FONDAZIONE CARLA FENDI
ECCE ROBOT
La Fondazione Carla Fendi vuole esaminare l’Intelligenza Artificiale (AI) e la Robotica, due realtà che sono entrate in ogni aspetto del nostro quotidiano. Processi intellettivi artificiali, macchine intelligenti che si connettono, dialogano, agiscono e si relazionano. Nuove tecnologie che governeranno il futuro e con le quali l’uomo si deve già confrontare. Individuando privilegi, opportunità ma riconoscendo anche i rischi. Sul palcoscenico del Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi una narrazione integrata: le singolarità tecnologiche di robot che suonano strumenti musicali nel music video di Nigel Stanford, artista neozelandese. Lo sconcertante racconto di Isaac Asimov sui sogni imprevisti di un robot, letto dalle brave Valeria Golino e Valentina Cervi con la voce narrante di Roberto Pedicini. ECCE ROBOT, short movie prodotto dalla Fondazione Carla Fendi con la regia di Gabriele Gianni, che attraverso immagini di repertorio e interviste a scienziati, storici e filosofi, racconta l’impatto dell’intelligenza artificiale e della robotica sulla società contemporanea. Special guest Jaron Lanier, scienziato, autore, musicista, artista, guru di Silicon Valley, con un intervento sull’Intelligenza Artificiale.
Regia Quirino Conti
PREMIO CARLA FENDI
Momento conclusivo della performance Ecce Robot, viaggio nel futuro già presente, il Premio Carla Fendi, che è preceduto da un intervento del professor Giorgio Metta, Vice Direttore dell’Istituto italiano di Tecnologia di Genova, autorevole personalità della robotica italiana e internazionale. Il Premio che consiste in un contributo da devolvere a scopi didattici, viene assegnato a due importanti figure del mondo della softrobotica. Cecilia Laschi, Professore Ordinario di Bioingegneria Industriale all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che ha realizzato “Octopus”, il primo robot al mondo totalmente soft, sfida ideale per robot di nuova generazione. Barbara Mazzolai, Direttrice del Centro di Micro-BioRobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Pontedera, responsabile del progetto “Plantoid”, finalizzato alla realizzazione di robot simili alle piante. Le due ricercatrici, che operano nel centro
di Pontedera, distaccamento dell’IIT di Genova e dell’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa, sono state riconosciute tra le “25 scienziate più geniali al mondo”(RoboHub).
Regia** Quirino Conti**