Robert Wilson
Mikhail Baryshnikov
Willem Dafoe
Maestro del teatro d’avanguardia, Robert Wilson (Opera da tre soldi 2008; Giorni felici 2009; L’ultimo nastro di Krapp 2009; Sonetti di Shakespeare 2010; Lulu 2012) torna a Spoleto con il suo ultimo spettacolo teatrale, The old woman. Nato dalla collaborazione con, e interpretato dal leggendario ballerino e attore Mikhail Baryshnikov, e dall’attore di fama mondiale, Willem Dafoe, The old woman è un adattamento del lavoro omonimo dello scrittore russo, Kharms Daniil.
Nato a San Pietroburgo nel 1905, Kharms venne perseguitato dal regime stalinista per gran parte della sua vita, e infine fu arrestato, imprigionato e ucciso all’età di 36 anni dai soldati sovietici nei gulag. La brevità biografica in Kharms trova un parallelo nella brevità dei suoi scritti dell’assurdo, alcuni dei quali della lunghezza di poco più di un paragrafo. L’unica eccezione è The old woman, una novella oscura, geniale e ingegnosamente politica, scritta negli anni ’30.
Con rimandi a Beckett e Ionesco nella sua narrazione impassibile, The old woman è probabilmente il capolavoro di uno dei più grandi autori russi d’avanguardia, che racconta la storia di uno scrittore tormentato, che non riesce a trovare pace con se stesso.
Una vecchia signora è in piedi nel cortile e regge in mano un orologio da parete. Passando davanti alla vecchia, mi fermo e le chiedo, ’Che ore sono?’
’Guardi lei stesso’ ribatte la vecchia.
Allora guardo e vedo che l’orologio non ha le lancette.
’Non ci sono le lancette’ dico io.
La vecchia guarda il quadrante dell’orologio e mi dice: ’Sono le tre meno un quarto’.
ROBERT WILSON
ll New York Times ha definito Robert Wilson "una pietra miliare del teatro sperimentale mondiale". Wilson, nato a Waco - Texas nel 1941, è uno tra i più importanti artisti visivi e teatrali al mondo. Il suo lavoro si serve di diverse tecniche artistiche integrando magistralmente movimento, danza, pittura, luce, design, scultura, musica e drammaturgia. I suoi spettacoli sono di un’altissima intensità estetica e di grande potenza emotiva e gli hanno guadagnato il consenso del pubblico e della critica in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze, tra cui la nomination per il Premio Pulitzer (1986), due premi Guggenheim Fellowship (1971, 1980), il Leone d’Oro per la scultura alla Biennale di Venezia (1993), il premio Dorothy and Lillian Gish alla carriera (1996), il Premio Europa di Taormina Arte (1997). È stato nominato all’Accademia Americana di Arti e Lettere (2000) e Commandeur des arts et des lettres (2002). Con Einstein on the Beach, scritta con Philip Glass nel 1976 ha cambiato la concezione convenzionale dell’opera come forma artistica. Spettacoli come Deafman Glance, KA MOUNTain and GUARDenia Terrace, Life and Times of Sigmund Freud, CIVIL warS, Death, Destruction & Detroit e A Letter for Queen Victoria hanno contributo a ridefinire il teatro contemporaneo. Numerose le collaborazioni con autori e artisti quali Susan Sontag, Lou Reed, Heiner Müller, Jessye Norman, David Byrne, Tom Waits e Rufus Wainwright. Wilson ha inoltre siglato con il suo stile inconfondibile capolavori come Il Flauto Magico, il ciclo wagneriano, Madama Butterfly, Dreamplay, Peer Gynt, Opera da tre soldi e L’ultimo nastro di Krapp.
MIKHAIL BARYSHNIKOV
Mikhail Baryshnikov, nato a Riga, in Lettonia, nel 1948, inizia a studiare danza all’età di nove anni. Da adolescente si trasferisce a Leningrado, dove entra nella Scuola di Coreografia Vaganova, passando da studente a étoile del Balletto di Kirov nel 1969. Nel 1974, abbandona l’Unione Sovietica per danzare nelle maggiori compagnie di tutto il mondo, tra cui il New York City Ballet, dove ha lavorato con George Balanchine e Jerome Robbins. Nel 1980 e per i dieci anni successivi è direttore artistico del American Ballet Theatre, che cresce nelle sue file una nuova generazione di ballerini e coreografi.
Dal 1990 al 2002, Baryshnikov è direttore e danzatore del White Oak Dance Project, che ha co-fondato con il coreografo Mark Morris. White Oak nasce dal desiderio di Baryshnikov "di essere una forza trainante nella produzione di arte," e ha contribuito ad ampliare il repertorio e la visibilità della danza moderna americana. Nel 2005 inaugura il Baryshnikov Arts Center (BAC), uno spazio creativo per artisti locali e internazionali in cui sviluppare e presentare i loro lavori. Situato nel quartiere di Hell’s Kitchen a Manhattan, il BAC comprende quattro sale prova, una sala da 150 posti, e il Jerome Robbins Theater di 238 posti. Attraverso il suo programma di residenza, BAC dà spazio e modo sia ad artisti giovani che affermati di immaginare e creare senza alcuna pressione commerciale. BAC presenta al pubblico anche creazioni contemporanee e innovative di artisti del mondo della danza, del teatro, della musica, e del cinema a un costo ridotto o addirittura gratuitamente. Sotto la sua guida come direttore artistico, i programmi del BAC riguardano circa 500 artisti e più di 20.000 spettatori ogni anno. Tra i molti premi attribuiti a Baryshnikov ci sono il Kennedy Center Honors, la National Medal of Honor, il Commonwealth Award, il Chubb Fellowship, il Jerome Robbins Award, e il 2012 Vilcek Award. Nel 2010 è stato insignito del grado di Ufficiale della Legione d’Onore francese. Alla sua carriera di danzatore ha affiancato anche quella di attore, a Broadway ha interpretato tra gli altri Metamorphosis (candidatura al Tony Award e vincitore del Drama Desk Award); al cinema Due vite e una svolta (per cui ottiene una candidature al premio Oscar) e Il sole a mezzanotte e ha preso parte a numerose produzioni televisive. A Spoleto ha presentato nel 2012 lo spettacolo In Paris.
WILLEM DAFOE
Willem Dafoe è un attore americano di cinema e teatro, tra i fondatori della compagnia di teatro sperimentale "The Wooster Group" di cui ha creato e interpretato tutti gli spettacoli dal 1977 al 2003. Torna a collaborare con Wilson dopo il recente The Life and Death of Marina Abramovic. Ha interpretato ruoli in una vasta gamma di film, tra cui The Hunter, Antichrist, 444: Last Day on Earth, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Miral, Una Donna, La polvere del tempo, Go Go Tales, Daybreakers – L’ultimo vampiro, Inside Man, American Psycho, Cuore selvaggio, C’era una volta in Messico, Auto Focus, Tom & Viv, Strade di fuoco, Vivere e morire a Los Angeles, Nato il quattro di luglio, Il paziente inglese, L’ultima tentazione di Cristo, Mississippi Burning, The Boondock Saints-Giustizia finale, Spider-Man, The Loveless, eXistenZ, Sotto il segno del pericolo, Lo spacciatore e The Aviator, così come ha prestato la sua voce in alcuni film d’animazione Fantastic Mr. Fox e Alla ricerca di Nemo. Dafoe è stato nominato due volte per il premio Oscar: per Platoon e L’ombra del vampiro.
Willem Dafoe ha collaborato con Robert Wilson anche nella serie dei suoi Video Ritratti.
regia, ideazione scene e luci Robert Wilson
con Mikhail Baryshnikov e Willem Dafoe
di Daniil Kharms
adattamento di Darryl Pinckney
musiche a cura di Hal Willner
costumi Jacques Reynaud
collaboratore alle scene Annick Lavallée - Benny
lighting designer A.J. Weissbard
assistenti alla regia Lynsey Peisinger / Tilman Hecker
sound design Marco Olivieri
direttore di scena Jane Rosenbaum
direttore tecnico Reinhard Bichsel
capo macchinista Paolo Felicetti
supervisione alle luci Marcello Lumaca
assistente ai costumi Micol Notarianni
assistente di produzione Sarah Pujol
truccatrice Natalia Leniartek
delegato di produzione Simona Fremder
un progetto di Baryshnikov Productions, Change Performing Arts e The Watermill Center
commissionato e coprodotto da
Manchester International Festival
Spoleto 56 Festival dei 2Mondi
Théatre de la Ville Paris / Festival d´Automne
DeSingel Antwerp
produzione esecutiva CRT Milano / Centro Ricerche Teatrali
in lingua inglese con sottotitoli in italiano a cura di Prescott Studio, Firenze
Irina Brook
Paolo Bonacelli
Isabella Rossellini