Letture poetiche - Benché il parlar sia indarno...
Anche quest’anno “Spoleto Idee” intende rappresentare, accanto alle manifestazioni artistiche del Festival, un piccolo spazio di riflessione, quasi un metaforico, sommesso, contrappunto, volto a ribadire la sostanziale unità di ogni aspetto di quella cosa sfuggente che chiamiamo cultura. Tra un’opera lirica e una poesia, tra una pièce teatrale e e una pagina di filosofia, mutano le forme espressive ma eguale è la tensione di pensieri, di sentimenti, di immagini e di passioni che esse implicano e suscitano. Eguale è il desiderio di andare oltre l’immediatezza, di dare voce a un umano “altro”.
La poesia e la riflessione sulla più incombente contemporaneità saranno al centro del programma di “Spoleto Idee” di questa edizione.
27 e 28 giugno
RISORGIMENTO
Un piccolo omaggio all’Unità d’Italia, di cui come è noto sta per scoccare il 150° anniversario, una silloge di poesie aventi come tema il nostro Risorgimento. Sarà l’occasione per sentire riecheggiare il suono antico di versi ascoltati quasi sempre la prima volta in lontane aule scolastiche, ma anche l’occasione per cogliere – come allora non riuscimmo forse a fare - l’autentico empito patriottico e l’alta dignità civile, se si vuole anche l’ingenuità, di poeti noti e meno noti che fecero coinvolgere nella lotta degli Italiani per la libertà e l’indipendenza del loro paese.
10 e 11 luglio
NOVECENTO
Una scelta di poesie di argomento civile e politico tratte dal nostro Canzoniere del Novecento. Da Pascoli a Ungaretti, da Montale a Pasolini, la forte vocazione alla politica dei letterati italiani si conferma anche nelle prove poetiche, offrendo lo spunto più di una volta per scoperte inaspettate.
A cura di Ernesto Galli della Loggia
con Eleonora d´Urso
e Nicola Nicchi
alla chitarra Maria Pierantoni Giua
messa in scena di Eleonora d´Urso