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60

DON GIOVANNI

MOZART

da
Friday
30
June
2017
ore
19:30
da
2017
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a
Sunday
2
July
Ore
15:00
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2017
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2017
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Opera

Sinossi

La 60a edizione del Festival di Spoleto inaugura con il Don Giovanni di Mozart che va così a concludere il progetto artistico triennale della trilogia di Mozart/Da Ponte, realizzato grazie alla collaborazione con il Ravenna Festival, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Teatro Coccia di Novara.

_Don Giovanni - ossia Il dissoluto punito _è la seconda delle tre opere italiane che il compositore austriaco scrisse su libretto di Lorenzo Da Ponte, il quale attinse a numerose fonti letterarie dell’epoca. Essa precede _Così fan Tutte _e segue Le nozze di Figaro e venne composta tra il marzo e l’ottobre del 1787, quando Mozart aveva 31 anni. Questo "dramma giocoso in due atti", nel quale Mozart ha coniugato in modo sublime drammaticità e comicità, musica e parola, realismo e invenzione, andò in scena per la prima volta al Teatro nazionale di Praga nell’autunno del 1787, dove fu "accolto con il più vivo entusiasmo" (come scrisse lo stesso Mozart all’amico von Jacquin) e da allora godette del privilegio di una vita scenica praticamente ininterrotta, essendo considerato durante tutto l’Ottocento l’opera per antonomasia e rappresentando di fatto una tappa obbligata nel repertorio dei più grandi interpreti e direttori del Novecento.

Crediti

Programma

libretto** Lorenzo Da Ponte**

dramma giocoso in due atti

_editore proprietario Bärenreiter-Verlag, Kassel                _

rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

prima rappresentazione Praga, Nostitz -Theater, 29 ottobre 1787

direttore James Conlon

regia e ideazione luci Giorgio Ferrara

drammaturgia Giorgio Ferrara, René de Ceccatty

scenografia Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo

costumi Maurizio Galante

disegno luci Fiammetta Baldiserri

aiuto regista Patrizia Frini

Don Giovanni Dimitris Tiliakos

Il commendatore Antonio Di Matteo

Donna Anna Lucia Cesaroni

Don Ottavio Brian Michael Moore

Donna Elvira Davinia Rodriguez

Leporello** Andrea Concetti**

Zerlina Arianna Vendittelli

Masetto Daniel Giulianini

maestro al clavicembalo** Daniela Pellegrino**

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

_si ringrazia Carla Delfrate per la collaborazione alla preparazione dell’Orchestra Cherubini _

complessi di palcoscenico

Orchestra Sinfonica Nazionale Conservatori Italiani

International Opera Choir

maestro del coro Gea Garatti

progetto artistico** Festival di Spoleto**

prodotto da Fondazione Teatro Coccia

in collaborazione con Festival di Spoleto 60

Cartagena Festival Internacional de Música

direttore allestimenti scenici** Ottorino Neri**

coordinamento produzione** Maya Dobromirova Dimova**

direttore di scena Fabrizio Pisaneschi

assistente ai costumi Marta Rinaldi

maestro di sala Eugenio Krizanovski

direttore musicale di palcoscenico Azzurra Steri

maestro di palcoscenico Meri Piersanti

maestro alle luci** Carmine Diodoro**

** **

**Simone Manzotti nel ruolo di Kierkeegard **

**Francesco Gentileschi nel ruolo della Morte **

becchini Luca Bray, Sebastian Cao, Francesco Mariani, Carlo Trampetti, Alessandro Canessa, Paolo Tagliavento

** **

coordinamento direzione tecnica Daniele Di Battista

segreteria tecnica generale Silvia Preda

assistente Valeria Rossi

responsabile luci Graziano Albertella

responsabile settore macchinisti** Paolo Zappelli**

capo macchinisti Michele Colella e Massimiliano Marotta

macchinisti** Andrea Becchetti , Leonardo Bellini, Enrico Calabresi, Alessio Lodovichetti, Fabio Pibiri**

operatore console luci moving light** Stefano De Vito Malin**

capo elettricista Simone De Angelis

elettricista** Gianluca Lancia**

fonico Andrea Bisaccioni

capo attrezzista** Patrizia Valentini**

attrezzista Eleonora Briguori, Edoardo Marcolini

responsabile sartoria** Chiara Crisolini Malatesta**

sarte** Marian Osman Mohamed , Serenella Orti, Francesca Persichini, Giuliana Rossi**

costumi** Farani Sartoria Teatrale**

calzature **Pompei 2000 Roma **

responsabile trucco e acconciature** Roberto Maria Paglialunga**

elementi di attrezzeria E. Rancati s.r.l

si ringrazia Cinemateriale di Massimo Latour

elementi scenografici

MEKANE srl Roma

Laboratorio di scenotecnica e pittura del Festival dei Due Mondi di Spoleto

responsabile scenografia Claudio Balducci

pittori realizzatori** Moreno Bizzarri, Cristina Ducci**

servizio audio** Opera26 Group**

luci Luce è S.r.l. Firenze

sopratitoli a cura di** Prescott Studio, Firenze**

strutture e servizi per spettacolo** Atmo Divisione Gioform srl**

pianoforti Angelo Fabbrini

accordatore** Luigi Fusco**

regolazione luci E.T.C. Italia www.etcconnect.com

trasporti S.I.C.A.F Spoleto

Programma di Sala

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Date & Biglietti

INFO BIGLIETTERIA
Fri
30
Jun
2017
ore
19:30
Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
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Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
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Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
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Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
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Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Orari Evento
28 Giugno
11:00
12:00
13:00
14:15
15:15
16:30
17:30
18:30
19:45
20:45
29 Giugno
11:00
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14:15
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30 Giugno
11:00
12:00
13:00
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01 Luglio
10:00
11:00
12:00
13:15
14:15
15:30
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02 Luglio
10:00
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04 Luglio
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06 Luglio
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07 Luglio
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08 Luglio
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09 Luglio
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Biografie

JAMES CONLON

JAMES CONLON | Il direttore d’orchestra James Conlon ha assunto la carica di Direttore principale dell’OSN Rai dall’ottobre 2016. È Direttore musicale dell’Opera di Los Angeles dal 2006. È stato Direttore musicale del Ravinia Festival, sede estiva della Chicago Symphony Orchestra (2005-2015), Direttore principale dell’Opéra de Paris (1995-2004), Direttore generale musicale della Città di Colonia - dove era a capo della Gürzenich-Orchester e dell’Opera di Colonia (1989-2002) - Direttore musicale della Filarmonica di Rotterdam (1983-1991) e del Cincinnati May Festival (1979-2016), il più antico Festival corale degli Stati Uniti. Dal suo debutto, avvenuto nel 1976, ha diretto più di 280 recite al Metropolitan di New York, tra cui la più recente, nel 2014, Lady Macbeth del distretto di Mtsensk di Šostakovič. Ha diretto alla Scala di Milano, Staatsoper di Vienna, Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Lyric Opera di Chicago, Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Roma (nell’estate 2015 vi ha interpretato La dama di Picche di Čajkovskij), Teatro Real di Madrid e ROH di Londra. All’Opera di Los Angeles, dopo la sua nomina, ha diretto 52 produzioni e 335 recite, tra le quali si segnala la prima esecuzione in quella città del _Ring des Nibelungen _nel 2010. Si è dedicato a riscoprire i lavori di compositori oscurati dal regime nazista. Ha insegnato nelle scuole della New World Symphony, Ravinia Festival, Aspen Music Festival, Tanglewood Music Center e alla Juilliard School di New York. Ha inciso per Emi, Sony Classical, Erato, Capriccio, Telarc e Decca. Ha vinto 4 Grammy Awards. Nel 2002 è stato insignito, per mano dell’allora Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac, della Légion d’Honneur. Tra i futuri impegni, oltre quelli stabili con l’Opera di Los Angeles e l’Orchestra Sinfonica della RAI, con la quale partecipa a trasmissioni radiofoniche e televisive, si citano: Falstaff alla Staatsoper di Vienna, Macbeth con Placido Domingo al Teatro Real di Madrid, Billy Budd all’Opera di Roma, Der Fliegender Holländer in forma di Concerto con l’Orchestra Rai di Torino, e concerti con Orchesta Nacional de Espagne, Orchestre de Paris, le Orchestre filarmoniche di Rotterdam e Los Angeles e l’Orchestra sinfonica di Cincinnati. Ha diretto il Concerto di Capodanno 2016 alla Fenice di Venezia, trasmesso in diretta su Rai Uno. Il Don Giovanni è il terzo titolo della trilogia Mozart/Da Ponte che esegue al Festival di Spoleto nell’ambito di un progetto triennale.

GIORGIO FERRARA

Nato a Roma, ha seguito il corso di laurea in Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza e il corso di recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio d’Amico". È stato aiuto-regista di Luca Ronconi e di Luchino Visconti, con i quali ha intensamente collaborato. Per la RAI ha diretto il film_ L’uomo che ho ucciso_ dal romanzo 1912+1 di Leonardo Sciascia, sceneggiatura di Domenico Rafele, Pierre Dumayet e la serie Avvocati di Giancarlo de Cataldo. Per il cinema ha diretto: Un cuore semplice, sceneggiatura di Cesare Zavattini dal racconto di Gustave Flaubert, premiato con il David di Donatello, il Premio Rizzoli, il Premio Saint Vincent e il Nastro d’argento; Caccia alla Vedova, sceneggiatura di Enrico Medioli dalla Vedova scaltra di Goldoni; Tosca e altre due dalla omonima commedia di Franca Valeri, sceneggiatura di Enrico Medioli. Per il teatro ha messo in scena spettacoli di autori classici e contemporanei come Pirandello, Strindberg, Goldoni, Carlo Bernari, Francesca Sanvitale, Enzo Siciliano, Franca Valeri, Cesare Musatti, Natalia Ginzburg e Corrado Augias. Per il Teatro dell’Opera di Roma ha messo in scena Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Per il Festival dei Due Mondi di Spoleto ha messo in scena: _Gogo no eiko _di Hanz Werner Henze; _Amelia al ballo _di Gian Carlo Menotti; Il giro di vite di Benjanim Britten; The Piano Upstairs di John Weidman; _Così fan tutte, Le nozze di Figaro _e Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart; _Minotauro _di Silvia Colasanti. Come attore ha partecipato a: Misura per misura e _Riccardo III _di Shakespeare, regia di Luca Ronconi; Nina di André Roussin, regia di Bernard Murat; Alcool scritto e diretto da Adriana Asti; La Maria Brasca di Testori, regia di Andrée Ruth Shammah; L’inserzione di Natalia Ginzburg, regia di Giorgio Ferrara; _Le sedie _di Jonesco, regia di Tullio Pericoli; Danza macabra di August Strindberg, regia di Luca Ronconi. È stato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e Presidente del Forum des Instituts Culturels Etrangers à Paris. Dal 2008 al 2012 è stato Presidente e Direttore Artistico della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto, di cui ricopre oggi il ruolo di Direttore Artistico.

RENÉ DE CECCATTY

Nato a Tunisi nel ‘52, René de Ceccatty vive a Parigi; ha pubblicato una ventina di romanzi (tra cui La Sentinelle du rêve, L’Or et la poussière, l’Accompagnement, Aimer, L’Hôte invisible, Un renoncement, Objet d’amour, Enfance, dernier chapitre, Mes années japonaises).

Ha tradotto molti autori italiani (Petrarca, Dante, Leopardi, Casanova, Saba, Moravia, Pasolini, Bonaviri, Penna, Naldini) e giapponesi (in collaborazione con Ryôji Nakamura: Ôé, Abé, Sôseki, Tanizaki, Mishima). Ha vinto il Premio Mondello 2008 per le sue traduzioni di Moravia, il premio Elsa Morante 2018 per la sua biografia della scrittrice e il premio Dante-Ravenna 2018 per la sua traduzione della Divina Commedia. Ha scritto le biografie di Pasolini, Maria Callas, Sibilla Aleramo, Moravia, Elsa Morante. Cinque dei suoi libri sono stati tradotti in italiano finora: La stella rubino (Costa e Nolan), Sibilla Aleramo (Mondadori), La parola amore (Archinto), Alberto Moravia (Bompiani), _Amicizia e passione _(Archinto). Scrive anche molto per il teatro. Ha lavorato con Claudia Cardinale, Isabelle Adjani, Anouk Aimée e Adriana Asti che gli ha confidato i suoi ricordi (Ricordare e dimenticare Portaparole 2016) portati in scena da Andrée-Ruth Shammah in _Memorie di Adriana _al 60° Festival di Spoleto. Lavora spesso con il regista argentino Alfredo Arias. Le loro commedie sono state allestite in Italia (Pene di cuore di una gatta francese, Concha Bonita, Pallido oggetto del desiderio, Madame Pink). La sua collaborazione con Giorgio Ferrara è cominciata dodici anni fa a Parigi con Solus ad solam, seguito da Il cielo e il sangue, Alberto e Moravia, Zaide. A Spoleto è venuto varie volte a presentare spettacoli, tra i quali Anouk Aimée legge Moravia. Sempre per il Festival di Spoleto, nel 2017 ha collaborato con Giorgio Ferrara alla drammaturgia della nuova produzione dell’opera _Don Giovanni _di Mozart, nel 2018, alla stesura del libretto dell’opera _Minotauro _di Silvia Colasanti. Ha scritto le parole addizionali per una versione aumentata inedita di Fra Diavolo di Auber creata in seguito in prima mondiale al Teatro dell’Opera di Roma nell´ottobre 2017. Nel 2019, quale drammaturgo, ha collaborato a due nuove produzioni del Festival di Spoleto: Proserpine di Silvia Colasanti su un poema di Mary Shelley, con la regia di Giorgio Ferrara e _La ballata della serva Zerlina _di Hermann Broch con Adriana Asti e la regia di Lucinda Childs.

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