Eleonora Abbagnato,_ étoile _dell’Opéra di Parigi e direttrice del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, fa ritorno al Festival di Spoleto ed è la protagonista di uno spettacolo di danza dedicato alla divina Maria Callas, primadonna assoluta del ventesimo secolo, di cui ricorre il 40° anniversario della morte.
Ancora oggi, come mostrano le immagini e i video disponibili, la Callas induce il volto e il corpo al sentire profondo dell’azione, costruisce un proprio lessico, vocale e gestuale, che risolve ragioni e peculiarità della parte in una cognizione senza pari.
Nel programma presentato brilla infatti Tosca (un lavoro del coreografo francese Julien Lestel) in cui Eleonora Abbagnato, nei panni della passionale attrice che fu uno dei cavalli di battaglia del grande soprano, rende omaggio all’arte sublime della Callas e al carisma della sua voce, una presenza sempre viva nell’ascolto, nel magistero, nella memoria che annulla il Tempo.
Potrebbe sembrare un binomio strano, quello tra la cantante lirica greca-americana e la ballerina italo-francese, bruna e dai tratti drammatici la prima, bionda ed eterea la seconda; eppure un filo sottile unisce le due stelle. Sul piano personale: le origini mediterranee, l’appartenenza a più culture (con un posto speciale per quella italiana, terra che ha dato i natali sia alla lirica che al balletto) e l’aver scelto Parigi come città di vita; sul piano artistico: la venerazione per l’Arte, vista come dea a cui dedicare, quasi religiosamente, la propria esistenza. Francese di formazione, ma orgogliosamente palermitana di nascita, Eleonora Abbagnato danza con intensità il personaggio e la cantante di cui cerca di cogliere le "recondite armonie", dedicando la "sua" Tosca anche a quella meravigliosa grecità della Callas che scorre nelle vene anche di ogni figlio e figlia di Sicilia.
Non a caso sia ballerini francesi che italiani partecipano a questa serata dedicato a Maria Callas: dall’Opéra di Parigi, l’étoile Benjamin Pech e il primo ballerino Audric Bézard, oltre che da un cast di sedici ballerini italiani tra cui i primi ballerini del Teatro dell’Opera di Roma, Rebecca Bianchi e Claudio Cocino e Federica Maine.
coreografie
Eleonora Abbagnato
Julien Lestel
Benjamin Pech
Angelin Preljocaj
danzano
Eleonora Abbagnato
Audric Bezard
Rebecca Bianchi
Giorgia Calenda
Federica Maine
Benjamin Pech
con
Elena Bidini
Virginia Giovanetti
Flavia Morgante
Flavia Stocchi
Arianna Tiberi
Giovanni Castelli
Giacomo Castellana
Claudio Cocino
Giacomo Luci
Marco Marangio
Alessio Rezza
Michele Satriano
Alessandro Vinci
produzione
Daniele Cipriani Entertainment
programma
_Stabat Mater _
musica Antonio Vivaldi
coreografia **Benjamin Pech **
luci Alessandro Caso
danzano
coppia principale
Eleonora Abbagnato, Benjamin Pech
passo a due
Elena Bidini, Claudio Cocino
passo a quattro
Federica Maine, Alessio Rezza
Giorgia Calenda, Giacomo Luci
passo a due
Arianna Tiberi, Giacomo Castellana
_Madama Butterfly Un bel dì vedremo _
(prima assoluta)
musica Giacomo Puccini
coreografia **Eleonora Abbagnato **
danzano
Rebecca Bianchi e Audric Bezard
_Tosca _
(prima italiana)
musica Giacomo Puccini
coreografia **Julien Lestel **
costumi Patrick Murru
luci **Lo Ammy Vaimatapako **
danzano
Tosca_ _**Eleonora Abbagnato **
Scarpia_ _Audric Bezard
Mario_ _Claudio Cocino
Il trio_ _Rebecca Bianchi, Audric Bezard, Giacomo Castellana
4 donne Giorgia Calenda, Flavia Stocchi, Flavia Morgante, Virginia Giovanetti
2 uomini Alessandro Vinci, Michele Satriano
_Annonciation _
musica Stéphane Roy (Crystal Music), **Antonio Vivaldi **(Magnificat)
coreografia Angelin Preljocaj
scene Angelin Preljocaj
costumi Nathalie Sanson
luci** Jacques Chatelet**
danzano
L’angelo Federica Maine
Maria Giorgia Calenda
_Le Parc _
musica Wolfgang Amadeus Mozart
creazione sonora Goran Vejvoda
coreografia **Angelin Preljocaj **
costumi Hervé Pierre
luci Jacques Chatelet
danzano
coppia principale
Eleonora Abbagnato, Benjamin Pech
I Giardinieri Giovanni Castelli, Giacomo Luci, Marco Marangio, Alessio Rezza
Nata a Palermo, inizia a studiare danza classica all’età di 4 anni con Marisa Benassai. Continua i suoi studi a Montecarlo, Cannes e, a 14 anni, è la prima italiana ad essere ammessa alla prestigiosa scuola dell’Opéra di Parigi, dove grazie ad una passione travolgente e una volontà ferrea, a soli 22 anni diventa Première Danseuse, interpretando le creazioni dei più grandi maestri della coreografia come Roland Petit, Pina Bausch, William Forsythe, John Neumeier, che la prediligono per la sua versatilità e intelligenza interpretativa. Esordisce in televisione a 12 anni in un programma condotto da Pippo Baudo. In seguito appare in diversi spettacoli televisivi, nel 2007 esordisce come attrice protagonista nel film _Il 7 e l’8 _di Ficarra e Picone e nel 2009 affianca Paolo Bonolis alla conduzione del Festival di Sanremo. Nell’autunno dello stesso anno Vasco Rossi la sceglie come interprete ideale, per evocare le diverse sfaccettature della figura femminile nel suo nuovo video "Ad ogni costo", che diventa in poche settimane un cult. La Casa Editrice Rizzoli presenta a novembre 2009 la sua autobiografia Un angelo sulle punte, in cui Eleonora racconta il suo straordinario percorso costruito con entusiasmo e tenacia che "l’ha portata proprio dove voleva essere". Il libro raggiunge rapidamente la terza edizione. Il 31 dicembre 2009 Eleonora corona un altro sogno: ballare in occasione del concerto di capodanno a Vienna trasmesso in mondovisione con i costumi disegnati appositamente per lei da Valentino. Curiosa ed eclettica è da anni coinvolta anche nel mondo della moda: scoperta da Karl Lagerfeld in veste di fotografo, è legata da un rapporto di amicizia agli stilisti Dolce & Gabbana. Il Presidente Sarkozy la nomina, nel maggio del 2010 con un decreto, "Chevalier dans l’ordre national du mérite" per ricompensarla del suo impegno al servizio dell’Opéra e della Francia. Il 27 marzo 2013, su proposta di Brigitte Lefèvre Direttrice della Danza, Nicolas Joel Direttore de l’Opéra National de Paris la nomina Danseuse Etoile de l’Opéra de Paris, in occasione dell’ultima replica della Carmen di Roland Petit, proprio una creazione del grande coreografo che l’aveva scelta a 12 anni per essere Aurora bambina ne La bella Addormentata nel bosco. Ad aprile 2015 viene nominata Direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.