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67

Jeanne Candel, la vie brève

Baùbo / sull’arte di non essere morto

Biglietti: 40 €
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Saturday
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June
2024
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Durata 1h e 40 min
Teatro Musicale

Sinossi

Io sono non so chi,

muoio non so quando,

Sono sorpreso di essere così felice.

Epitaffio di Martinus von Biberach, ecclesiastico tedesco del XV secolo

Esplorare il corpo e l'anima mentre sono travolti dalle tempeste della passione e osservarne le espressioni selvaggiamente contrastanti: questa è l'ambizione di Baùbo, una performance di teatro musicale affascinante e irriverente, in cui musica e azione si fondono come in un sogno.

Jeanne Candel, dopo il successo di Demi-Véronique e Le Crocodile trompeur / Didon et Énée, torna al Festival dei Due Mondi con una nuova creazione ispirata al mito di Baùbo: Demetra, dea della fertilità e del raccolto, in preda a un triste stato di smarrimento dopo il rapimento della figlia Persefone da parte di Ade provoca il drammatico prosciugamento della terra coltivabile. La vecchia sacerdotessa Baùbo le restituisce il sorriso sollevandosi le vesti e mostrandole il ventre: la dea scoppia in un riso liberatorio e accetta di nutrirsi di nuovo. Il resto del mito genererà il ciclo delle stagioni.

Jeanne Candel e il direttore musicale Pierre-Antoine Badaroux compongono un'anatomia della passione in cui ancora una volta musica e teatro si intrecciano.

«Apriremo il corpo e l'anima che sono stati catturati dal tumulto della passione», racconta Candel. «Il montaggio attraverso la logica del sogno sarà il nostro metodo di lavoro. Il sogno e il suo linguaggio singolare racchiudono poteri di scrittura che desidero mettere alla prova. Vorrei rivelare la vita interiore del tumulto passionale, mostrare la vita dall'inarticolato, il mistero di questa energia che può trascinare via qualsiasi esistenza».

Come già assaporato a Spoleto, sul palcoscenico il gioioso gruppo di attori e musicisti che li accompagna percorre il vertiginoso cammino di questa trasgressione liberatoria per sviscerare con appetito e insolenza ciò che ci fa sentire più intensamente vivi.

Crediti

Programma

adattamento da opere di Buxtehude, Musil, Schütz e altri materiali

regia Jeanne Candel

direzione musicale Pierre-Antoine Badaroux

scene Lisa Navarro

costumi Pauline Kieffer

assistente ai costumi Constant Chiassai-Polin

luci Fabrice Ollivier

collaborazione artistica Marion Bois, Jan Peters

direzione di scena e generale Sarah Jacquemot-Fiumani

di e con Pierre-Antoine Badaroux, Félicie Bazelaire, Prune Bécheau, Jeanne Candel, Richard Comte, Pauline Huruguen, Pauline Leroy, Hortense Monsaingeon, Thibault Perriard

produzione la vie brève - Théâtre de l'Aquarium

coproduzione Théâtre National Populaire, Villeurbanne; Tandem, scène nationale Arras-Douai; Théâtre Dijon Bourgogne, CDN; Comédie de Colmar - CDN Grand Est Alsace; Spoleto Festival dei Due Mondi); NEST Théâtre - CDN de Thionville -Grand Est; Théâtre Garonne, scène européenne - Toulouse

realizzazione delle scene presso gli Ateliers de la MC93 – Bobigny

realizzazione dei costumi da parte degli Ateliers du Théâtre National de Strasbourg

in collaborazione con la vie brève - Théâtre de l'Aquarium

con i costumi di Spoleto Festival dei Due Mondi

con il sostegno di Ministère de la Culture, Centre National de la Musique, SPEDIDAM, Città di Parigi, Théâtre National di Strasburgo

con il coinvolgimento del Jeune Théâtre National

ringraziamenti Théâtre du Soleil, Jean-Jacques Lemêtre e Marie-Jasmine Cocito, Adrien Béal, Jean-Brice Candel e Léo-Antonin Lutinier

Prima italiana

INFORMAZIONI

Spettacolo in lingua francese con sopratitoli in italiano

___

Si avvisa che le date e gli orari potranno subire variazioni.

Per aggiornamenti consultare il sito www.festivaldispoleto.com

Programma di Sala

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Date & Biglietti

Biglietti: 40 €
INFO BIGLIETTERIA
Sat
29
Jun
2024
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17:00
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29 Giugno
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Biografie

Jeanne Candel

d'Art Dramatique (CNSAD) dove lavora con Andrzej Seweryn, Joël Jouanneau, Muriel Mayette, Philippe Adrien, Mario Gonzalès e Arpàd Schilling. Dal 2006 al 2011 lavora regolarmente con Arpàd Schilling con cui realizza quattro spettacoli. Nel 2009 fonda la vie brève e si esibisce con la compagnia: Robert Plankett (Artdanthé, 2010); Le Crocodile trompeur / Didon et Enée, in co-produzione con Samuel Achache, adattato dall'opera di Purcell e da altri materiali (Théâtre des Bouffes du Nord, 2013); Le Goût du faux et autres chansons (Festival d'Automne, 2014), Orfeo, in co-produzione con Samuel Achache, adattato da Monteverdi (Comédie de Valence, gennaio 2017); Demi-Véronique, balletto teatrale ispirato alla Quinta Sinfonia di Gustav Mahler co-creato e interpretato con Caroline Darchen e Lionel Dray (Comédie de Valence, febbraio 2017); Tarquin, dramma lirico composto da Florent Hubert su libretto di Aram Kebabijan (Nouveau Théâtre de Montreuil - CDN, settembre 2019). Nel febbraio 2016 è invitata a mettere in scena Brùndibar di Hans Krasa all'Opéra de Lyon. In piena crisi sanitaria, mette in scena Hippolyte et Aricie di Jean-Philippe Rameau, diretta da Raphaël Pichon con l'Ensemble Pygmalion (Opéra Comique, novembre 2020) e The Rape of Lucretia di Benjamin Britten, diretta da Léo Warynski (Opéra de Paris / Théâtre des Bouffes du Nord, maggio 2021). Nell'aprile 2022 è stata impegnata in La Nuit sera blanche, tratto da Una creatura gentile di Fëdor Dostoevskij con la regia di Lionel González (Théâtre Gérard Philipe, Saint-Denis). Ha una passione per le creazioni in situ, in cui la forza motrice della creazione si basa sull'estrazione di racconti, storie inconsce da luoghi preesistenti. Creazioni in situ: Nous brûlons, une histoire cubiste, spettacolo itinerante nei recessi del villaggio di Villeréal (luglio 2010); Some kind of minster, creazione su un campo da tennis (Villeréal 2012); Dieu et sa maman, una performance in una chiesa sconsacrata di Valence, riempita di canoe, creata e interpretata con Lionel Dray (festival Ambivalences, maggio 2015); TRAP, una performance nel piano inferiore del teatro della Comédie de Valence e negli archivi dipartimentali della città (maggio 2017). Da luglio 2019 gestisce insieme a Marion Bois ed Elaine Meric il Théâtre de l'Aquarium, nella Cartoucherie di Parigi, facendone una casa di creazione dedicata all'intreccio tra musica e teatro.

Pierre-Antoine Badaroux

Sul palco è un sassofonista. Fuori dal palco compone, arrangia, ricerca, ricostruisce e decostruisce la sua musica e quella altrui. Come membro del collettivo Umlaut è coinvolto nella produzione, dal vivo o registrata, di varie musiche: jazz, improvvisazione o composizione contemporanea e musica sperimentale. Come direttore artistico della Umlaut Big Band, approfondisce, attraverso la pratica, una riflessione sulla storia del jazz, sulla sua rilettura e sul mondo degli arrangiatori. Insegna jazz al Conservatorio di Montreuil. Attualmente è membro del quartetto Peeping Tom (Axel Dörner, Joel Grip e Antonin Gerbal), di Jupiter Terminus (Jean-Luc Guionnet e Antonin Gerbal), di Protocluster (Bertrand Denzler, Benjamin Dousteyssier e Antin Gerbal). Ha codiretto con Sébastien Beliah l'Hodos Ensemble. Ha collaborato con i compositori Philip Corner, Jean-Luc Guionnet, Bertrand Denzler, Peter Ablinger e Hannes Lingens. Ha creato con l'ONCEIM opere di Eliane Radigye, Peter Ablinger o John Tilbury. Dal 2015 è co-organizzatore di Jazz Series, una serie di concerti che attingono al repertorio spesso dimenticato del jazz. Ad oggi, Pierre-Antoine Badaroux ha all’attivo oltre venti registrazioni discografiche.

la vie brève

Fondata da Jeanne Candel nel 2009 a Parigi, la vie brève è un ensemble in cui attori, musicisti, registi teatrali, scenografi, costumisti, tecnici si riuniscono regolarmente per periodi di ricerca e creazione. Dai membri iniziali, la vie brève non ha mai smesso di svilupparsi, si trasforma, si riformula in base alle necessità degli spettacoli che propone. È la scrittura collettiva a dare forma alle creazioni della compagnia. Il risultato è una scrittura polifonica in cui attori e/o i musicisti e i cantanti sono messi al centro e sono considerati come creatori e autori, non come semplici esecutori. la vie brève si interessa in modo particolare al rapporto tra musica e teatro. La compagnia mette in scena la musica: dal vivo (la maggior parte degli interpreti sono musicisti provenienti da una formazione jazz o classica) o registrata, la musica è presente in tutti gli spettacoli. La domanda principale che ci si pone durante le prove è: come la musica e il teatro "intrecciano l'azione" contemporaneamente; come il teatro e la musica giocano insieme, giocano tra loro, si oppongono, si fondono e aprono una profondità di campo? Questo ci porta a sperimentare vari processi di ricerca e forme libere da ogni dogma, perché radicate nell'esperienza del palcoscenico. Le creazioni sono fatte di vari materiali che rendono flessibili i confini di una performance: materiali pittorici, cinematografici, scientifici o filosofici e i riferimenti sono tante basi attoriali che invochiamo durante l'improvvisazione o la scrittura scenica. Da luglio 2019, la vie brève gestisce il Théâtre de l'Aquarium che è diventata una casa di creazione per il teatro e la musica. "Far volteggiare le persone in ogni angolo" è il leitmotiv. Artisti associati, attori-musicisti-cantanti, compagnie in residenza lavorano per far vibrare questo strumento di risonanza. La compagnia organizza due volte l'anno, in inverno e in primavera, il BRUIT - Festivals théâtre et musique.

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Ci spiace, non abbiamo altri eventi classificati nella medesima categoria in questa Edizione del Festival di Spoleto.