Il musical americano degli anni Quaranta e Cinquanta
Il Concerto finale, che per tradizione conclude il Festival, porta quest’anno, sul palcoscenico di Piazza Duomo, tre grandi protagonisti della scena internazionale: il soprano June Anderson, il baritono Paulo Szot e il direttore Wayne Marshall, accompagnati dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, in una serata dedicata ai più celebri musical di Richard Rodgers e Oscar Hammerstein e di Frederick Loewe e Alan Jay Lerner, con brani tratti da Oklahoma, South Pacific, The King and I, The Sound of Music, My Fair Lady, Camelot.
**Richard Rodgers **e Oscar Hammerstein
Frederick Loewe e Alan Jay Lerner
con
June Anderson soprano
**Paulo Szot **baritono
direttore Wayne Marshall
assistente al direttore d’orchestra Matthew Aucoin
Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI
si ringrazia Rodgers & Hammerstein Concert Library e Boosey & Hawkes Hire Library
produzione** Spoleto57 Festival dei 2Mondi**
si ringrazia la ditta Angelo Fabbrini Pianoforti - Pescara per la preziosa collaborazione
programma
**Richard Rodgers **e Oscar Hammerstein
da OKLAHOMA
Oklahoma Ouverture
Oh, what a beautiful mornin’
People will say we’re in love
da SOUTH PACIFIC
Some Enchanted Evening
A Wonderful Guy
This was nearly mine
da THE KING AND I
March of Siamese children
Frederick Loewe e Alan Jay Lerner
da MY FAIR LADY
I could have danced all night
**Richard Rodgers **
da **ON YOUR TOES **
Slaughter on Tenth Avenue
Frederick Loewe e Alan Jay Lerner
da CAMELOT
If ever I would leave you
Richard Rodgers e Oscar Hammerstein
da THE SOUND OF MUSIC
Ouverture
The Sound of Music (Maria)
Edelweiss
My Favourite Things
Laendler
Climb Ev’ry Mountain
**Richard Rodgers **e Oscar Hammerstein
da THE KING AND I
I have dreamed
Nativa di Boston, il soprano June Anderson è tra le cantanti liriche più importanti sulla scena operistica e concertistica internazionale. È un’artista che si distingue per le sue qualità vocali: un timbro che non perde di smalto nelle note alte, un’estensione notevole che fa apparire facile e naturale l’esecuzione di passaggi acuti e veloci, una voce che è costantemente cristallina, e una interpretazione sempre intensa e coinvolgente.
Comincia a prendere lezioni di canto all’età di 11 anni e a 17 è la più giovane finalista delle Metropolitan Opera National Auditions. Frequenta la Yale University specializzandosi in Francese e laureandosi cum laude.
Dopo gli studi universitari inizia a considerare seriamente l’idea di diventare una cantante: "Ho deciso di trasferirmi a New York pensando che se in due anni non fossi diventata famosa, mi sarei iscritta alla Scuola di Legge. Dopo nove mesi non ero affatto famosa e avevo finito tutti i miei soldi ma fu proprio in quel momento che decisi che dovevo assolutamente diventare una cantante, a qualsiasi costo. Fu davvero una sfida, perché non nulla a quel punto era più così facile. Quando ero una bambina, o ancora una adolescente, e studiavo canto privatamente, era tutto più semplice, tutti mi dicevamo sempre che ero fantastica. Ma improvvisamente nessuno sembrava più crederlo. Perciò pensai ‘Accidenti! Dimostrerò a tutti quanto sono brava!’"
Studia canto con Robert Leonard ed esordisce alla New York City Opera nel 1978 nel ruolo della Regina della Notte nel Flauto Magico di Mozart. Nel 1982, viene invitata a cantare Semiramide al Teatro dell’Opera di Roma. Quello fu l’avvio della sua brillante carriera e da allora ha calcato le scene di quasi tutti i grandi teatri europei e statunitensi. Ha cantato con le orchestre di Vienna, Parigi, Amburgo, Madrid, Firenze, Ginevra, La Scala, Covent Garden, Venezia, Roma, Bologna, della Metropolitan Opera, di Chicago, San Francisco e Philadelphia e ha collaborato con i più importanti direttori d’orchestra, fra i quali Leonard Bernstein, James Conlon, Charles Dutoit, Daniele Gatti, James Levine, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Michel Plasson, Georges Prêtre, Wolfgang Sawallisch, Giuseppe Sinopoli, Michael Tilson Thomas. E’ stata la prima cantante non-italiana a vincere il prestigioso premio Bellini d’Oro.
E’ lei che canta l’aria della Regina della Notte nel film Amadeus di Milos Forman.
Si esibisce abitualmente alla Metropolitan Opera di New York, alla Royal Opera House, al Covent Garden, al Festival di Pesaro e al Festival di Aix en Provence.
Il suo talento vocale le consente di padroneggiare un ampio repertorio, che va dal ruolo di Giulietta (I Capuleti e i Montecchi), Norma, Violetta (La Traviata) a quello di Tatiana (Eugene Onéguine).
Nel 2012 ha interpretato Pat Nixon (Nixon in China) al Théâtre du Chatelet, dove nell’aprile del 2014 canterà nuovamente in un recital.
Oggi uno dei più acclamati e versatili baritoni sulla scena internazionale, Paulo Szot torna a Spoleto dove ha debuttato nel 2007 nel ruolo di Donato in Maria Golovin e dove, nella scorsa edizione del Festival, ha reso omaggio, in una serata brillante ed eclettica, alla musica che sul palcoscenico di Broadway gli ha fatto ottenere il Tony Award 2008 come migliore attore di musical per la sua interpretazione di Emile de Becque in South Pacific, oltre ad altri premi quali il Drama Desk, Outer Critics Circle e il Theatre World Award.
Nel 2010, il baritono di origine brasiliana ha fatto il suo acclamato debutto al Metropolitan Opera nel ruolo di Kovalyov in una nuova produzione de Il naso di Shostakovich. Tra le sue rappresentazioni più famose: il ruolo di Don Giovanni con l’Opéra de Bordeaux, la Michigan Opera e la Dallas Opera; Eugene Onegin, Guglielmo (Così fan tutte) ed Enea (Didone ed Enea) a Marsiglia; il Conte Almaviva (Le nozze di Figaro) alla New York City Opera, alla Boston Lyric Opera, alla De Vlaamse Opera e ad Aix-en-Provence; Escamillo con la Metropolitan Opera, la Canadian Opera Company, il Teatro Municipal de Santiago, San Paolo e Rio de Janeiro; e Manon al Metropolitan Opera. Più recentemente ha debuttato all’Opéra de Paris/Palais Garnier in Così fan tutte, all’Opera di Roma ne _Il naso _e alla Scala di Milano in Cuore di cane.
Si è esibito inoltre alla Carnegie Hall con la New York Pops e all’Avery Fischer Hall con la Filarmonica di New York, dove ha presentato il suo spettacolo_ An Evening with Paulo Szot_, acclamato da critica e pubblico e presentato anche come parte dell’American Songbook Series al Jazz at Lincoln Center e al celebre Cafe Carlyle di New York.
La stagione 2013/2014 lo vede in due produzioni alla Metropolitan Opera, Il naso e Die Fledermaus, ne Le nozze di Figaro nel Bahrein e con la Australian Opera Company nel ruolo principale di Eugene Onegin. Tornerà alla Metropolitan Opera nel 2014/2015 per The Death of Klinghoffer.
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nacque nel 1994 dall’unificazione delle orchestre dell’ente radiofonico pubblico di Torino, Roma, Milano e Napoli, divenendo una delle compagini più prestigiose d’Italia. I primi concerti furono diretti da Georges Prêtre e Giuseppe Sinopoli, seguiti da Jeffrey Tate, Rafael Frühbeck de Burgos, Eliahu Inbal e Gianandrea Noseda.
Dal novembre 2009 Juraj Valčuha è il Direttore principale.
Tra le altre presenze significative sul podio: Carlo Maria Giulini, Wolfgang Sawallisch, Mstislav Rostropovič, Myung-Whun Chung, Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Yuri Ahronovitch, Marek Janowski, Semyon Bychkov, Dmitrij Kitaenko, Aleksandr Lazarev, Valery Gergiev, Gerd Albrecht, Yutaka Sado, Mikko Franck, James Conlon, Roberto Abbado e Kirill Petrenko.
Grazie alla presenza dei suoi concerti nei palinsesti radiofonici (Radio3) e televisivi (Rai1, Rai3 e Rai5), l’OSN Rai ha contribuito alla diffusione del grande repertorio sinfonico e delle pagine dell’avanguardia storica e contemporanea, grazie a commissioni e prime esecuzioni che hanno ottenuto riconoscimenti artistici, editoriali e discografici. Esemplare dal 2004 la rassegna di musica contemporanea Rai NuovaMusica.
L’Orchestra tiene a Torino regolari stagioni concertistiche e cicli speciali, ed è spesso ospite di importanti festival quali MITO SettembreMusica, Biennale di Venezia, Ravenna Festival e Sagra Maletestiana di Rimini. Tra gli impegni istituzionali si annoverano i concerti di Natale ad Assisi trasmessi in mondovisione e le celebrazioni per la Festa della Repubblica.
Nel 2006 è stata invitata al Festival di Salisburgo e alla Philharmonie di Berlino per celebrare l’ottantesimo compleanno di Hans Werner Henze.
Tra i recenti impegni: Abu Dhabi Classics, una tournée in Germania, Austria e Slovacchia, concerti al Festival RadiRO e al Festival Enescu di Bucarest.
Importante il debutto al Musikverein di Vienna e il ritorno alla Philharmonie di Berlino. Ha partecipato ai film-opera Rigoletto a Mantova, con la direzione di Mehta e la regia di Bellocchio, e Cenerentola, una favola in diretta, trasmessi in mondovisione su Rai1. L’orchestra si occupa, inoltre, delle registrazioni di sigle e colonne sonore dei programmi televisivi Rai. Dai suoi concerti dal vivo sono spesso ricavati cd e dvd.