Musicisti della Budapest Festival Orchestra
Musicisti della Budapest Festival Orchestra
LA SENNA FESTEGGIANTE RV 693
SERENATA PER TRE VOCI E STRUMENTI
Antonio Vivaldi
soprano
Emőke Baráth
mezzo soprano
Anna Reinhold
baritono
Peter Harvey
primi violini Eszter Lesták Bedő (primo violino e concertatore), Emese Gulyás, Erika Illési, Noémi Molnár
secondi violini Gyöngyvér Oláh, Tibor Gátay, Anikó Mózes
viole Zoltán Fekete, Nikoletta Reinhardt
violoncelli Kousay Mahdi, György Kertész
violone / contrabbasso Csaba Sipos
flauti dolci Anneke Boeke, János Bali
oboi Suzanne Regel, Kristin Linde
fagotto Andrea Bressan
clavicembalo Dóra Pétery
Nel solco della tradizione dei concerti di mezzogiorno istituita da Gian Carlo Menotti, i musicisti dell’Orchestra di Budapest curano una rassegna di musica da camera al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi.
Gli appuntamenti serali portano in scena la serenata per tre voci e strumenti di Antonio Vivaldi La Senna festeggiante, capolavoro del repertorio barocco.
Fondata nel 1983 dallo stesso Fischer e da Zoltán Kocsis per raccogliere i migliori solisti ungheresi in un’unica compagine, in meno di 25 anni la BFO si è posizionata tra le prime dieci orchestre al mondo, secondo BBC Music Magazine, vincendo tra gli altri due Gramophone Awards e un Diapason d’Or. I professori dell’Orchestra di Budapest si distinguono per interessi e intraprendenza: esplorano il repertorio storico e quello contemporaneo, oltre alla musica popolare del Centro ed Est Europa, e hanno dato vita ad ensemble da camera che moltiplicano lo straordinario livello artistico raggiunto dall’orchestra intera.
Iván Fischer realizza il proprio sogno quando fonda la Budapest Festival Orchestra nel 1983 insieme a Zoltán Kocsis. Grazie al suo approccio innovativo alla musica e alla dedizione senza riserve dei suoi musicisti, la BFO è diventata il più giovane ensemble ad entrare nella top ten delle orchestre sinfoniche del mondo. Oltre che a Budapest, l’orchestra si esibisce regolarmente in alcune delle più importanti sedi concertistiche della scena musicale internazionale ed è presente anche sulle piattaforme di streaming internazionali. Dalla sua istituzione, la BFO è stata premiata da “Gramophone”, il prestigioso periodico musicale britannico, per ben tre volte: nel 1998 e nel 2007 la giuria della rivista ha assegnato alla BFO il premio per la migliore registrazione, mentre nel 2022, grazie ai voti del pubblico, è stata nominata Orchestra dell’anno. I successi più importanti della BFO sono legati a Mahler: la registrazione della Sinfonia n. 1 è stata nominata per un Grammy Award. Oltre ai successi discografici e alle acclamate tournée, la BFO si è fatta conoscere a livello internazionale anche grazie una serie di concerti particolarmente originali. Gli Autism-friendly Cocoa Concerts, i Surprise Concerts – apprezzati anche ai Proms di Londra –, le maratone musicali, le Midnight Music performance rivolte ai giovani, i concerti all’aperto a Budapest, le Community Weeks gratuite e il Bridging Europe Festival, organizzato in collaborazione con Müpa Budapest – sono tutti eventi unici a loro modo. Un’altra caratteristica peculiare dell’Orchestra è che i suoi membri cantano regolarmente durante i concerti. Ogni anno la BFO, in collaborazione con la Iván Fischer Opera Company, la Müpa Budapest, il Vicenza Opera Festival e il Festival dei Due Mondi di Spoleto, mette in scena una produzione operistica. Le rappresentazioni sono state invitate al Mostly Mozart Festival di New York, all’Edinburgh International Festival e all’Elbphilharmonie di Amburgo; nel 2013, le Nozze di Figaro sono state al vertice della classifica dei migliori eventi dell’anno di musica classica stilata dal New York Magazine. Il Vicenza Opera Festival, fondato da Iván Fischer, ha debuttato nell’autunno 2018 al Teatro Olimpico.
Dianne Reeves
Mariza
Barbara Hannigan
Budapest Festival Orchestra