SENZA FRONTIERE
WITHOUT BORDERS FILM FESTIVAL
comitato direttivo Fiamma Arditi, Janina Quint, Mariam C. Said, Danae Elon
comitato di selezione Shoja Azari, Ellen Brodkey, Larry Kaplan, Nathan Kensinger, David Lieber, Verena Lueken, Sandro Manzo, Lizbeth Marano, Najla Said, Rasha Salti
consiglieri Guy Borlee, Emanuela Cascia, Marina Fabbri, Giorgio Gosetti, Mirella Haggiag, Iman Sabbah, Jordi Torrent, Anthony Weintraub
comitato scientifico Caroline Baron, Bernardo Bertolucci, Carroll Bogert, Francesco Casetti, Elena Dagrada, Valerio de Paolis, Shirin Neshat, Guglielmo Pescatore
con il patrocinio di UNESCO, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Università di Bologna - DAMS, Università per Stranieri di Perugia, Università di Perugia, Agiscuola
sponsor Roma Capitale Commissione delle Elette, Intesa San Paolo, Postevita, Giangiacomo Feltrinelli Editore, Rai Educational, Rai Cinema, Aliance of Civilizations (AoC), Associazione per la Pace, Viticoltori Ponte, Poltrona Frau, New York Foundation for the Arts (NYFA), Plural +, Meltinsounds, The Sign Studio Foodhouse, Fandango, Rainbow, RC Produzioni, Tna, Da donne a donna, La Parrina, Speranza, Fattoria Il Secondo Altopiano, GastronomItaly, Hotel Clitunno, Uliveto - Rocchetta, Progetto Artiser, Alexander Papachristou & Anne Detjen, Raffaella Cribiore, James & Kathrine Goodman Family Philanthropic Fund
si ringraziano amici, aziende ed istituzioni che hanno reso possibile la realizzazione di Senza Frontiere ed in particolare Carlo Dubini, Lilli Garrone, Paolo Fallai, Aldo Grasso, Guendalina Ponti, Markus Nikel, Huberta von Voss, Bill Freston, Sonia Folin, Francesco Lopez, Maria Gioacchino, Carlo Lanfranchi, Emanuele Pescatori, Valeria Bucci, Anna Magistrelli, Paolo Mastrorosato & Pamela Coppola, Simonetta Pacifico, Mauro & Giovannella Tinello, Frida Russo, Fausta Gaetani, Luca Ricci, Maria Rita Cardarelli, Marina Manzo, Teresa Guerra, Theresa Marqueta, Schawna Ferrato, Rachael Sandweiss, Isabel Correa, Edna & Francisco da Luz.
Senza Frontiere è dedicato ai film che mostrano quanto hanno in comune gli esseri umani.
Senza dignità perdiamo la nostra umanità eppure in tutto il mondo gli esseri umani sono continuamente privati del loro diritto all′autodeterminazione. I film selezionati quest′anno raccontano il coraggio morale necessario a preservare la propria dignità.
Libertà, moralità, dignità dell′individuo consistono esattamente in questo: nel fare il bene non perché si è obbligati a farlo ma perché in tutta libertà lo si concepisce, si vuole e si ama farlo.
Michail Bakunin
Senza Frontiere/withoutborders è il festival cinematografico dedicato a film che mostrano quanto abbiamo in comune noi esseri umani. Siamo tutti intrappolati in strutture politiche, economiche, religiose che ci dividono e ci fanno soffrire, ma i registi col cinema hanno la possibilità di raccontare storie di esseri umani che riescono a superare le barriere fisiche e mentali. Per ogni edizione un tema differente: nel 2009 il protagonista era l′Iran; nel 2010 la privatizzazione dell′acqua; nel 2011 il concetto di casa, che implica anche i rifugiati e i senza fissa dimora. Quest´anno l′attenzione è rivolta al concetto di DIGNITÀ: se non la rispettiamo, perdiamo la nostra umanità. Il festival si aprirà con l′anteprima nazionale del film The Way Back di Peter Weir, e continuerà con storie di autori provenienti da culture e mondi diversi sul medesimo filo conduttore che si dipana trasversalmente nel tempo e nei luoghi. In tre giorni, verranno programmati film di tutti i generi: lungometraggi, documentari, cortometraggi e film d′animazione. Storie significative, che sanno farsi ascoltare e che creano nello spettatore la consapevolezza dei problemi del nostro tempo, senza prediche o dito puntato. Non ci troviamo di fronte ad un market-place festival; il vero obiettivo è quello di ispirare e creare consapevolezza. Tra i film attesi: Into the Abyss di Werner Herzog, dedicato ai prigionieri nel braccio della morte dei penitenziari americani, OverRuled, di Shirin Neshat, il video tratto dall′omonima opera teatrale presentata alla Biennale Performa 2012, ispirato ai temi delle giustizia e della lotta dell′artista contro le restrizioni di un regime autocratico, God is a Bigger Elvis di Rebecca Cammisa, sull′attrice Hollywoodiana degli anni Cinquanta Dolores Hart, che dopo avere lavorato con Montgomery Clift, Robert Wagner, Elvis Presley, al culmine della carriera si è fatta monaca e dal 2001 è madre badessa del convento benedettino Regina Laudis a Bethlehem in Connecticut, Free Men del regista algerino Ismaël Ferroukhi, ambientato a Parigi durante la II Guerra Mondiale, dove un immigrante arabo raggiunge la resistenza con l′inaspettata amicizia con un musicista ebreo, Son of Babylon del regista iracheno Mohamed Al Daradji, che racconta la storia di un bambino in viaggio con la nonna alla ricerca delle spoglie del padre mai tornato a casa dalla guerra. In attesa delle date di luglio un piccolo assaggio delle emozioni che Senza Frontiere/withoutborders si avrà il 25 giugno 2012 alla Casa del Cinema di Roma con una giornata speciale promossa dalla Commissione delle Elette, con proiezioni e dibattiti dedicati al ruolo della donna nella cultura Islamica: la giornata si aprirà alle 18 con la proiezione del cortometraggio di Daniel Junge e Sharmeen Obaid Chinoy Saving Face, che ha vinto l′Oscar 2012 e che affronta la tematica delle donne islamiche punite con l′acido e sfregiate a vita. A seguire la tavola rotonda presieduta da Monica Cirinnà, assessore della Commissione delle Elette, e condotta dalla giornalista Iman Sabbah. Il programma proseguirà con un concerto nel teatro all′aperto e si concluderà con la proiezione del film Cairo 6 7 8 del regista Mohamed Diab.
Fiamma Arditi
VENERDÌ 6 LUGLIO
ORE 16.00
Son of Babylon, regia di Mohamed Al Daradji, 2010 Iraq, Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, Emirati Uniti, Egitto, Palestina, 91′, con Shazada Hussein, Yasser Talib, Bashir Al Majid.
Dopo la caduta di Saddam Hussein, un bambino curdo viaggia con la nonna nelle zone più sperdute del nord Iraq alla ricerca del padre. Si trovano nel caos del paese e scoprono di non essere soli.
ORE 18.00
Saving Face, regia di Daniel Junge e Sharmeen Obaid-Chinoy, 2012 USA, Pakistan, 40′
Oscar 2012 come migliore documentario
Ogni anno in Pakistan almeno 100 donne sono vittime di attacchi con gli acidi. La maggior parte dei casi non viene denunciata. Il film - uno sguardo interno alla società pachistana - racconta l′opposizione fronteggiata da chi si batte per cambiare la realtà del Paese.
ORE 19.00
God is The Bigger Elvis, regia di Rebecca Camisa, 2011 USA, 37′, con Dolores Hart
Candidato agli Oscar 2012
Incredibile sguardo nella vita di un′attrice di successo che lascia Hollywood per entrare nella comunità di monache Benedettine dell′Abbazia di Regina Laudis nel Connecticut.
ORE 20.00
Concerto dedicato al tema 2012 di SENZA FRONTIERE/withoutborders DIGNITÀ, di Angelica Ponti, Giulia Salsone, Stefano Nunzi Trio (voce, chitarra, contrabbasso).
Il Trio proporrà rielaborazioni, ricerche musicali su brani originali e rivisitazioni in chiave jazz di composizioni tratte da diverse tradizioni. Un percorso comune per esplorare, raccontare, valorizzare, rispettare ritmi, sonorità, atmosfere e storie di altri popoli.
ORE 21.00
The Way Back, regia di Peter Weir, 2010, USA, Emirati Arabi Uniti, Polonia 133′, con Jim Sturgess, Ed Harris, Colin Farrell.
Film epico su un gruppo di uomini che scappa da un campo di lavori forzati in Russia nel 1941. La prigionia e il viaggio verso la libertà sfidano i loro limiti di esseri umani.
SABATO 7 LUGLIO
ORE 16.00
The Black Power Mixtape 1967-1975, regia di Göran Hugo Olsson, 2011, Svezia, 100′, con Angela Davis
Dal 1967 al 1975 un gruppo di giornalisti della tv svedese viaggia negli Stati Uniti raccogliendo inedite testimonianze di artisti afro-americani, attivisti, scienziati. Il documentario racconta le battaglie sociali del movimento Black Power documentando la complessa dimensione umana del razzismo.
ORE 18.00
OverRuled, regia di Shirin Neshat, 2012, USA, 10´ 28´´, con Mohammad Ghaffari, musica di Mohsen Namjoo, poesie di Rumi.
Ispirato ai temi della battaglia condotta dall′artista contro le restrizioni di un regime autocratico. Scritto originariamente da Shoja Azari e Behrang Azari per l′omonima opera teatrale presentata alla Biennale Performa 2012.
ORE 18.30
K, regia di Shoja Azari, 2002, USA, Iran, Marocco, 85′, con Mohammed Ghaffari, Shirin Neshat, Shahram Karimi, Oz Phillips, Rick Poli.
Un viaggio contemporaneo nel dramma umano, una trilogia in bianco e nero basata su tre storie brevi di Franz Kafka.
ORE 20.00
Free Men, regia di Ismael Ferroukhi, 2011 Francia 99′, con Tahar Rahim, Michael Lonsdale, Mahmud Shalaby
Nella Francia occupata dai nazisti, un giovane algerino viene arrestato dalla Polizia e costretto a spiare una moschea parigina. L′incontro con un ebreo africano lo trasforma in un combattente per la libertà.
DOMENICA 8 LUGLIO
ORE 16.00
Plural + Selection, 2011, 12′ 34".
Plural + invita giovani di tutto il mondo ad affrontare temi come integrazione, identità, diversità, diritti umani. La selezione dei progetti video di quest′anno propone opere provenienti da Italia, Malesia, Kenia, Messico.
Into the Abyss, regia di Werner Herzog, 2011 USA, Regno Unito, Germania, 107′.
Documentario sui prigionieri condannati a morte in Texas, il film racconta di Michael Perry e del suo complice Jason Burkett, condannati per triplice omicidio durante il tentato furto di un′auto.
ORE 18.00
Cairo Exit, regia di Hesham Issawi, 2011 Egitto, 100′, con Mohamed Ramadan, Maryhan, Ahmed Bidder.
Ideato quando Mubarak era ancora al potere, affronta i drammatici tabù sociali e culturali della variegata popolazione del Cairo raccontando l′opprimente condizione femminile.
ORE 20.00
Ispansi, regia di Carlos Iglesias, 2011, Spagna, 115′, con Esther Regina, Carlos Iglesias, Eloisa Vargas, Isabel Blanco, Inaki Guevara
Il viaggio di tremila bambini trasferiti in Russia durante la guerra civile spagnola. Capitolo poco conosciuto della ferocia ideologica del XX secolo.