Primi ballerini
DRESDEN SEMPEROPER BALLETT
Aaron S.Watkin, una carriera iniziata come solista classico in alcune tra le più importanti compagnie di danza e culminata con una lunga esperienza al fianco di William Forsythe come primo ballerino nel Frankfurt Ballett, porta sul palcoscenico del Festival New Suite, appositamente creato da William Forsythe per il Dresden SemperOper Ballett.
Alessandra Ferri
Il mio sogno: rompere i confini che tradizionalmente dividono il balletto classico e la danza contemporanea, ridefinendo la danza come culmine d′entrambe.
Aaron S. Watkin
DRESDEN SEMPEROPER BALLETT
L´attenzione per la cultura è da sempre il fiore all´occhiello della barocca Dresda. Carl Maria von Weber è il primo a impegnarsi per la creazione di un corpo di ballo stabile all´interno dell′Opera di Dresda. Un′eccellenza mantenuta negli anni dai direttori artistici che si succedono: Tom Schilling, Harald Wandtke, Vladimir Derevianko. Aaron S. Watkin, nominato direttore artistico del Dresden SemperOper Ballett il 1° Agosto 2006, ha allestito nel tempo un ampio repertorio classico, neoclassico e moderno. La compagnia, formata da circa 60 danzatori e 12 apprendisti, realizza oltre settanta spettacoli a stagione sul palcoscenico dell´Opera di Dresda, uno dei più antichi teatri del mondo. Tra i nuovi obiettivi della compagnia, la realizzazione di oltre 15 nuovi spettacoli, sia in luoghi alternativi di Dresda che all′estero.
AARON S. WATKIN
Nato in Canada, Aaron Sean Watkin si è diplomato presso la National Ballet School of Canada. Ha danzato come solista con il National Ballet of Canada, English National Ballet e Dutch National Ballet per poi essere chiamato dal coreografo William Forsythe a ricoprire il ruolo di primo ballerino al Frankfurt Ballett. E′ stato direttore artistico associato del Victor Ullate Ballet di Madrid, assistente alla coreografia di William Forsythe, Johan Inger e David Dawson, professore ospite e direttore artistico associato del Loft Dance Studio di Bruxelles. Direttore artistico del Dresden SemperOper Ballett dal 1° agosto 2006, ha rivisitato numerosi classici tra i quali La Bella Addormentata, La Bayadère, Il Lago dei Cigni e Lo Schiaccianoci.
APOLLO
coreografia George Balanchine
© The George Balanchine Trust
musica Igor Stravinsky
concezione costumi Yumiko Takeshima
rimontato da Judith Fugate
L′Apollon musagète (creato nel 1928 e ribattezzato Apollo nel 1957) è il tributo di George Balanchine al mito di Apollo, rappresentato nell′atto di educare le tre muse Calliope (poesia), Polimnia (mimo) e Tersicore (danza). L′Apollon musagète di Balanchine viene considerato il primo esempio di balletto neoclassico.
NEW SUITE
coreografia e concezione luci William Forsythe
concezione costumi William Forsythe, Yumiko Takeshima
Händel
musica Georg Friedrich Händel Concerti Grossi Op. 6
rimontato da William Forsythe, Laura Graham
Bach
musica Johann Sebastian Bach Allemanda dalla Partita No 1. 1 BBV 1002 in Si minore
rimontato da Thierry Guiderdoni
Berio
musica Luciano Berio Duetti per due violini vol. 1
rimontato da Thierry Guiderdoni
Slingerland pas de deux
musica Gavin Bryars Quartetto per archi No. 1 Between the National and the Bristol
rimontato da Stefanie Arndt
New sleep
musica Thom Willems
rimontato da Katherina Markowskaja, William Forsythe
New Suite è una pièce composta da una serie di duetti - riarrangiati o espressamente creati da William Forsythe per il Dresden SemperOper Ballett - nati negli anni Novanta per il Forsythe Frankfurt Ballett ad eccezione di New Sleep, creato nel 1987 per il San Francisco Ballet. Händel è tratto da una coreografia del 1995 dal titolo Invisible Film; Bach utilizza materiale sviluppato per Kammer/Kammer, lavoro in gran parte performativo rappresentato per la prima volta nel 2000 al Bockenheimer Depot; Berio si basa sulla prima parte di Workwithinwork, del 1998; Slingerland Pas de deux, dall′omonimo balletto del 1990, gioca sul contrasto tra armonia e tensione e sulla relazione tra i generi maschile e femminile.
VERTIGO MAZE
coreografia Stijn Celis
musica Johann Sebastian Bach Ciaccona per violino solo e quattro voci
concezione costumi Kathy Brunner
concezione luci Erik Berglund
rimontato da Lisa Drake
Utilizzando la straordinaria partitura della Ciaccona per violino solo e quattro voci di J.S. Bach, il coreografo belga Stijn Celis si interroga sulla ricerca della libertà tra le limitazioni e sulla ricerca di un luogo ove possa regnare l′armonia.
Svetlana Gileva, Chantelle Kerr, Anna Merkulova, Natalia Sologub, Yumiko Takeshima, Elena Vostrotina, Julia Weiss, Jiří Bubeníček, Claudio Cangialosi, Raphaël Coumes-Marquet, Pavel Moskvito, Jón Vallejo
direttore artistico Aaron S.Watkin
programma ideato per Spoleto55 Festival dei 2Mondi