Quando ci scompare davanti agli occhi, la bellezza appare ancora più vivida. Come il lussureggiante bush australiano, minacciato ogni estate dagli incendi, o le guglie di Notre-Dame, che tutti ricordiamo avvolti dalle fiamme. A queste immagini si è ispirato Bryce Dessner per le musiche originali di Impermanence , spettacolo della Sydney Dance Company, simbolo d’eccellenza nella danza contemporanea diretto da Rafael Bonachela.
La musica di Bryce Dessner – vincitore di un Grammy Award, noto per il suo sound ricercato, per le colonne sonore di celebri film ( The Revenant e The Two Popes ) e soprattutto per essere membro della rock band The National – è eseguita dal vivo dal Quatuor Zaïde String Quartet insieme a brani dall’album Another World di Anohni (aka Anthony and the Johnsons).
La coreografia ideata da Rafael Bonachela è un’esplorazione viscerale delle possibili combinazioni tra bellezza e devastazione: un’esperienza epica e immersiva, dal forte impatto emotivo.
Da sempre la Sydney Dance Company si distingue per il respiro internazionale delle sue collaborazioni. L’arrivo di Bonachela, nato a La Garriga e formatosi alla prestigiosa compagnia Rambert di Londra, nel 2008 ha portato una profonda trasformazione, inaugurando una nuova era ...
Leggi di piùcoreografia Rafael Bonachela
musica composta da Bryce Dessner
eseguita dal vivo da Quatuor Zaïde
brani musicali da Another World di Anohni
luci Damien Cooper
scene David Fleischer
costumi Aleisa Jelbart
Quatuor Zaïde
primo violino Charlotte Maclet
secondo violino Leslie Boulin Raulet
viola Céline Tison
violoncello Juliette Salmona
prima italiana
INFORMAZIONI
Si avvisa che le date e gli orari potranno subire variazioni.
Per aggiornamenti consultare il sito www.festivaldispoleto.com
Coreografo, direttore artistico e curatore il cui talento ha saputo coniugare magistralmente l’arte alta e la cultura popolare, attraversa con versatilità diversi linguaggi artistici: dalla danza contemporanea alle installazioni d’arte, dai concerti pop ai musical, fino al cinema, alla pubblicità e alla moda. Nato nel 1972 a La Garriga, nei pressi di Barcellona, Bonachela ha iniziato la sua formazione nella danza per poi trasferirsi a Londra, dove ha danzato con la leggendaria Rambert Dance Company dal 1992 al 2004. Nel 2008 ha debuttato con la sua prima produzione, 360°, per la Sydney Dance Company. Meno di sei mesi dopo, la sua nomina a Direttore artistico della compagnia ha fatto notizia a livello internazionale, segnando l’inizio di una nuova era per la danza contemporanea australiana. Sotto la sua guida, la Sydney Dance Company è diventata un laboratorio creativo d’eccellenza, in cui il repertorio si arricchisce di opere commissionate a coreografi australiani e internazionali – tra cui la danese Marina Mascarell – accanto alle sue creazioni, acclamate dalla critica. Nel 2022, Cartier ha annunciato Bonachela come nuovo Friend of the Maison, riconoscendone il talento straordinario e il costante impegno nel sostenere una nuova generazione di artisti emergenti. La sua estetica, fondata su carattere, virtuosismo e la capacità di trovare bellezza ovunque, rispecchia i valori che la Maison celebra da sempre. Nel corso della sua carriera, Bonachela ha collaborato con artisti di fama internazionale in molteplici discipline: compositori come Ezio Bosso, Nic Wales, Tarik O’Regan, Matthew Herbert, Marius de Vries e Benjamine Wallfisch; musicisti del calibro di Sarah Blasco, Katie Noonan, Kylie Minogue e Tina Turner; orchestre come l’Australian Chamber Orchestra, la London Sinfonietta e la Sydney Symphony; artisti visivi tra cui Angela de la Cruz, Jennifer Allora & Guillermo Calzadilla e Lenka Clayton; scenografi del calibro di Alan Macdonald, Ralph Myers, Tony Assness e David Fleisher; stilisti come Toni Maticevski e Dion Lee; cineasti quali Daniel Askill, Tim Richardson, Dimitri Basil, Dawn Shadforth, Johan Renck e Clemens Habicht; poeti come Sam Webster e fotografi tra cui Pedro Greig, Jez Smith e Hugh Stewart. Il linguaggio coreografico di Bonachela è potente, essenziale e tagliente. La sua ricerca si concentra sull’esplorazione del movimento puro, dando vita a una danza incandescente, in cui energia e forza muscolare si fondono con un’intensa sensibilità emotiva.
Fra le voci più originali e versatili della musica contemporanea e compositore pluripremiato, ha vinto diversi Grammy Awards sia per la sua produzione nella musica classica che con la band The National, di cui è chitarrista, arrangiatore e co-autore principale. Il suo talento lo ha reso una figura imprescindibile nel panorama musicale internazionale, con commissioni dalle più prestigiose orchestre del mondo, dall’Orchestre de Paris alla Los Angeles Philharmonic. Parallelamente, è un compositore di riferimento nel cinema, firmando colonne sonore per film di grande impatto, tra cui Sing Sing con Colman Domingo e We Live in Time di John Crowley con Andrew Garfield. Il suo lavoro per il cinema include anche le acclamate musiche di The Revenant di Alejandro González Iñárritu, in collaborazione con il leggendario Ryuichi Sakamoto, e la colonna sonora di The Two Popes di Fernando Meirelles per Netflix. Nella stagione 2024/25, Dessner è Artist in Residence alla National Concert Hall di Dublino e all’Ars Music Festival del BOZAR di Bruxelles. In passato, ha ricoperto ruoli di rilievo come Creative Chair della Tonhalle di Zurigo, Collaborative Partner della San Francisco Symphony e Artist-in-Residence al Southbank Centre di Londra e alla Frankfurt Radio Symphony Orchestra. Le sue composizioni sono eseguite da alcune delle più importanti orchestre internazionali, tra cui la Los Angeles Philharmonic, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, il Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la Münchner Philharmoniker, la NDR Elbphilharmonie Orchester, la Gothenburg Symphony Orchestra, la Houston Symphony, l’Orchestre National de Lyon, la Norwegian Chamber Orchestra e la Philharmonie Zuidnederland. Tra le sue opere recenti più significative spiccano il Concerto per pianoforte, eseguito in prima assoluta da Alice Sara Ott con la Tonhalle-Orchester Zürich nel gennaio 2024 e ora in tournée internazionale; il Concerto per due pianoforti, scritto per Katia & Marielle Labèque e la London Philharmonic Orchestra; e il Concerto per violino, affidato al virtuoso Pekka Kuusisto. Altri lavori di rilievo includono il Concerto per trombone per Jörgen van Rijen, commissionato dalla Dallas Symphony e dall’Orchestre National d’Île de France; Voy a Dormir, per la mezzosoprano Kelley O’Connor e l’Orchestra of Saint Luke’s con la Los Angeles Chamber Orchestra; lo Skrik Trio, composto per Steve Reich e la Carnegie Hall; il balletto No Tomorrow, creato con Ragnar Kjartansson; Wires, per l’Ensemble Intercontemporain; The Forest, un’opera per ensemble di violoncelli con Gautier Capuçon e la Fondation Louis Vuitton; e Triptych (Eyes for One on Another), un progetto teatrale ispirato alle fotografie di Robert Mapplethorpe e presentato in anteprima dalla Los Angeles Philharmonic. Nel 2020, ha composto la musica per la sfilata di Louis Vuitton al Louvre di Parigi, coinvolgendo un’intera orchestra e un coro di duecento elementi, in un evento iconico della Paris Fashion Week. Nell’agosto 2024, Dessner ha pubblicato Solos (Sony Classical), un album che raccoglie sue composizioni per strumenti solisti, interpretate da alcuni dei più grandi musicisti del mondo, tra cui Katia Labèque, Anastasia Kobekina, Pekka Kuusisto, Nadia Sirota, Colin Currie e Lavinia Meijer. Tra le sue registrazioni si annoverano anche El Chan e St. Carolyn by the Sea (entrambi per Deutsche Grammophon); Aheym, commissionato dal Kronos Quartet; Tenebre, un album per orchestra d’archi inciso dall’Ensemble Resonanz e vincitore dell’Opus Klassik Award 2019 e del Diapason d’Or; When We Are Inhuman, realizzato con Bonnie ‘Prince’ Billy e l’Eighth Blackbird (2019); e Impermanence (2021), registrato con l’Australian String Quartet e vincitore del Libera Award. Oltre a essere un compositore e musicista di spicco, Dessner è anche un curatore di prestigio, spesso invitato a programmare festival e residenze in alcuni dei più importanti centri culturali del mondo, tra cui il Barbican di Londra, la Philharmonie de Paris e la Elbphilharmonie di Amburgo. Ha co-fondato e cura i festival MusicNOW a Cincinnati, HAVEN a Copenaghen, Sounds from a Safe Harbour e PEOPLE. Bryce Dessner vive in Francia. Le sue opere sono pubblicate da Chester Music, parte del Wise Music Group.
Fondato nel 2009, il Quatuor Zaïde si è affermato sulla scena internazionale come una delle rare formazioni interamente al femminile, conquistando un posto di rilievo nel panorama della musica da camera. Tra il 2010 e il 2012, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in concorsi internazionali di grande rilievo, tra cui quelli di Bordeaux, Vienna e Pechino, affermandosi come un ensemble imprescindibile nel mondo della musica classica. Oggi è unanimemente apprezzato per l’eccellenza artistica e la continua ricerca sonora, che ne fanno un punto di riferimento per l’esplorazione del repertorio quartettistico. Da oltre quindici anni, il Quatuor Zaïde si esibisce nelle sale da concerto più prestigiose del mondo, collaborando con artisti del calibro di Martha Argerich, Nelson Goerner, Xavier Phillips, Michel Portal e Lise de la Salle. Il suo repertorio si distingue per l’alto livello di complessità, elemento che lo ha spinto a fondare, nel 2021, l’International String Quartet Academy (ISQA): un’accademia internazionale e intergenerazionale dove i quartetti d’archi possono confrontarsi e ricevere un supporto tecnico, musicale, fisiologico e psicologico in un approccio olistico. Qui, maestri affermati e giovani talenti si incontrano per studiare, suonare insieme e perfezionarsi in un clima di scambio e reciproco rispetto. Il Quatuor Zaïde ha un legame speciale con l’etichetta NoMadMusic e la sua direttrice artistica Hannelore Guittet, che lo accompagna sin dal primo progetto discografico. Insieme, hanno realizzato sette album che testimoniano il loro percorso musicale e la loro inesauribile curiosità artistica. Il repertorio del quartetto abbraccia epoche e stili diversi, spaziando dai grandi classici alle opere contemporanee di Iannis Xenakis, Jonathan Harvey, Wolfgang Rihm e Sofia Gubaidulina. Nel corso degli anni, ha stretto profondi legami artistici con compositori come Bryce Dessner, Suzanne Giraud, Francesca Verunelli e Cécile Buchet, commissionando loro nuove creazioni. Inoltre, ha intrapreso collaborazioni con figure di spicco del jazz, tra cui Michel Portal, Marion Rampal, Sylvain Rifflet e Yaron Herman, e ha unito il proprio talento alla Sydney Dance Company nello spettacolo Impermanence, sulle musiche di Bryce Dessner. Radicato nella grande tradizione quartettistica, il Quatuor Zaïde propone interpretazioni innovative e coinvolgenti, frutto di una costante sperimentazione nel suo “laboratorio immaginario”, dove il suono si intreccia con il corpo, il rischio artistico e l’interazione con il pubblico. Il Quatuor Zaïde è artista associato della Fondazione Singer-Polignac e gode del sostegno della Città di Digione, della DRAC Bourgogne Franche-Comté e di Indosuez Wealth Management.
Shahar Binyamini
Blanca Li
Fattoria Vittadini, Maura Di Vietri
Circa, Franui Musicbanda