Gianni Schicchi
Gianni Schicchi, terza delle tre opere in un atto che costituiscono il Trittico, venne composto nella primavera del 1918 ed eseguito per la prima volta al Metropolitan di New York il 14 dicembre dello stesso anno. E’ l’unica opera comica di Giacomo Puccini. Il libretto narra di una beffa messa in atto ai danni della famiglia del ricco mercante Buoso Donati da Gianni Schicchi, personaggio noto nella Firenze del Trecento per l’acume e l’ingegno. Alla morte del mercante, si scopre con disappunto che Buoso, diseredando tutti i parenti, ha lasciato i suoi averi ai frati di un convento; si decide di ricorrere a Gianni Schicchi per trovare un espediente con cui aggirare il testamento. Gianni Schicchi ordina di nascondere in un’altra stanza il defunto e si sostituisce a Buoso fingendosi ancora moribondo, e convoca il notaio per dettare le sue ultime volontà. Contrariamente a quanto si aspetta la famiglia Donati, egli nomina erede delle proprietà più cospicue se stesso, con l’intento di procurare a sua figlia una dote che le consentirà di sposare Rinuccio, un giovane parente di Buoso. Gli eredi beffati vorrebbero opporsi, ma la legge punisce allo stesso modo, con l’esilio e il taglio della mano, chi si sostituisce a una terza persona e i suoi complici. Si vedono quindi costretti al silenzio, e l’opera si conclude con un lieto fine per i due giovani innamorati.
Woody Allen, al suo esordio nella regia di un’opera lirica, ha debuttato a Los Angeles dove la sua originale e ironica interpretazione di Gianni Schicchi è stata accolta dal pubblico con grande entusiasmo e divertimento.
“Non ho idea di cosa sto facendo, ma l’incompetenza non mi ha mai impedito di buttarmi nelle cose con entusiasmo.”
Woody Allen
“Gianni Schicchi può essere considerato il capolavoro dell’età matura di Puccini. Non sembra un caso che dopo una vita trascorsa a comporre melodrammi, quando l’unica sfida che gli rimaneva da affrontare era scrivere una grande commedia, egli cercasse ispirazione nel gigante del XIX secolo: Schicchi è per Puccini quello che Falstaff fu per Verdi. Un perfetto connubio fra libretto, musica e teatralità, incorniciato da un tessuto orchestrale virtuosistico.”
James Conlon
Woody Allen
Scrittore, regista, attore, sceneggiatore e musicista, Allen ha scritto e diretto 40 film in meno di 45 anni, fra i quali Il dittatore dello stato libero di Bananas, Io e Annie, Manhattan, Stardust Memories, La rosa purpurea del Cairo, Hannah e le sue sorelle, Crimini e misfatti, Mariti e mogli, Pallottole su Broadway, Tutti dicono I love you, Accordi e disaccordi, Match Point e Vicky Cristina Barcelona. E’ autore di molte pièce teatrali e di alcune raccolte di brevi racconti.
James Conlon
Direttore d’orchestra fra i più illustri del panorama mondiale, ha diretto un vasto repertorio sinfonico, operistico e corale con le più prestigiose orchestre sinfoniche negli Stati Uniti e in Europa. Oltre ad essere direttore musicale della Los Angeles Opera è anche direttore musicale del Ravinia Festival (sede estiva della Chicago Symphony Opera) e celebrerà la sua trentesima stagione come direttore musicale del Festival di Maggio di Cincinnati, il festival coristico più antico d’America. Dal 1995 al 2004 è stato direttore principale dell’Opera Nazionale di Parigi, dal 1989 al 2002 è stato direttore musicale generale della città di Colonia e dal 1983 al 1991 direttore musicale della Filarmonica di Rotterdam. Ha diretto più di 250 esecuzioni al Metropolitan di New York.
Nella stagione 2008-09 alla Los Angeles Opera, Conlon ha diretto il suo primo Ring di Wagner negli Stati Uniti, inaugurando questa stagione con L’Oro del Reno e La Valchiria. Egli sta inoltre portando avanti, anche con il debutto assoluto della compagnia di Walter Braunfels Gli Uccelli, il pluriennale progetto “Recovered Voices” con il quale cerca di portare sulle scene della Los Angeles Opera la musica di compositori vittime del regime nazista. Per questo si è impegnato ad inserire nei programmi, sia del Ravinia Festival che della Los Angeles Opera, i lavori di compositori fra i quali Alexander von Zemlinsky, Viktor Ullmann, Pavel Haas, Kurt Weill, Erich Wolfgang Korngold, Karl-Amadeus Hartmann, Erwin Schulhoff ed Ernest Krenek.
Conlon, ha diretto Il Flauto Magico di Mozart, il Trittico di Puccini con la regia di Woody Allen e William Friedkin e Madama Butterfly prodotta da Robert Wilson.
Dedito anche all’attività didattica, Conlon continua la sua residenza biennale alla Juilliard School, in cui egli lavora con giovani artisti della scuola ad un progetto di formazione che consiste in esecuzioni, simposi, master class. Egli dirigerà la Chicago Symphony Orchestra al Ravinia Festival e, come direttore ospite, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la Detroit Symphony e la Los Angeles Philharmonic negli Stati Uniti, così come in Europa la NDR Sinfonie Orchester di Amburgo, Rotterdam Philharmonic, e la National Philharmonic of Russia a Mosca.
Conlon ha effettuato numerose registrazioni per EMI, SONY Classical, ERATO, CAPRICCIO, e TELARC; ha partecipato ad una colonna musicale in DVD prodotta dalla DECCA, ed è apparso in varie serie televisive su PBS. Nel 2009 ha inoltre vinto due Grammy Awards, Best Classical Recording e Best Opera Album, per aver diretto, con la produzione della Los Angeles Opera, Rise and Fall of the City of Mahagonny, di Kurt Weill con etichetta EuroArts.
Fra i più recenti riconoscimenti, la medaglia dell’ American Liszt Society per le sue particolari esecuzioni delle partiture, il Premio Galileo 2000 per il suo contributo alla musica, alla pace e all’arte a Firenze e il Crystal Globe Award della Lega Anti Diffamazione (ADL) per il suo impegno a favore dei compositori uccisi dal Terzo Reicht. Conlon è uno dei primi cinque vincitori dell’Opera News Award attribuitogli per i brillanti risultati raggiunti nella conduzione di opere ed è stato insignito della laurea Honoris Causa per la Musica dalla Juilliard School. Ha ricevuto il Premio Zemlinsky ed è stato nominato, nel 1996, Officier de L’Ordre des Arts et des Lettres dal Governo francese e, nel 2004, è stato nominato "Commandeur". Nel 2002, James Conlon ha ricevuto la più alta onorificenza francese, la Légion d’Honneur.
Sir Thomas Allen
è una star internazionalmente riconosciuta dai più importanti teatri d’opera del mondo; è stato particolarmente apprezzato per i suoi Billy Budd, Pelléas, Eugene Onegin, Ulisse e Beckmesser, così come nei grandi ruoli mozartiani, il Conte di Almaviva, Don Alfonso, Papageno, Guglielmo e, naturalmente, Don Giovanni. Le sue recenti scritture comprendono il ruolo principale in Gianni Schicchi alla Los Angeles Opera; quello di protagonista in Sweeney Todd; del maestro di musica nell’Arianna a Nasso e del padre in Hänsel und Gretel alla Royal Opera House, al Covent Garden e al Metropolitan di New York; Eisenstein in Die Fledermaus, Don Alfonso, Ulisse e Don Giovanni al Bayerische Staatsoper; Eisenstein al Glyndebourne Festival; Don Alfonso alla Lyric Opera of Chicago e al Salzburg Easter e Summer Festivals; Forester in The Cunning Little Vixen alla San Francisco Opera e Beckmesser nei Maestri Cantori di Norimberga, Don Alfonso al Metropolitan di New York.
I suoi prossimi impegni comprendono il ruolo da protagonista in Gianni Schicchi alla Royal Opera House, Covent Garden; Don Alfonso per la Dallas Opera e per la Bayerische Staatsoper di Monaco; Beckmesser alla Cincinnati Opera e il ritorno al Metropolitan di New York come Faninal nel Der Rosenkavalier.
E’ stato unanimemente applaudito sui palcoscenici di tutto il mondo, in Europa, in Australia e in America, sotto la direzione delle più prestigiose bacchette e con le maggiori orchestre internazionali.
Gran parte del suo repertorio è stato inciso sotto la direzione di direttori d’orchestra del calibro di Solti, Levine, Marriner, Haitink, Rattle, Sawallisch e Muti.
Santo Loquasto
Designer per teatro, film, danza e opera ha vinto 3 Tony Awards ed è stato nominato ben 14 volte. Ha collaborato con Woody Allen in 24 film, come costumista per Zelig, come production designer per Radio Days e Pallottole su Broadway, per il quale ha ricevuto le nomination agli Academy Award. Sue sono le recenti scenografie di Inherit the Wind, 110 in the shade, Zio Vania, Un uomo per tutte le stagioni e Aspettando Godot. Per la Metropolitan Opera House ha disegnato le scene per A View from the Bridge e Salome. Ha meritato il Merritt Award per “Excellence in Design and Collaboration” nel 2002 ed è stato introdotto al Theatre Hall of Fame nel 2004, ha ricevuto il Premio per le Arti dal Governatore della Pennsylvania nel 2006 e il Robert L.B. Tobin Award alla Carriera nel 2007.
Stephen Costello
Il debutto di Stephen Costello nella serata di apertura della stagione 2007-08 del Metropolitan Opera, annuncia l’arrivo di un grande nuovo tenore. La sua performance come Arturo nella nuova produzione di Lucia di Lammermoor sotto la direzione di James Levine lo porta a cantare il ruolo di Edgardo nella stessa stagione.
Compagnie di tutto il modo si sono mobilitate rapidamente per ingaggiare questo ventisettenne nativo di Philadelphia. Le sue ultime apparizioni includono Cassio in una nuova produzione di Otello al Festival di Salisburgo diretto da Ricardo Muti, il Duca in Rigoletto con la Deutsche Oper Berlin, Camille in La vedova allegra con la Lyric Opera di Chicago e la Dallas Opera, Nadir in Il pescatore di perle al Teatro Municipal di Santiago, Roméo in Roméo et Juliette con la Baltimore Opera, Alfredo in La traviata con la Florida Grand Opera, il ruolo del titolo in Roberto Devereux con la Dallas Opera, il ruolo del titolo in Faust con l’Opera Carolina, Edgardo in Lucia di Lammermoor con la Fort Worth Opera e la Montreal Opera, e Christian nella nuova opera di David DiChiera: Cyrano con l’Opera Company di Philadelphia. Nella stagione del 2009 si esibirà al Covent Garden a Londra nella Linda di Chamounix e nel Gianni Schicchi diretto da Antonio Pappano.
Ancora studente, Costello fa il suo debutto professionale nel ruolo di Rodolfo in La Bohème con la Fort Worth Opera nel marzo 2006, e il suo debutto europeo con l’Opèra National di Bordeaux come Nemorino ne L’elisir d’amore nel settembre 2006. Debutta anche con la Dallas Opera come Leicester in Maria Stuarda e con l’Opera Orchestra di New York come il Pescatore in Guglielmo Tell. Canta il suo primo recital a Londra al Rosenblatt Recital Series nel gennaio 2006 e appare anche in concerto al teatro regio di Torino, alla Boston Pops e come ospite con Federica von Stade a San Antonio.
Costello si è diplomato nel 2007 all’Academy of Vocal Arts di Philadelphia. Vince poi un borsa di studio dalla Richard Tucker Music Foundation, e nel 2006 una borsa di studio da Sara Tucker. Primo premio nell’edizione 2006 della George London Foundation For Singers Competition, il Premio Audience nella Giargiari Competition e il primo premio nella Albanese Puccini Foundation Competition. Riceve anche l’Opera Club Award all’Academy of Vocal Arts ed è finalista nella Philadelphia Orchestra Greenfield Competition. Stephen Costello ha conseguito il diploma di Arts in Vocal Performance alla “University of the Arts” di Philadelphia. Studia con il maestro Bill Schuman.
Laura Tatulescu
Laura Tatulescu è nata negli Stati Uniti e ha cominciato la sua carriera musicale come violinista. Ha partecipato al Master in Musica presso la National Music University a Bucharest, Romania, dove si è diplomata in Opera nel 2005. Dal 1999, ha partecipato a recital, opere e concerti in tutta l’Europa.
Laura Tatulescu ha fatto il suo debutto nella lirica nel 2004 come Margherita nel Faust alla Romanian National Opera e, subito dopo, fu scritturata come solista dalla Vienna State Opera per i ruoloi di Gianetta nell’ L’Elisir d’Amore, Tebaldo in Don Carlo, Barbarina ne Le Nozze di Figaro, Bastienne in Basien and Bastienne, Papagena ne Il Flauto magico; nel 2005, ha vinto l’Uli Märkle Prize di Vienna per il talento più promettente. Solo due anni dopo ha debuttato in Susanna nelle Le Nozze di Figaro con la direzione d’orchestra di Philippe Jordan, la prossima stagione della Wiener Staatsoper la vedrà impegnata nel ruolo di Pamina, Flauto Magico, Despina in Cosi fan tutte (con Riccardo Muti), Adina ne L’Elisir d’Amore e Nanetta in Falstaff.
Nelle sale concertistiche, L.Tatulescu canta sia brani di repertorio di Bach e Mozart, e Elijah di Mendelssohn sia quelle più diversi come la Sinfonia No 3. di Gorecki, lo Stabat Mater di Pergolesi, il Requiem di Faurè, il Gloria di Poulenc e di Vivaldi. Annovera numerosi ruoli come solista. Tra i direttori d’orchestra con cui ha lavorato figurano Riccardo Muti, Marco Armiliato, Phillipe Jordan, Adam Fischer, Danielle Gatti, Sebastian Weigle, Andris Nelsons e Peter Schneider.
I suoi recenti impegni includono Cosi fan tutte al Concertgebouw di Amsterdam con la Vienna State Opera, concerti in gala operistici con la Wiener Philharmoniker in Giappone (Tokyo e Nagoya); un tour sempre in Giappone con la produzione del Cosi fan tutte della Vienna State Opera, sotto la bacchetta di Riccardo Muti, nella quale interpreterà il ruolo di Despina.
Nella stagione 2009/10, raggiungerà la compagnia e debutterà con la Bavarian State Opera nel ruolo di Susanna.
Prima europea
Opera in un atto
Musica Giacomo Puccini
Libretto Giovacchino Forzano
Direttore d’orchestra James Conlon
Regia Woody Allen
Scene e costumi Santo Loquasto
Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano
Disegnatore luci Mark Jonathan
Assistente alla regia Kathleen Smith Belcher
Produzione Los Angeles Opera in collaborazione con Spoleto52 Festival dei 2Mondi
Gianni Schicchi Sir Thomas Allen
Lauretta Laura Tatulescu
Zita Jill Grove
Rinuccio Stephen Costello
Gherardo Gregory Bonfatti
Nella Rebekah Camm
Betto di Signa Steven Condy
Simone Mario Luperi
Marco Brian Leerhuber
La Ciesca Lauren McNeese
Maestro Spinelloccio Andrea Porta
Ser Amantio Matteo Peirone
Pinellino Giacomo Medici
Guccio Roberto Gattei