina, Filippine, Marocco, Polonia, Ruanda, Somalia e altri paesi
e con Dario Vergassola
costumi Laura Strambi Ferrini
produzione Creativity® International Arts Factory