Il programma del concerto presenta brani che compongono una sorta di conciso excursus storico su quegli autori e opere che hanno fatto grande l’Italia e il mondo, sia dal punto di vista musicale nel senso più ampio del termine, sia dal punto di vista della musica per banda.
La prima parte del concerto si apre con una marcia composta da Alessandro Vessella, figura centrale nella rinascita bandistica - e ancor più musicale tout court - italiana dalla fine dell’800 agli anni ’30 del secolo scorso. Il concerto procede con una splendida trascrizione della celebre sinfonia verdiana da _I Vespri Siciliani _per proseguire con un altro brano, per 2 clarinetti solisti, di uno dei più prolifici autori ottocenteschi di musica per banda: Amilcare Ponchielli - noto ai più quasi esclusivamente quale autore dell’opera La Gioconda. Conclude la prima parte un brano più moderno ma con reminiscenze tardo romantiche di Carlo Alberto Pizzini, dal titolo Al Piemonte, composto originalmente per orchestra sinfonica ma eseguito, oramai da moltissimi anni, più nelle varie versioni bandistiche che nella veste primigenia.
La seconda parte vuole rendere omaggio in primis a Percy Grainger nel 137° anniversario della sua nascita. Pianista e compositore molto prolifico, fu un pioniere e fervente estimatore dell’organico bandistico, al quale dedicò moltissime opere e diversi capolavori fra i quali, unanimemente riconosciuto, rientra a diritto Lincolnshire Posy. Incorniciata dai due brani del Grainger abbiamo la prima suite di Gustav Holst, altro caposaldo nel repertorio bandistico e opera fra le più eseguite in assoluto presso le orchestre di fiati di tutto il mondo.
direttore Magg. Filippo Cangiamila
presentato da Tonino Bernardelli
Omaggio ai "Padri" e ai Valori musicali e bandistici
A. Vessella Vecchia marcia militare
**G. Verdi **I Vespri siciliani, sinfonia
A. Ponchielli Il Convegno, per due clarinetti solisti
(solisti 1° Lgt. Vincenzo Isaia, 1° Mar. Salvatore Schembari)
**C. A. Pizzini **Al Piemonte
_Omaggio a Percy Grainger _
**P. Grainger **Molly on the Shore
G. Holst Suite n. 1, for military band
**P. Grainger **Lincolnshire Posy
Filippo Cangiamila è diplomato in trombone, strumentazione per banda, direzione d’orchestra e composizione.
Dal maggio 2012 al marzo 2019 è stato maestro vicedirettore della Banda nazionale del Corpo di polizia penitenziaria. Come compositore si è distinto in diverse competizioni nazionali ed internazionali: ‘Premio Licinio Refice’ (secondo premio), ‘Premio Oreste Sindici’ (terzo premio), ‘Premio Valentino Bucchi’ (primo premio), premio ‘Contemporaneamente’ (secondo premio), premio ‘G. Palatucci’ (secondo premio). Sue composizioni sono edite dalle case editrici Scomegna, Wicky e Mulph.
Nel suo passato da strumentista è stato secondo e primo trombone dell’Orchestra Sinfonica di Roma ed ha vinto concorsi e audizioni, collaborando con importanti teatri ed orchestre, fra cui: Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Teatro Lirico di Cagliari, Accademia Nazionale di S. Cecilia, Teatro di San Carlo - Napoli, Teatro La Fenice di Venezia. Si è esibito in San Pietroburgo, Belgrado, Berlino, Madrid, Londra, Atene, Amsterdam, Cracovia, Varsavia, Brasilia, Rio de Janeiro.
È membro fondatore e direttore artistico e musicale dell’Italian Brass Band, alla guida della quale, dal 2015, ha vinto sette premi di rilievo internazionale, tra i quali tre European Brass Bands Championships in categoria Challenge. Il primo CD della Brass Band, “Verdi’s Overtures”, con quattro suoi arrangiamenti, ha ricevuto entusiastici apprezzamenti da molti musicisti e specialisti in ogni parte del mondo.
È spesso invitato come membro di giuria, direttore ospite o docente in corsi per direttori di banda in tutta Europa. Nell’agosto 2015 è stato invitato al VI ‘Festival dei maestri’ di Collesano, dedicato unicamente alle sue composizioni per banda.
Fondata nel 1964, la Banda dell’Esercito è formata da orchestrali diplomati al Conservatorio e reclutati tramite concorso nazionale. È attiva sia per i servizi istituzionali che in un’intensa attività concertistica, che l’ha vista protagonista nei più prestigiosi teatri italiani ed esteri. Tra questi ricordiamo: Teatro Massimo di Palermo, V. Bellini di Catania, F. Cilea di Reggio Calabria, San Carlo di Napoli, Petruzzelli di Bari, Teatro dell’Opera e Teatro Olimpico di Roma, Morlacchi di Perugia, Ducale di Modena, Regio di Parma, Carlo Felice di Genova, La Fenice di Venezia, G. Verdi di Trieste, Regio di Torino, Teatro alla Scala di Milano, Auditorium del Conservatorio di Napoli, Auditorium Parco della Musica, Auditorium della Conciliazione e del Conservatorio S. Cecilia di Roma, Auditorium N. Paganini di Parma, della RAI e del Conservatorio di Torino, Auditorium G. Verdi di Milano.
Tra le sue presenze all’estero si ricordano quella del 1965 a Nancy (Francia) e Arnhem (Olanda), quella del 1975 a Malta e Lubiana (Slovenia), del 1977 a Kiel (Germania), del 1978 a Lussemburgo e Mons (Belgio), quelle del 1991 a Salisburgo (Austria), del 1992 a Tarascon (Francia) e ancora quelle del 2002 ad Alessandria d’Egitto, del 2003 a Berlino, del 2004 a New York e New Jersey per il Columbus Day, e infine in Francia nel 2009 a Lourdes e nel 2012 a La Cote Saint André, in occasione del Festival Internazionale Hector Berlioz.
Negli ultimi anni è stata, tra le altre attività, ospite delle Celebrazioni Nazionali Verdiane di Parma, delle “Feste Musicali” di Bologna, del Festival Internazionale delle Bande Militari di Modena e ha partecipato, con altri artisti, tra cui Placido Domingo, al Concerto di Gala per i 90 anni di Gian Carlo Menotti (Spoleto, 2001); ha preso parte al Festival dei Due Mondi di Spoleto nelle edizioni 1998, 1999, 2001, 2005, 2017. Nel 2004 e nel 2005, su invito dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha preso parte, presso il Parco della Musica di Roma, alla serata inaugurale del “K Festival”, Festival triennale dedicato a Mozart. Nel 2006 è stata inserita nel cartellone di “Settembre Musica” a Torino e nella stagione sinfonica della GOG di Genova.
Ha inaugurato il Festival Pucciniano di Torre del Lago negli anni 2008 e 2017. Nel 2010 ha tenuto il Concerto inaugurale delle Celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia con il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presso il Parco della Musica di Roma. Nel 2012 ha partecipato in Francia a La Cote Saint André, Chateau Luis XI al Festival Internazionale Hector Berlioz.
Nel 2015 ha partecipato, in qualità di ospite con il gruppo rock P.F.M., alla serata finale del 65° Festival della Canzone Italiana di Sanremo, e successivamente a Milano al Concerto inaugurale dell’EXPO presso le Terrazze del Duomo.
Nell’ambito degli eventi relativi alla commemorazione del Centenario della partecipazione italiana alla Grande Guerra la Banda dell’Esercito è stata protagonista in vari concerti e spettacoli musicali, tra i quali si ricordano quelli di Trieste, in piazza Unità d’Italia nel 2015, e “GUERRA! 15/18” con l’attore Cosimo Cinieri rappresentato a Roma (Accademia Nazionale di S.Cecilia 2015) e Padova (Teatro Goldoni 2016).
Nel 2018 ha realizzato presso il Parco della Musica, con il Coro dell’Accademia, Apokalypsis, Oratorio per 2 voci recitanti, coro misto, coro di bambini, orchestra di strumenti a fiato e percussioni, sotto la direzione dell’autore il compositore e direttore d’orchestra M° Marcello Panni.
Vanta collaborazioni con solisti di fama internazionale quali Jacques Mauger (trombone), Steven Mead (euphonium), Giovanni Allevi (pianoforte), con gli artisti lirici Placido Domingo (tenore), Katia Ricciarelli e Daniela Dessì (soprano) e i cantanti di musica leggera Ivana Spagna, Ron, Gianni Morandi e Gigi d’Alessio.
È stato il primo complesso militare italiano ad aver avuto sul podio “direttori ospiti”. Tra questi ricordiamo Daniele Carnevali (compositore, direttore e docente al Conservatorio di Trento), Thomas Fraschillo (direttore delle bande dell’Università del Southern Mississippi), David Gregory (Presidente della National Band Association degli USA), Hardy Mertens (compositore e direttore olandese) e Marcello Panni (compositore, direttore e direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana). Nel dicembre 2012, in occasione del concerto inaugurale del rinnovato auditorium “Amleto Lacerenza”, il complesso orchestrale ha avuto l’onore di essere diretto dal Maestro Riccardo Muti.
Il suo repertorio spazia da quello celebrativo a quello lirico sinfonico, con particolare predilezione per la musica originale per Banda, approfondita sia in pagine storiche che in brani dalla più viva attualità. A questo proposito la Banda dell’Esercito è stato il primo complesso militare italiano ad eseguire in concerto (dal 2001) una pagina monumentale della letteratura originale per banda e comunque un capolavoro della letteratura musicale occidentale quale la “Grande Sinfonia Funebre e Trionfale” op. 15 di Hector Berlioz.
Oltre a queste attività la Banda compie un’ampia funzione educativa effettuando concerti lezione per le scuole e collaborando con le classi di Strumentazione per Banda e Direzione d’Orchestra di Conservatori e Accademie presso il proprio auditorium “Amleto Lacerenza”.
La sua esecuzione dell’Inno Nazionale Italiano, registrata nella versione fedele alla partitura originale di Novaro, è stata scelta e inserita, tra i simboli della Repubblica, sul sito internet del Quirinale.
Guidata nel passato dai Maestri Amleto Lacerenza, Marino Bartoloni, Domenico Cavallo (f.f.), Fulvio Creux dal 2013 è diretta dal Maestro Vice Direttore Magg. Antonella Bona.