“Di cosmo e di leggerezza” è un concerto elettroacustico di Federico Bonetti Amendola, in prima esecuzione, tra luci e ombre della nuova scultura di Maria Teresa Romitelli, all'ora del tramonto, in attesa delle prime stelle, tra il visibile e l'invisibile.

Sotto la volta celeste sorretta dalle ali della leggerezza, accompagnati da suoni musicali in un orizzonte di nuovi spazi, a librarsi in volo...
Pesante è la materia, leggera è la forma, pesante il corpo, leggera l'anima. L'universo visibile ha un peso immenso, di leggerezza è fatta la prospettiva di chi vuole osservarlo. Il firmamento, dimora delle stelle, fermo e immutabile secondo gli antichi, è invece in perpetuo dinamico divenire. Levità è la proposta visiva e musicale dei due autori: leggero è il volo della libellula nella natura che ci circonda, leggera la visione fisica e al contempo metafisica del gran teatro degli universi, con stelle, pianeti, galassie, black holes, materia oscura.

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