Padmâvatî
In Italia è andata in scena a Napoli nei primi anni 50, diretta da Andre Cluytens, e a Firenze agli inizi degli anni 70 diretta da Georges Prêtre.Rappresentata, dopo lunga gestazione, a Parigi nel 1923 trae ispirazione dai viaggi effettuati in Oriente dall’autore e della musica orientale elabora, in stile neoclassico, modi, stilemi e strutture, inserendosi in modo del tutto originale in quel mondo orientalista che tanta importanza ha avuto nella cultura francese.E’ un’Opera- Ballet dove, reinventando il genere creato da Lully, Roussel fonde inscidibilmente le componenti musicali, teatrali e coreutiche. Il libretto è dell’orientalista Louis Laloy ed è basato su antiche cronache dell’India.
Prima italiana
Opera-ballet in 2 atti
di Albert Roussel (1869-1937)
libretto Louis Laloy
musica Albert Roussel
direttore d’orchestra Emmanuel Villaume
regia Sanjay Leela Bhansali
con Nicole Piccolomini, Giorgio Surian, John Bellemer, Philippe Do, Alessia Nadin, Ivan Ludlow, Raphaël Brémard, Jean-Vincent Blot, Alain Gabriel
coreografia Tanusree Shankar
scene Omung Kumar Bhandula
costumi Rajesh Pratap Singh
luci Somak Mukherjee
Orchestra Sinfonica Nazionale di Praga
Coro Châtelet
maestro del coro Stephen Betteridge
produzione Théâtre du Châtelet
in collaborazione con
Spoleto 51. Festival dei 2 Mondi