CELEBRATING 60 YEARS
direzione artistica Paul Taylor
Il Tour Diamond Anniversary è reso possibile con il prezioso supporto di: MetLife Foundation sponsor ufficiale Paul Taylor Dance Company. La stagione 2014 è resa possibile con il supporto di SHS Foundation and the Board of Trustees and Friends of the Paul Taylor Dance Foundation, National Endowment for the Arts and the New York City Department of Cultural Affairs in partnership with the City Council. Ulteriori aiuti dal New York State Council on the Arts con il sostegno del Governor Andrew Cuomo e del New York State Legislature.
la compagnia
Eran Bugge, Michelle Fleet, Parisa Khobdeh
Christina Markham, Heather McGinley, Laura Halzack
Jamie Rae Walker, Aileen Roehl
Michael Apuzzo, Francisco Graciano, Robert Kleinendorst
Sean Mahoney, Micheal Novak, James Samson
George Smallwood, Michael Trusnovec
direttore artistico Paul Taylor
répétiteur Bettie de Jong
lighting designer principale Jennifer Tipton
set & costume designer principale Santo Loquasto
executive director John Tomlinson
company manager Holden Kellerhals
director of touring engagements Timothy Robinson
direttore di produzione Steven Carlino
supervisore alle luci Micheal Dostal
supervisore alla sartoria Clarion Overmoyer
programma di venerdì 11 luglio
AIRS
musica Georg Friedrich Händel
dai Concerti Grossi, Op. 3 n.2, 3, 4° & 4b, 6
e da Alcina, Ariodante, Berenice e Salomon
coreografia Paul Taylor
scene e costumi Gene Moore
luci Jennifer Tipton
(prima rappresentazione 1978)
durata: 25 minuti
_Airs _è un’opera di lirica bellezza e di una musicalità mozzafiato. Una danza d’amore e di gioia. Una danza di musica e di silenzio. I danzatori si muovono come se fossero un’unica cosa con l’aria che respirano, una perfetta armonia di danza e di musica.
AMERICAN DREAMER
musica brani di Stephen Foster
cantati da Thomas Hampson
coreografia Paul Taylor
scene e costumi Santo Loquasto
luci Jennifer Tipton
(prima rappresentazione 2013)
durata: 21 minuti
I danzatori evocano l’America del diciannovesimo secolo con una danza bucolica fatta di corteggiamento e humour. La partitura è composta da canti popolari che sono stati elevati a inni dal primo grande compositore nazionale, Stephen Foster (1826-1864), interpretati da Thomas Hampson.
PIAZZOLLA CALDERA
musica Astor Piazzolla e Jerzy Peterburshsky
coreografia Paul Taylor
scene e costumi Santo Loquasto
luci Jennifer Tipton
(prima rappresentazione 1997)
durata: 22 minuti
Piazzola Caldera è lo sguardo di Paul Taylor al cuore del tango. Questo lavoro non aspira a danzare i passi tipici del tango, ma a denudare l’essenza dell’energia e del sentimento che hanno dato vita a questa danza. Uomini e donne esistono per creare e soddisfare i desideri e le fantasie degli altri difendendo il proprio territorio come predatori sessuali.
programma di sabato 12 luglio
MERCURIC TIDINGS
musica Franz Schubert, Sinfonie n.1 e 2
coreografia Paul Taylor
costumi Gene Moore
luci Jennifer Tipton
(prima rappresentazione 1982)
durata: 25 minuti
_Mercuric Tidings _è una danza che crea musica visiva. L’essenza del complesso capolavoro di Schubert si rispecchia in palcoscenico: i ballerini vi corrono attraverso, creando quello che un critico ha definito "caos organizzato". La velocità accecante, quasi prossima alla collisione, e il disegno geometrico che Mercuric Tidings presuppone, lasciano il pubblico senza fiato.
DUST
musica Francis Poulenc Concert Champêtre
coreografia Paul Taylor
set e costumi Gene Moore
luci Jennifer Tipton
(prima rappresentazione 1977)
durata: 26 muniti
"La coreografia Dust viene creata nel 1977, ed è una celebrazione del corpo torturato e danneggiato. Paul Taylor lo ha definito nel 1991 su Newsweek come ‘un’ode a quella umanità colpita da afflizioni’.
Dust è uno dei tanti bizzarri e squisitamente raccapriccianti spettacoli di Taylor, in cui viene presentata una situazione assai misteriosa e un po’ sinistra. Lo stesso coreografo rivendica la complicità del pubblico: si ha la netta sensazione di non dover assistere a tutto questo, eppure non si riesce a resistere. In una scena di Dust, un ballerino sdraiato sul pavimento viene appeso ad una corda tirata dagli altri, un atto che richiama ad un rituale segreto. La musica, Concert champêtre di Francis Poulenc per clavicembalo e orchestra, è seria e beffarda allo stesso tempo, talvolta perfino irriverente. La coreografia di Taylor e gli originali costumi ideati da Gene Moore riflettono questi stati d’animo passeggeri con una sensibilità straordinaria. I ballerini, dal temperamento giovane e carismatico, hanno saputo valorizzare ogni singolo, impetuoso movimento".
(Allan Ulrich, Dance Review)
PIAZZOLLA CALDERA
musica Astor Piazzolla e Jerzy Peterburshsky
coreografia** Paul Taylor**
scene e costumi Santo Loquasto
luci Jennifer Tipton
(prima rappresentazione 1997)
durata: 22 minuti
_Piazzola Caldera _è lo sguardo di Paul Taylor al cuore del tango. Questo lavoro non aspira a danzare i passi tipici del tango, ma a denudare l’essenza dell’energia e del sentimento che hanno dato vita a questa danza. Uomini e donne esistono per creare e soddisfare i desideri e le fantasie degli altri difendendo il proprio territorio come predatori sessuali.
In principio c’era Martha Graham che ha cambiato il volto della danza e ha scoperto un nuovo mondo, seguita da Merce Cunningham, che ha spogliato le forme esteriori per penetrare nel cuore del movimento, ed infine c’è Paul Taylor, che fa penetrare il sole all’interno della danza
La Paul Taylor Dance Company danzerà al Teatro Romano di Spoleto nell’ambito del suo "2014 Diamond Anniversary Tour", la stagione del 60° anniversario che celebra i capolavori creati da Paul Taylor in sei decadi di attività, dal 1954 ad oggi.
Da molti considerato il più grande coreografo americano vivente, Paul Taylor è fondatore e icona dominante della modern dance americana e le sue idee hanno continuato ad influenzare l’arte del 21° secolo. Durante i suoi 60 anni di attività, Paul Taylor ha creato oltre 140 coreografie, tra le quali quelle in programma nelle due serate del Festival. A 83 anni, Paul Taylor continua a ideare e produrre nuove opere.
Con le sue 140 creazioni dal 1954, anno di fondazione della Paul Taylor Dance Company, Paul Taylor è il più grande pioniere vivente della modern dance americana. Attraverso le sue creazioni Paul Taylor continua a offrire convincenti affreschi sulla complessità della vita quotidiana e sui problemi più spinosi della società.
Per 20 anni virtuoso danzatore, Paul Taylor si rivolge esclusivamente alla coreografia nel 1974; la creazione che ne segue, Esplanade, diviene da subito un classico. Le sue creazioni sono eseguite dalla Paul Taylor Dance Company, dalla Taylor 2 e da numerose compagnie di ogni parte del mondo.
Insignito del Kennedy Center Honor (prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno ad esponenti di spicco delle arti performative che abbiano dato un significativo contributo alla cultura americana), è protagonista del film documentario Dancemaker, nominato agli Oscar, nonché autore di un’autobiografia di successo_ Private Domain_.
La compagnia è riconosciuta a livello mondiale come eccellenza nella danza moderna. Dalla sua fondazione, nel 1954, Paul Taylor ha coreografato circa 140 lavori molti dei quali divenuti vere e proprie icone e celebrate come tali a livello internazionale. La compagnia si è esibita in circa 64 paesi e più di 524 città. Paul Taylor continua a creare incessantemente almeno 2 coreografie l’anno per la sua compagnia composta da 16 danzatori. La sua autobiografia, Private Domain, è stata pubblicata nel 1987 e la compagnia è stata protagonista del film documentario Dancemaker, nominato all’Oscar nel 1999. Nel 2013 Paul Taylor ha pubblicato il libro Facts and Fancies una raccolta di saggi per lo più divertenti. Ha ottenuto importanti riconoscimenti, inclusi due delle maggiori onorificenze artistiche di carattere nazionale: il Kennedy Center Honors e la National Medal of Arts.