«C’è qualche cantautore del quale sei geloso?» chiede Jimmy Fallon.
«Ah! Rufus Wainwright» risponde Elton John.
Tre volte candidato ai Grammy Awards, compagno di palcoscenico di artisti come Burt Bacharach, Miley Cyrus, David Byrne, Robbie Williams, Jessye Norman, Billy Joel, Paul Simon e Sting, figlio di un artista folk e di una cantante, Rufus Wainwright ha il cantautorato nel sangue. Inventore di uno stile tutto suo fatto di canzoni pop, con un debole per l’opera e l’enfasi melodrammatica, ha collezionato un’esperienza musicale unica che intreccia pop, rock, folk e musica classica.
In Piazza Duomo si presenta da solista, in un programma creato per l’occasione che abbraccia la sua trentennale carriera di autore e interprete di canzoni, da Leonard Cohen e Judy Garland fino a Mina.
L’ultima volta al Festival risale a quindici anni fa, quando scrisse la musica dei Sonetti di Shakepeare per una produzione di Robert Wilson.
Il Times scrive che: «Quando scatena la sua voce di velluto... vuoi che continui all’infinito». Stiamo per scoprirlo.
pianoforte Jacob Mann
INFORMAZIONI
Si avvisa che le date e gli orari potranno subire variazioni.
Per aggiornamenti consultare il sito www.festivaldispoleto.com
Budapest Festival Orchestra, Iván Fischer
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