QUARTETTO DEL MARE
PICCOLA ORCHESTRA DEI POPOLI
Quartetto del Mare
Pietro Boscacci violino
Aura Fazio violino
Susanna Tognella viola
Chiara Torselli violoncello
Piccola Orchestra dei Popoli
Renata Mezenov Sa voce, chitarra (Cuba)
Sever “Persic” Iancu fisarmonica (Romania)
Arup Kanti Das tabla, udu drum, voce (India)
Shinobu Kikuchi voce, san-shin (Giappone)
Ermira Zonja voce (Albania)
Neslihan Yilmazel voce, davul (Turchia)
Ghazi Makhoul voce, oud (Libano)
Direzione artistica
Ciro Menale
Il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti ospita il progetto Metamorfosi, nato dall’iniziativa della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, che cerca di dare dignità e opportunità di lavoro a persone che si trovano in situazioni di grave disagio sociale: insieme sul palcoscenico il Quartetto del Mare e la Piccola Orchestra dei Popoli, entrambe realtà attive in ambito sociale e del volontariato, portano le esperienze di cui sono testimoni sul palcoscenico. A partire dagli strumenti: il legno dei violini, della viola e del violoncello suonati dal Quartetto del Mare proviene dalle imbarcazioni usate dai migranti sbarcati a Lampedusa.
Il primo “Violino del Mare” è stato realizzato dai detenuti del Laboratorio di Liuteria e Falegnameria della Casa di Reclusione Milano-Opera con una tecnica che nel 1500 in Inghilterra veniva utilizzata per costruire viole da gamba. Nicola Piovani, ospite d’eccezione della serata, è tra i primi musicisti ad aver aderito all’iniziativa dedicando a questo strumento il Canto del legno, brano eseguito in prima assoluta per Papa Francesco dal primo violino dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Carlo Parazzoli, che sarà riproposto anche in questo concerto. Grazie alle abili mani dei liutai coinvolti e dei detenuti di alcuni Istituti Penitenziari italiani, il legno di circa 60 imbarcazioni provenienti dal molo Favarolo di Lampedusa è stato trasformato in strumenti musicali, con l’obiettivo di creare una vera e propria “Orchestra del Mare”.
La Piccola Orchestra dei Popoli è un laboratorio artistico della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che riunisce musicisti appartenenti a culture e religioni diverse: dai canti tradizionali turchi e libanesi a quelli giapponesi, dalla poesia musicata di David Maria Turoldo al tango argentino e alle melodie balcaniche. Il concerto si chiude con l’omaggio al Maestro Nicola Piovani e l’esecuzione del brano “La vita è bella”.
Il concerto, che raccoglie fondi a favore proprio della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, è una occasione unica di partecipazione e di dialogo interculturale: a Spoleto si incontrano due mondi musicali, quello della tradizione classica occidentale e quello multietnico delle tradizioni extraeuropee.
Il ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.
Progetto Metamorfosi
Di fronte alla tragedia contemporanea che vede il Mar Mediterraneo come il più grande cimitero d’Europa, e di fronte al dramma a cui stiamo assistendo quotidianamente di milioni di persone in fuga dalla guerra e dalla miseria, la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha voluto pensare ad un progetto culturale e di conoscenza a cui ha dato il nome di “Metamorfosi”.
Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti
La Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti nasce nel 2012 dall’incontro tra Marisa Baldoni e Arnoldo Mosca Mondadori, suoi fondatori. I protagonisti e il cuore della Fondazione sono le persone che provengono da situazioni di grande disagio e vivono l’esperienza del carcere, della guerra o si trovano in condizioni di grave emarginazione. A loro la Fondazione cerca di offrire, attraverso i diversi progetti, un’occasione di lavoro che possa dar loro dignità e favorire il reinserimento sociale.
I progetti della Fondazione, come “Metamorfosi” e “Il senso del Pane”, sono sostenuti da Istituzioni pubbliche e private e da amici artisti: Ennio Morricone, insieme a Mimmo Paladino, hanno donato per primi una loro opera. Ennio Morricone, nel 2012 ha donato alla Fondazione “La voce dei sommersi”, musica dedicata alle persone migranti decedute e disperse in mare.
L’idea di porre al centro la dignità di ogni essere umano al di là della sua provenienza religiosa, etnica, sociale e politica, è alla base di ogni attività e progetto della Fondazione.
Il progetto “Metamorfosi” è stato reso possibile grazie a Intesa Sanpaolo.
Con il patrocinio di Rai per la Sostenibilità
Con la collaborazione di Rai Umbria
Tutto il ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.In fase di acquisto sarà possibile decidere di selezionare un importo superiore e aumentare così il valore della donazione.