Rufus Wainwright © Photo V. Tony Hauser
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Acclamato dal New York Times per la sua “autentica originalità”, Rufus Wainwright si è affermato come uno dei più grandi cantautori, compositori e interpreti della sua generazione. Nato a New York e cresciuto a Montréal, ha all’attivo dieci album in studio, tre DVD e tre album live, tra cui Rufus Does Judy at Carnegie Hall, nominato ai Grammy®. Nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di Elton John, Burt Bacharach, Miley Cyrus, David Byrne, Boy George, Joni Mitchell, Pet Shop Boys, Heart, Carly Rae Jepsen, Robbie Williams, Jessye Norman, Billy Joel, Paul Simon, Sting e il produttore Mark Ronson, solo per citarne alcuni. Ha inoltre composto due opere liriche e numerosi brani per il cinema e la televisione. Nel 2020 ha pubblicato l’album Unfollow the Rules, nominato ai Grammy®, un’opera che lo vede all’apice della sua maturità artistica, caratterizzata da passione, onestà e una rinnovata audacia creativa. Nel 2023 ha intrapreso un viaggio alle radici folk della sua famiglia con Folkocracy, anch’esso nominato ai Grammy®, in cui reinterpreta celebri brani folk in duo con artisti del calibro di Chaka Khan, Brandi Carlile, John Legend, Anohni e molti altri. Nel marzo 2024 ha debuttato nel West End con il suo primo musical, un adattamento di Opening Night di John Cassavetes diretto da Ivo van Hove, in scena al Gielgud Theatre. Nello stesso periodo ha completato un Requiem, che ha avuto la sua prima esecuzione con l’Orchestre Philharmonique de la Radio France nel giugno 2024. L’opera è stata co-commissionata da importanti istituzioni internazionali, tra cui il Master Chorale di Los Angeles, il Palau de la Música di Barcellona, la Helsinki Symphony Orchestra, la RTE Orchestra in Irlanda e il Royal Ballet di Londra.