Concerto inaugurale
Programma
Amahl e gli ospiti notturni
Introduzione, Marcia e Danza
L’opera televisiva Amahl e gli ospiti notturni (Amahle and the visitors) è stata scritta nel 1951 su commissione della NBC.
Era la prima volta che una televisione commissionava un’opera ad un compositore ed era la prima volta che la televisione sperimentava il colore.
E’ un’opera di carattere favolistica di cui Menotti scrisse anche il libretto, pensata per essere mandata in onda la sera della vigilia di Natale.
Fu un così grande successo che venne messa in onda per diversi anni nella stessa ricorrenza.
Sebastian
Suite dal balletto
Menotti scrisse il balletto Sebastian su un proprio soggetto nel 1944.
Era la prima volta che si cimentava nel genere coreutico.
L’azione ha luogo a Venezia nel 1600 e racconta di Sebastian, servo di due aristocratiche sorelle che vogliono impedire la relazione tra il proprio fratello e una cortigiana di cui lo stesso Sebastian è segretamente innamorato.
Per contrastare l’accanimento delle due sorelle, Sebastian non esita a sacrificare la propria vita sostituendo se stesso alla statua di cera che le perfide donne avevano plasmato a immagine della cortigiana e che, una volta coperta da un velo a lei sottratto, diventava il mezzo per indirizzarle contro i più crudeli malefici.
La Suite contiene quasi tutta la musica del balletto ed è composta di sette movimenti.
Amelia al ballo
Preludio orchestrale
L’opera Amelia al ballo, su libretto scritto in italiano dal compositore stesso, è il primo grande successo della carriera operistica americana di Menotti.
La composizione dell’opera ebbe inizio durante un soggiorno a Vienna nel 1936 e fu ultimata l’anno seguente negli Stati Uniti.
Al centro della vicenda il ritratto di una giovane donna dell’alta società, annoiata e interessata esclusivamente a partecipare a feste e balli. È un’opera breve, in un atto, che fa della storia della protagonista l’emblema della viziata società borghese.
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, fondata nel 1993 da Vladimir Delman, si è imposta da alcuni anni come una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali, in grado di affrontare un repertorio che spazia da Bach ai capisaldi del sinfonismo ottocentesco fino alla musica del Novecento. Il cartellone dell’Orchestra prevede ogni anno più di trenta programmi sinfonici, con un’impaginazione in cui i classici sono affiancati da pagine meno consuete, oltre ad alcune stagioni attigue, come il ciclo “Crescendo in Musica”, un’importante rassegna per bambini e ragazzi. Dal 1999 al 2005 Riccardo Chailly, oggi Direttore Onorario, ha ricoperto la carica di Direttore Musicale.Vladimir Fedoseyev, dall’attuale stagione 2008/2009, è Direttore Principale; Wayne Marshall e Helmuth Rilling rivestono, nella stagione 2008/2009 il ruolo di Direttori Principali Ospiti; il Maestro Rudolf Barshai, da molti anni legato all’Orchestra, dalla stagione 2006-2007 è Direttore Emerito, carica che fino alla sua scomparsa ricopriva Carlo Maria Giulini. Il cornista Radovan Vlatkovic e il pianista Simone Pedroni, invece, sono presenti, dalla stagione 2007/2008, come Artisti Residenti.
Dalla stagione 2009/2010 sarà Direttore Musicale la cinese Xian Zhang, mentre Ruben Jais rivestirà il ruolo di Direttore Residente.
Il 6 ottobre 1999 è stata inaugurata, con la Sinfonia n. 2 Resurrezione di Mahler diretta da Riccardo Chailly, la nuova sede stabile dell’Orchestra, l’Auditorium di Milano, che per le sue caratteristiche estetiche, tecnologiche e acustiche è considerata una della migliori sale da concerto italiane.
Altro elemento distintivo dell’Orchestra è la costituzione, nell’ottobre 1998, del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, guidato sino alla sua scomparsa dal Maestro Romano Gandolfi, prestigiosa figura della direzione corale che ha lavorato con i più grandi direttori d´orchestra e nei più importanti teatri lirici del mondo. Il Coro conta attualmente 100 elementi in grado di affrontare il grande repertorio lirico-sinfonico dal Barocco al Novecento.
Alcuni appuntamenti ricorrenti scandiscono il percorso musicale della Verdi: l’esecuzione del ciclo integrale delle Sinfonie di Mahler, l’annuale appuntamento con una delle grandi Passioni di Bach in prossimità delle festività pasquali e il concerto di capodanno con la Nona Sinfonia di Beethoven.
La Stagione 2008/2009 prevede, accanto ai concerti della tradizionale stagione sinfonica, un ciclo di musiche del Novecento a cura di Francesco Maria Colombo.
L’Orchestra è stata diretta tra gli altri da Riccardo Chailly, Georges Prêtre, Riccardo Muti, Valery Gergiev, Rudolf Barshai, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Helmuth Rilling, Peter Maag, Marko Letonja, Daniele Gatti, Roberto Abbado, Ivor Bolton, Kazushi Ono, Vladimir Jurowski, Yakov Kreizberg, Ulf Schirmer e Eiji Oue. Nella stagione 2005-2006 hanno debuttato con la Verdi Herbert Blomstedt e Krzysztof Penderecki, mentre nel 2006-2007 Leonard Slatkin, Vladimir Fedoseyev e Wayne Marshall. L’Orchestra ha collaborato inoltre con solisti come Martha Argerich, Mstislav Rostropovich, Vadim Repin, Lynn Harrell, Viktoria Mullova, Han-Na Chang, Sarah Chang, Midori, Alexander Kobrin, Jean-Yves Thibaudet, Nelson Freire, Salvatore Accardo, Mario Brunello, Alexander Toradze, Hilary Hahn e Radovan Vlatkovic.
Nell’aprile 2002 è stata costituita la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. La Fondazione, cui hanno aderito la Banca Popolare di Milano, la RAS, la Regione Lombardia, la Provincia di Milano, il Comune di Milano, la Camera di Commercio di Milano e Pirelli RE, intende salvaguardare la tradizione che ha caratterizzato l’Orchestra sin dalla sua nascita, ovvero la presenza di tanti Soci aderenti che danno un’identità particolare a questa istituzione musicale.
Oltre alla ricca Stagione sinfonica nella propria sede a Milano, l’Orchestra è invitata spesso in sale prestigiose in Italia e all’estero. Nel 2002 l’Orchestra è stata orchestra residente al Festival dei due Mondi di Spoleto e ha suonato in Francia, Spagna, Portogallo e Svizzera nella sua prima tournée europea. In giugno 2003 l’Orchestra diretta da Oleg Caetani si è esibita in Cile, Argentina e Brasile e in ottobre ha suonato nelle principali sale da concerto giapponesi in una tournée diretta da Riccardo Chailly con la partecipazione di Martha Argerich e del Coro Verdi diretto da Romano Gandolfi. A gennaio 2004 la Verdi, diretta da Riccardo Chailly, ha debuttato al Festival delle Canarie. Nell’estate 2004 è stata impegnata come orchestra residente al Festival delle Nazioni di Città di Castello. Nel gennaio 2005 l’Orchestra, guidata da Eiji Oue e con la partecipazione della violinista Hilary Hahn, ha effettuato una tournée in Germania e Francia, mentre nel maggio dello stesso anno, sotto la guida di Riccardo Chailly, è stata ospite in alcune delle maggiori città europee tra cui Francoforte, Vienna e Budapest. Da ricordare, infine, l’importante debutto alla 68esima edizione del Maggio Musicale Fiorentino nel maggio 2005.
Nel novembre 2006 l’Orchestra Verdi ha effettuato, per la prima volta nella storia italiana, una tournée su tutto il territorio nazionale, toccando ben undici città in circa 20 giorni, sotto la guida del Maestro Marko Letonja e con la partecipazione del pianista Benedetto Lupo.
Il 24 aprile 2008 l’Orchestra e il Coro della Verdi, diretti da Oleg Caetani, si sono esibiti in Sala Nervi (Vaticano) alla presenza di S.S. Benedetto XVI e del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un concerto offerto dal Presidente della Repubblica per celebrare il III anniversario del Pontificato di Benedetto XVI.
Il 12 e 13 dicembre 2008 l´Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi sono stati invitati a Baku, Azerbaijan, nell´ambito del II Mstislav Rostropovich International Festival. Diretti dal Maestro Eugene Kohn, hanno eseguito la Messa da requiem per soli, coro e orchestra di Giuseppe Verdi e hanno preso parte all´Opera Gala "World Stars" eseguendo arie da opere di Verdi, Puccini, Mascagni e Bizet.
Il 30 aprile 2009, l’Orchestra e il Coro della Verdi, diretti dal nuovo direttore musicale Xian Zhang, si sono di nuovo esibiti in Sala Nervi (Vaticano) alla presenza di S.S. Benedetto XVI e del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Sempre in aprile 2009, nell’ambito di uno scambio con l’Orchestra Sinfonica di Euskadi (paesi baschi), la Verdi, diretta da Oleg Caetani e con il pianista Simone Pedroni, si è recata in tournée a Bilbao, San Sebastiàn, Vitoria, Pamplona.
L’Orchestra ha sviluppato un’intensa attività discografica, incidendo più di 25 cd, per le etichette Decca, Emi, RCA, DG, Arts. Il primo cd Verdi Heroines con Angela Georghiu ha vinto il Gramophone Award 2000, il Classic FM People’s Choice 2000 e Le Choc de l’Année 2000. Il cd Verdi-Messa Solenne con la partecipazione del Coro è stato nominato ai Gramophone Awards 2001, mentre grande successo di pubblico ha ottenuto Rossini Arias con Juan Diego Flórez, con cui l’Orchestra ha pubblicato anche Una furtiva lagrima. Ha inciso un cd di arie sacre con Plácido Domingo per Deutsche Grammophon, tre cd di rarità di compositori italiani, Rossini Discoveries, Verdi Discoveries e, nel 2004, Puccini Discoveries, diretti da Riccardo Chailly per Decca. Sempre per Decca, nell’aprile 2005 è uscito Orchestral Transcriptions di Luciano Berio, con la direzione di Riccardo Chailly. A settembre 2006, in occasione del centenario della nascita di Dmitrij Šostakovič, sono state pubblicate dell’autore russo l’integrale delle Sinfonie dirette da Oleg Caetani, per l’etichetta Arts (“10/10 Highest Rating - Classics Today”, “ffff - Télérama”, “CD del Mese – Amadeus”), e le Sinfonie da camera dirette da Rudolf Barshai per l’etichetta Brilliant Classics.
Nel 2008 Orchestra e Coro Verdi hanno inciso il cd Cielo e Mar per Deutsche Grammophon con Rolando Villazón, direttore Daniele Callegari; per l’etichetta Universal Music, Andrea Chénier di Umberto Giordano con la partecipazione di Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Carlo Guelfi, diretti da Vjekoslav Sutej; per l’etichetta DEAG Classics, Verdissimo arie da opere di Giuseppe Verdi con il soprano Lucia Aliberti, direttore Oleg Caetani; per l’etichetta Sugar Music è recentemente uscito il cd Incanto con Andrea Bocelli, direttore Steven Mercurio.
Di recente pubblicazione, il CD Le mille e una notte, musiche di Victor De Sabata, direttore Francesco Maria Colombo (Universal Music).
James Conlon
Direttore d’orchestra fra i più illustri del panorama mondiale, ha diretto un vasto repertorio sinfonico, operistico e corale con le più prestigiose orchestre sinfoniche negli Stati Uniti e in Europa. Oltre ad essere direttore musicale della Los Angeles Opera è anche direttore musicale del Ravinia Festival (sede estiva della Chicago Symphony Opera) e celebrerà la sua trentesima stagione come direttore musicale del Festival di Maggio di Cincinnati, il festival coristico più antico d’america. Dal 1995 al 2004 è stato direttore principale dell’Opera Nazionale di Parigi, dal 1989 al 2002 è stato direttore musicale generale della città di Colonia e dal 1983 al 1991 direttore musicale della Filarmonica di Rotterdam. Ha diretto più di 250 esecuzioni al Metropolitan di New York. Nella stagione 2008-09 alla Los Angeles Opera, Conlon ha diretto il suo primo Ring di Wagner negli Stati Uniti, inaugurando questa stagione con L’Oro del Reno e La Valchiria. Egli sta inoltre portando avanti, anche con il debutto assoluto della compagnia di Walter Braunfels Gli Uccelli, il pluriennale progetto “Recovered Voices” con il quale cerca di portare sulle scene della Los Angeles Opera la musica di compositori vittime del regime nazista. Per questo si è impegnato ad inserire nei programmi, sia del Ravinia Festival che della Los Angeles Opera, i lavori di compositori fra i quali Alexander von Zemlinsky, Viktor Ullmann, Pavel Haas, Kurt Weill, Erich Wolfgang Korngold, Karl-Amadeus Hartmann, Erwin Schulhoff, and Ernest Krenek.
Conlon, ha diretto Il Flauto Magico di Mozart, il Trittico di Puccini con la regia di Woody Allen e William Friedkin e Madama Butterfly prodotta da Robert Wilson.
Dedito anche all’attività didattica, Conlon continua la sua residenza biennale alla Juilliard School, in cui egli lavora con giovani artisti della scuola ad un progetto di formazione che consiste in esecuzioni, simposi, master class. Egli dirigerà la Chicago Symphony Orchestra al Ravinia Festival e, come direttore ospite, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la Detroit Symphony e la Los Angeles Philharmonic negli Stati Uniti, così come in Europa la NDR Sinfonie Orchester di Amburgo, Rotterdam Philharmonic, e la National Philharmonic of Russia a Mosca.
Conlon ha effettuato numerose registrazioni per EMI, SONY Classical, ERATO, CAPRICCIO, e TELARC; ha partecipato ad una colonna musicale in DVD prodotta dalla DECCA, ed è apparso in varie serie televisive su PBS. Nel 2009 ha inoltre vinto due Grammy Awards, Best Classical Recording e Best Opera Album, per aver diretto, con la produzione della Los Angeles Opera, Rise and Fall of the City of Mahagonny, di Kurt Weill con etichetta EuroArts.
Fra i più recenti riconoscimenti, la medaglia dell’ American Liszt Society per le sue particolari esecuzioni delle partiture, il Premio Galileo 2000 per il suo contributo alla musica, alla pace e all’arte a Firenze e il Crystal Globe Award della Lega Anti Diffamazione (ADL) per il suo impegno a favore dei compositori uccisi dal Terzo Reicht. Conlon è uno dei primi cinque vincitori dell’Opera News Award attribuitogli per i brillanti risultati raggiunti nella conduzione di opere ed è stato insignito della laurea Honoris Causa per la Musica dalla Juilliard School. Ha ricevuto il Premio Zemlinsky ed è stato nominato, nel 1996, Officier de L’Ordre des Arts et des Lettres dal Governo francese e, nel 2004, è stato nominato "Commandeur". Nel 2002, James Conlon ha ricevuto la più alta onorificenza francese, la Légion d’Honneur.
Musiche Gian Carlo Menotti
Direttore d’orchestra James Conlon
Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi
Il 52° Festival dei Due Mondi si aprirà con un concerto dedicato a Gian carlo Menotti.
James Conlon e l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano eseguiranno di Gian Carlo Menotti l’Introduzione, la Marcia e la Danza del Pastore dall’opera Amahl e gli ospiti notturni, la Suite dal balletto Sebastian e il Preludio dall’opera Amelia al ballo.